Risorta

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-E?!-
-Furia Buia è...-
-Oh andiamo Arlet! Ti devi imboccare-
-IL CAPOSQUADRA!-
Connie entrò urlando nella stanza. Nessuno aveva notato che, il ragazzo, essendo troppo curioso di scoprire chi fosse la criminale come un bambino piccolo, era sgattaiolato di nascosto nella stanza della paziente.
Connie aveva i lacrimoni agli occhi quando entrò di prepotenza nella stanza. Inizialmente nessuno si mosse e disse nulla, la notizia non era stata nemmeno concepita per possibile. Connie cogliendo questo pensiero generale decise di ripetere ulteriormente la cosa.
-Furia Buia è il caposquadra Hanji Zoe-
I più sensibili iniziarono a piangere, ma non ebbero la forza di muoversi. Tutto il contrario del capitano che, invece, corse, corse così velocemente che nessuno se ne accorse. Nonostante la distanza fosse breve, appena entrò nella stanza, aveva il fiatone.
Non credeva ai suoi occhi.
Era lì, la donna della sua vita, avvolta tra le bende, gessata, magra, anzi, invisibile e pallida.
Camminò lentamente verso la donna, con la mano alzata verso di lei.
Iniziò a piangere lentamente e silenziosamente. Aveva molte, troppe, domande in testa, sul perché fosse ancora viva, come è finita lì, come mai non ha detto nulla, come mai lui non l'ha riconosciuta.
Ma in quel momento nulla contava, era tornata. Era lì. Per una volta il destino gli aveva sorriso, per una fottuta volta nella sua vita gli era successo qualcosa di bello.
Accarezzò lentamente la sua guancia, non ci credeva ancora.
-...Hanji...-
Lo continuò a ripetere, tra le lacrime e le risate.
In quel preciso momento entrarono anche i ragazzi, saltando e urlando il nome del caposquadra.
Connie e Sasha gli erano saltati addosso piangendo, gli altri, compresa Mikasa, la abbracciarono a sua volta più delicatamente, piangendo.
-La mamma è viva!-
A Sasha scappò questo piccolo segreto, anche se Hanji lo aveva accennato a Levi di questo suo sospetto. Tra i ragazzi giravano i soprannomi "mamma" e "papà" per Hanji e Levi, non erano nomi dati alla cavolo, ma perché davvero loro li percepivano tali. Durante gli anni i due veterani aveva assunto pian piano una figura famigliari molto importante e sentita tra i ragazzi.
-Buongiorno. Oh, scusate, non volevo interrompere il momento-
-Si figuri dottore, dica pure-
-Beh il caposquadra ora è fuori pericolo, deve solo riposare per un po'. Mi chiedo come abbia fatto a sopravvivere per cosi tanto tempo-
-Fra quanto si sveglierà?-
-È difficile da sapere ragazzo, può essere ora come può essere fra due giorni-
-Dottore, cos'aveva?-
-Ohoh, la vera domanda è cosa non aveva-
Il dottore si mise a elencare tutti gli ematomi, abrasioni,fratture, rotture e chi ne ha più ne metta di cose che aveva il caposquadra.
-Per fortuna si iniettava una sostanza che controllava l'enorme emorragia interna che le colpiva tutta quella parte-
Indicò il fianco che teneva sempre.
-Poi va beh, ossa rotte, fratturate e via vicendo-
-...E ora, come sta?-
-Ora è fuori pericolo, abbiamo curato tutto e le abbiamo salvato la vita. Poi stia tranquillo, le farò una cartella con dentro tutto e con il programma di cura-
-Grazie dottore-
-Ma si figuri, è il mio lavoro-

Decisero che, ancora per quel giorno, sarebbero rimasti lì, nella base. Non avevano ancora fatto rapporto e detto nulla alla gendarmeria ma anzi, avevano subito avvertito Erwin per, prima di tutto, informarlo della cosa, ma poi anche per far si che inizi a muoversi tra le alte sfere e cerchi di salvare la vita di Hanji. Perché si, ora era fuori pericolo, ma a livello di salute, non di legge. Forse però essendo il caposquadra una speranza c'era.
Nessuno era riuscito a dormire nonostante quella giornata era dedicata puramente al riposo, ma l'agitazione, ansia e tutte le forti emozioni che avevano e che stanno provando tutt'ora sono troppo forti per permettergli di dormire.

Finalmente era arrivata la mattina del giorno dopo, non vedevano l'ora di andare a far visita nuovamente al caposquadra.
Tutti erano fuori con dei fiori da mettere nella stanza, si, fiori... fiori di carta perché li nella città non ce ne erano.
-Buongiorno ragazzi-
-Buongiorno dottore-
Il dottore si grattò la testa nervosamente per poi asciugarsi il sudore che aveva sulla fronte, brutto segno. Segno che Levi colse subito.
-Dottore, che è successo?-
-Si è svegliata-
Un'onda inferocita entrò nella stanza, sembrano delle bestie assatanate, compreso Levi.
Aveva a malapena gli occhi aperti.
-Ei!-
-CAPOSQUADRA!-
-Caposquadra Hanji non sa che colpo co ha fatto venire, sa che credevamo che fosse morta...-
I ragazzi iniziarono a parlare a raffica, tutti erano felici. Tranne Levi e Mikasa.
-Armin basta-
-Perché Mikasa? Ahahah-
Mikasa indicò la faccia stranita e sconvolta di Hanji.
-Caposquadra perché ha quella faccia?-
Hanji guardò negli occhi il piccolo estraneo che aveva davanti, solo dopo un po' decise di parlare.
-Ma...voi, mi conoscevate già?-

-angolo bar-
BOOOM. Ahahahahha avevate ragione un po' in tutto, soprattutto sul fatto che Furia Buia fosse Hanji e molti hanno azzeccato quasi tutto. Ma fra le tante spiegazioni nessuno aveva accennato al perché Furia Buia non avesse subito detto o fatto qualcosa coi ragazzi e Levi.
Ecco il motivo.
Spero che non mi odiate per questo ahahah.
Grazie a tutti per il supporto❤️
#ciaone

Furia buiaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora