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«Spiegami per quale motivo siete tutti e tre in mutande» fu la prima cosa che dissi appena misi un piede nella stanza di Einar e Filippo. Guardai attentamente loro due ed anche Simone,scrutandoli uno per uno e dovetti ammettere che la visione che avevo davanti non era del tutto orribile. Ovviamente però, se solo lo avessi detto ad alta voce sarei stata uccisa da tre persone contemporaneamente: Valentina,Emma e lo stesso Filippo.

«Stavamo a morì de caldo» prese la parola Biondo andando a recuperare i suoi pantaloni. Risi sonoramente mentre Filippo alzò gli occhi al cielo avvicinandosi a me e mi mise entrambe le mani sui fianchi mentre il cantante di Déjà vu era girato di spalle.

«Cosa stavi guardando?» sussurrò con voce roca al mio orecchio.

«Te» lo provocai strusciandomi leggermente contro di lui.
Notai che trattenne un sospiro e si staccò da me appena in tempo per non far vedere nulla a Simone.

«Ohi Frà,mi dai un passaggio per andare a prendere Emma che è con Carmen,Lauren e Nicole in centro?» domandò quest'ultimo rivolgendosi a Filippo il quale,appena sentii pronunciare il nome della mia seconda compagna di stanza mi guardò immediatamente. Non mi dava assolutamente fastidio visto che sapevo che non sarebbero rimasti da soli. «Tanto so che tra te e Nichi c'è del tenero» continuò il biondo ossigenato dando al mio-quasi-fidanzato delle gomitate con sguardo malizioso.
Per una volta Simone poteva avere l'occasione di chiudere quella boccaccia ed invece l'aveva sprecata.

Filippo sembrò ignorare completamente quella frase e si limitò semplicemente a rivestirsi mentre io rimasi in attesa di una sua risposta.

«Dovresti smetterla di credere a tutte le stronzate che leggi» sbottò Irama freddo e completamente serio mentre recuperava il suo giubbotto di pelle. Einar mi guardò leggermente sconvolto ed io feci lo stesso.

«Oh Frà,stavo a scherzà,datte 'na calmata» rispose Biondo a tono. «Se i tuoi fans lo hanno ipotizzato vuol che tu hai dato loro modo di pensarlo» ribatté non volendo lasciare stare quella questione.
Avevo capito perfettamente che qualcosa nell'anima di Filippo era appena scattato perché avrei saputo riconoscere quello sguardo pieno di fuoco tra mille persone.

«Cazzo c'entra! Anche i fans di Einar hanno ipotizzato che lui iniziasse a provare qualcosa per Cass,quindi è per forza così?» esclamò alzando forse un po' troppo il tono della voce. Il ragazzo cubano sembrava aver capito fin troppo bene le sue parole e se non fosse stata una persona pacifica lo avrebbe già colpito con qualcosa,ne ero sicura.

«Cassie» sussurrò Simone girandosi verso di me con guardo sorpreso. «Oh cazzo sei geloso de Cassie» continuò ancora più scandalizzato,con la bocca leggermente schiusa. «Non ce credo raga. Davvero? Tu e Cassie?» domandò a Filippo non togliendosi quell'espressione da pesce fuor d'acqua. Irama si limitò a sbuffare per poi afferrare le chiavi della macchina e fare un semplicissimo segno a Biondo con la testa prima di uscire dalla camera. Il ragazzo dai capelli biondi non proferì più parola e si limitò a seguirlo dopo averci salutato con un cenno della mano.

Guardai Einar che,improvvisamente come al suo solito,scoppiò a ridere grattandosi la nuca imbarazzato.

«Oh se quei due arrivano al serale ti prego vieni in squadra con me perché altrimenti tra me e te non so chi impazzisce prima» scherzò buttandosi sul letto. Sorrisi d'istinto pensando già a come sarebbe stata la mia vita nella casetta bianca o nella casetta blu. E come sarebbe cambiata la mia vita dopo quell'esperienza. «Come sarebbe la tua squadra perfetta?» chiese ad un certo punto mettendo le braccia sotto la testa. In tutta quella conversazione lui era ancora in boxer e di certo non si poteva dire che avesse un brutto fisico.

«Mhh...te,Fil,Carmen,Lauren di sicuro e poi Simo ed Emma» esclamai sicura sedendomi accanto al suo corpo sdraiato. Einar annuì d'accordo e mi diede il cinque per poi sospirare.
Era bello quel silenzio perché non servivano parole per far capire quanto io e lui avessimo imparato a volerci bene in quel periodo ed io non avrei mai potuto immaginare la mia esperienza in casetta senza lui e Filippo.
Ad un certo punto il ragazzo cubano mi passò il telefono che aveva vibrato un paio di volte ed il battito del mio cuore accelerò quando vidi il suo nome.

"Ho dato la macchina a Biondo"
"Vediamoci in camera tua,ora"
"Ti aspetto piccola Cass"

Sorrisi mordendomi il labbro inferiore e sospirai per poi notare il ghigno di Einar. Lo colpii con il cuscino che si trovava sul letto di Alessandro ma lui continuò a ridere.

«Raggiungilo...» consigliò «Ma non fatemi diventare zio,vi prego» mi fece l'occhiolino ed io dopo aver sbuffato scherzosamente uscii dalla camera.
Corsi, corsi come se non ci fosse un domani verso la mia stanza e vista dall'esterno la scena poteva essere alquanto buffa visto che io e la resistenza fisica avevo due visioni molto diverse di vedere la vita.
Aprii senza pensarci due volte la porta e senza dire nulla mi buttai tra le braccia di Filippo.

«Ti odio quando fai lo sbruffone con gli altri. Non è stato carino il modo in cui hai risposto a Simo» dissi prendendo il suo viso tra le mie mani. Lui mi guardò per poi lasciarmi un bacio sulle labbra e sussurrare delle scuse un po' incomprensibili. «Perché mi hai fatta venire?» domandai guardandolo negli occhi.

«Volevo stare un po' con te...tra poco tutto potrebbe cambiare» alluse al fatto che la puntata sarebbe stata la sua ultima occasione per prendere quella maglia del serale. Gli accarezzai i capelli lasciandogli una serie di baci sul volto. Inoltre mi disse di ritenermi speciale visto che pur di stare con me aveva lasciato la sua macchina a Biondo.

«Ce la farai Fil» lo rassicurai con un bacio sulla guancia.

«Volevo farti una domanda Cass» sussurrò come se avesse paura di farsi sentire da qualcuno,nonostante ci fossimo solo noi nella camera. Annuii facendogli capire che poteva tranquillamente continuare a parlare. Ero sicura che stesse cercando le parole adatte e capii che fosse un argomento delicato visto che sembrava molto impacciato,nonostante le sue mani continuavano ad accarezzare la mia schiena. «Se entreremo in casetta,come ci entreremo?» chiese. Lo guardai confusa non capendo di cosa stesse parlando. Filippo sorrise imbarazzato mordendosi il labbro inferiore. «Cosa siamo io e te?» precisò spostando una mia ciocca di capelli dietro l'orecchio.

«Tu cosa vorresti?» chiesi non avendo neanch'io una vera e propria risposta. Il mio cuore sembrava voler esplodere da un momento all'altro visto che il suo dannato sorriso mi fregava ogni volta.

«Io vorrei che tu fossi la mia ragazza»

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Tra poco ci sarà il serale. Secondo voi in che squadra andrà Cassie?

 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗮' || 𝐈𝐫𝐚𝐦𝐚 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora