Capitolo 3.

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-Hey baby, ho apprezzato davvero molto il tuo bigliettino ieri mattina, aspetto con ansia quello di oggi 
Sussurra Matteo all'orecchio di Alessandra prima di superarla facendole cresciere un enorme sorriso sul suo volto

Velocemente la ragazza scrisse un altro bigliettino e lo portò verso le sue labbra in modo da lasciarvici sopra l'impronta del suo rossetto per poi correre leggiadra verso l'armadietto del ragazzo

Lungo il breve tragitto fece cadere dei libri ad un ragazzo ma non si fermò nemmeno per chiedergli scusa ma notò con la coda dell occhio il libro di filosofia che era uguale al suo, evidentemente anche lui frequentava il suo stesso corso

Dentro alla borsa della ragazza c'era già dentro il bigliettino che con cura il suo ammiratore segreto le aveva scritto e poi sigillato

Era certa che il ragazzo che le scriveva era lo stesso della prima lezione di filosofia, lo stesso che aveva ispirato la professoressa a fare quello strano rituale mattutino che però ad Alessandra non dispiaceva affatto

Quel giorno stranamente Alessandra seguì la lezione e alla fine della spiegazione fece anche una domanda: un evento davvero strano dato che lei non si esponeva mai durante le lezioni

-Professoressa mi scusi ma ci potrebbe essere un modo per rispondere al mio ammiratore segreto in uno di quei bigliettini che mi lascia tutte le mattine?
Chiede la ragazza guardando attenta la professoressa che le sorride
-Alessandra, credo che sotto tutto quel trucco che ti metti ci sia una ragazza davvero intelligente, trova un modo da sola per conversare insieme al tuo ammiratore

*all'ora di pranzo*

-Finalmente è ora di pranzo! Stavo morendo di fame.
Beatrice afferra si serve due porzioni di pasta quando Alessandra le afferra la mano
-Non esagerare con tutta quella roba o altrimenti i ragazzi non ti rivolgeranno lo sguardo nemmeno per guardarti male.
Fece posare a Beatrice la seconda porzione di pasta e insieme a Sara si diressero nel loro tavolo dove nessuno di non popolare era invitato

Quando le tre si sedettero la bionda prese dal suo zaino il bigliettino e aspettò che le due ragazze fossero troppo occupate a parlare di qualche stupido gossip in modo da aprire indisturbata ‘la lettera’

"Quanta bellezza si trova in chi è persona e non personaggio.
Ci dovrrsti provare anche te, sono sicuro che te ti sentiresti meglio con te stessa e gli altri ti ammirerebbero ancora di più"

Alessandra quel giorno lesse il suo bigliettino più e più volte, anche quando se ne tornò a casa mentre era distesa sul letto il pomeriggio o prima di andare a dormire la sera

Infine si decise, afferrò un post-it rosa e una penna bic che stava sopra la sua scrivania bianca e scrisse con la sua calligrafia precisa e rotondeggiante la sua risposta all ammiratore segreto

Tutta colpa della filosofiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora