•Pensieri...•🎀

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<Giorno.> disse Finn, appena si svegliò.
<Buongiorno> salutò Jack.
<Minchia, finalmente vi siete svegliati.> aggiunse Jacob.
<Sono le 12:00, avete dormito tutto il giorno, avete anche saltato le lezioni.> continuò.
Finn sorrise, e Jack scese dal letto.
<Comunque, eravate molto carini sta mattina. > precisò Wyatt.
Jaco pronunciò un: 'aww', ma Finn e Jack non risposero.
Il moro andò in camera sua, trovando lì Noah.
<Dov'è Jeaden?> chiese.
<In punizione. Ha insultato un suo compagno.> rispose il più piccolo.
Jack annuì, prese i vestiti, e si vestì.
<C'è qualche problema se mi cambio qui?> domandò.
<no, no.> disse Noah, arrossendo.
Sentiva una sensazione strana nello stomaco...e le guance in fuoco.
Era possibile che Jack gli piacesse veramente?
Forse...
Pensava che il moro era molto simpatico, l'unico a capirlo, a consolarlo.
D'altronde, Jack lo aveva consolato quando aveva litigato con Jeaden. E Jack era quello che gli parlava più spesso.
<Che si fa?> chiese Noah, posandosi sul letto, accanto a Jack.
<Non lo so, tu che vuoi fare?> rispose Noah, con un'altra domanda.
<non saprei. Ti va di stare un po' con gli altri?> propose Jack.
Noah annuì, e andarono così, a chiamare i loro amici.

<Porca ciabatta! La vostra camera è più bella e più spaziosa della nostra!> esclamò Geaten.
Gli altri risero, e si sedettero in cerchio, chi sul lett, chi per terra.
<Ragazzi, devo farvi sentire una cosa.> annunciò Geaten, di nuovo.
<Grr!>.
Era un verso strano, ma simpatico, che faceva ridere di nuovo i suoi amici.
<Ragazzi! Io voglio giocare ad obbligo o verità.> disse Jeaden.
<E va bene, facciamo questo cazzo di gioco.> accordò Finn.
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<Noah, obbligo o verità?> domandò Sadie.
<Verità> rispose lui.
Se vedeva che non aveva il coraggio di fare qualche obbligo, fin ora aveva scelto solo verità.
<Cosa ne pensi di questo gruppo ?> chiese la rossa.
<Penso che siamo un gruppo fantastico. Siete tutti quanti simpatici. Io...fino a qualche settimana fa, soffrivo di depressione...grazie a voi penso che supererò questa fase, non ne sono ancora uscito del tutto. Non vorrei dire cazzate, ma Jack mi è veramente di aiuto.> disse Noah, tutto ad un fiato, abbozzando un sorriso, e guardando Jack.
Nessuno parlò... erano tutti sorpresi da quello che aveva detto il piccolo.
Ad un certo punto, Sophia si alzò, andando ad abbracciare Noah.
È così, tutti gli altri.

Dopo circa 2 ore, erano rimasti in pochi...
Jacob, Finn, Sadie, Millie, Sophia, Jack e Noah.

<Ragazzi, ho sentito che abbiamo il week-end libero. Vi va se andiamo a farci un giro per la città?> propose Mils.
<Ovvio.> rispose Jacob.
<Se per 'andare a farci un giro'  intendi che, gireremo per la città, senza meta, a fare cazzate, allora si.> disse Sadie.
<Secondo me dovremmo prendere del vino.> propose Sophia.
<Ma sei pazza? A 17 anni?> domandò Jack.
<Si Jack...è normale.> rivolse Finn.
Il moro annuì, e si alzò, per mettersi poi sul letto.
<Raga, io vado. Sono le 16:00, e alle 16:15 devo farmi la doccia.> disse Jacob.

Dopo di che, se ne andarono anche le ragazze, lasciando Finn, Noah e Jack, da soli.
Jack stava messaggiando, Finn mangiava, e Noah stava stava fissando la parete.
<Raga. Ci andiamo sta sera in città?> chiese Finn.
<Non ci fanno uscire>. Precisò Noah.
<Usciamo di nascosto. A proposito, Jeaden è ancora in punizione?> rispose Finn.
<L'uscita di nascosto mi piace. E Jeaden...non lo so, dovrebbe aver finito.> disse Jack.
<Okay, alle 20, in camera mia.> annunciò il corvino, prima di uscire dalla camera.
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Erano quasi le 19:00, e i ragazzi dovevano scendere in sala, per cenare.
<Quanto tempo ti hanno tenuto lì?!> esclamò Noah.
<Mi hanno fatto pulire le aule...sono severi qui.> rispose Jeaden.
Alle parole: 'sono severi qui', Jack e Noah, si guardarono, come per dire 'cazzo'.
Tra meno di un'ora dovevano uscire di nascosto...
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<Se facciamo tutto per bene non ci scopriranno mai.> disse Geaten.
Erano tutti riuniti nella camera di Finn, Jacob e Wyatt.
<Io non vengo. Se mio padre lo scopre mi uccide.> annunciò Wyatt.
<Ragazzi, ora parlo io.
Secondo me dovremmo uscire più tardi, alle 20:00 i professori sono ancora in circolazione.
Sia nel bagno dei ragazzi, che delle ragazze, ci sono delle finestre, abbastanza gradi da poter passare.
Non possiamo stare qui tutta la notte, ma possiamo incontrarci in camera mia, e di Sadie.
Io dico che dobbiamo dividerci gli orari.
Ora.
Ascoltatemi bene, non ripeterò.
Tocca uscire uno alla volta, ma da camere diverse, in orari diversi. Io e Sadie penseremo alle telecamere, non preoccupatevi.
Finn, Jack e Geaten, voi uscirete all'una.
Jacob, Millie ed Ellie, all'una e un quarto.
Jeaden, Wyatt, Loren, 01:25.
Io, Sad e Noah alle 01:30.
Usciremo tutti dalla finestra del bagno, tanto non è alto, saranno 2 metri e mezzo, e ci incontriamo dietro alla scuola.
Poi.
Serve un piano per come scavalcare il cancello senza far partire l'allarme.
Di questo si occuperà Millie, che ruberà le chiavi al professore di educazione fisica, distraendolo durante l'ora.
Dopo di che, usciamo.
Portatevi qualche zainetto, prenderemo delle cose. Ho sentito che qui ad Hawkins ci sono molti negozi, aperti tutta la notte.
E ora, avrei delle domande da farvi...
Dov'è Jeremy.
E, dove sono Caleb e Chosen?> disse Sophia.
Tutti rimasero a bocca aperta per il suo piano.
<Comunque...Jeremy sta male. Non può venire sta sera.> rispose Talia.
<QUINDI! Alle 01:30 tutti fuori!> precisò Sophia.
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•Wïth Yöū•//Fäçk🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora