Non È Come Sembra

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Torno a casa alle otto di sera... Sono stanco, la testa mi fa ancora male, chiedo a mio padre se può stare a dormire da noi, dato che ora Tali ha la sua cameretta (il mio vecchio studio) posso finalmente dormire in pace... Vado in camera e chiudo la porta, non ceno nemmeno, spengo le luci e mi sdraio sul letto... Sono stanchissimo, come se avessi corso una maratona, cosa che chiaramente non ho fatto...
Dopo un po' di tempo sento bussare alla porta e Tali apre la porta per poi correre sul mio letto e mi viene in braccio
<<Ei piccola, ti dovresti essere a nanna ora>>
<<Lo so ma, non mi hai detto che cosa avete scoperto>>
<<Non abbiamo scoperto nulla oggi... >>
<<Ma allora perché sei uscito così presto oggi? >>
<<Avevo avuto un idea... Ma poi non mi ha portato da nessuna parte >>
<<Quindi la mamma, non tornerà più a casa vero? >>
<<Non lo so, piccola mia... Ora vai a letto e riposati... Buona notte>> le do un bacio, poi come è entrata nella stanza è anche uscita...
Non le ho detto nulla perché non volevo farla sentire male come me... Lei non se lo merita.
Mi addormento a fatica...

<<NO, ZIVAAAAA TI PREGO>> apro gli occhi di colpo e salto in piedi sul letto...
Sono le quattro del mattino, ormai mi sveglio sempre a quest'ora qui...
Ho sognato lei, che si era sposata con Adam e avevano avuto dei figli... Poi tutti i weekend li passavamo io, Ziva, Tali, Adam e i figli di Ziva e Adam... Che incubo orribile.
Non ci voglio neanche pensare... Io non riesco a vivere senza di lei. È più forte di me. Non ci riesco, lei è la mia vita e io ho bisogno di lei...
<<Devo dirle tutto, anche se a lei non farà né caldo né freddo... Io devo dirle
tutto! >> mi alzo da letto e mi vesto, sono già le cinque del mattino, quando scrivo un biglietto a mio padre che lascio sul tavolo

Ciao papà, sono uscito un po' prima del previsto oggi, stai con Tali e falle godere l'estate qui a Washington, portala in centro e falla divertire... Io torno appena posso.
Tony

Prendo le chiavi della macchina ed esco di casa... È ancora buio, ma c'è molto caldo, entro in macchina e vado alla palestra, oggi non vado a vedere se sta combattendo dalla finestra vado direttamente dentro...
Mi faccio indicare la stanza dove di solito stava lei e poi percorro la "strada" che mi ha detto una donna vicino all'entrata...

La vedo tirare pugni ad un sacco appeso al soffitto, si sta allenando da sola... La palestra è praticamente vuota.
Mi avvicino e le dico <<Ei ninja così lo farai staccare dal tetto! >> le si gira verso di me
<<Tony? Cosa ci fai tu qui? Sono le cinque del mattino! >>
<<Anche per te sono le cinque del mattino>>
<<Ma io mi sveglio sempre al quest'ora, tu no! >>
<<Invece si, da cinque anni a questa parte >> le dico guardandola negli occhi
<<Cosa ci fai qui... >> mi fa, mentre torna a prendere a pugni il sacco
<<Volevo parlarti>>
<<Mi sto allenando adesso>>
<<Non puoi smettere un attimo? >> smette e si volta verso di me <<Dimmi>> <<Volevo solo dirti che ci ho pensato molto a quello che ti ho detto ieri... >>
<<Tony, sei stato abbastanza chiaro... >>
<<Occhioni Belli, ti prego... Fammi finire>>
<<Non mi chiamare Occhioni Belli! >>
<<E fammi finire! Ho capito che a me non frega nulla se tu ami Adam! Io voglio solo dirti che non posso vivere senza di te! Tutto qui, ora posso anche andarmene>>
<<Aspetta, io volevo spiegarti ieri, ma non mi hai fatto parlare... Ok io e Adam ci stavamo baciando... Ma ti giuro che non significa nulla per me... Però >>
<<Ecco vedi, c'è un però! >> le dick seccato.
<<Però, Orli, mi ha detto che per rifarmi una vita dovevo stare con lui, dato che lo fa di mestiere>>
<<Orli? Quella Orli, Orli Elbaz, il direttore del Mossad! >>
<<Si Tony, è stata lei ad aiutarmi dopo l'esplosione >>
<<Tu, TI SEI FATTA AIUTARE DA LEI AL POSTO CHE DA ME! >>
<<Tony, tu eri ad un oceano di
distanza!>>
<<Ti avrei raggiunta Ziva... Anche se fossi stata sulla luna! >>
<<Tony, ora lo dici, ma lo avresti fatto? >>
<<Certo che lo avrei fatto, Ziva tu sei la mia famiglia! >> le dico prendendole la mano
<<Tony... >> mi dice accarezzandomi la guancia <<Io devo andare ora... >>
<<Ricordati che tua figlia non ti ha ancora visto... >> poi mi volto verso l'uscita ed esco... Non voglio tornare a casa ora... Non così... Sono troppo triste.
Vado a fare una passeggiata per le strade di Washington, è ancora notte... Il sole sta sorgendo, oserei dire che è quasi romantico se solo fossi con la mia Ziva.
Passeggio per un parco e mi siedo su una panchina e ascolto il silenzio... Si fa per dire... della città.
<<Posso? >> sento una voce conosciuta, mi volto e vedo il Pivello...
<<Pivello? Che ci fai qui? Mi hai
seguito?>>
<<No Tony, non ti ho seguito, è tutta la notte che ti cerco... >>
<<Perché mi cercavi? >>
<<Lo so che anche oggi hai visto Ziva... Quando lo dirai a Gibbs? >>
<<Quando sarà il momento, pivello. Comunque si, ho rivisto Ziva... Anche ieri in realtà >>
<<O ma quello lo sapevo, lo ho sempre saputo. Non sono riuscito a parlarti ieri... Volevo sapere come stavi>>
<<Sto bene Tim... Almeno credo>>
<<Non è vero Tony, sei come un fratello per me... Ti conosco da una vita, capisco quando menti... Come lo capiva Ziva>>
<<OK non è vero che sto bene! Non riesco a capire il perché Ziva preferisca Adam, a me... A Tali... Alla nostra famiglia>>
<<Tony, ci sarà un motivo... Ziva è come una sorella per me è lo so che ti ama alla follia... E ci sarà un motivo per quello che è successo>>
<<Il motivo è... Rifarsi una vita>>
<<Tony, ascolta. Io non sono mai stato un asso negli affari di coppia, anzi possiamo dire che sono una frana... Ma sono sicuro di quello che sto per dirti... Se la ami per davvero dimostrale il tuo amore... Siete i miei migliori amici e io ed Abby vogliamo che tornate ad essere quelli di prima! Capito! >>
<<Grazie McGee... Non te lo dico molto spesso, ma... Ti voglio bene>> gli dico prima di abbracciarlo
<<Anche io ti voglio bene>>
Rimaniamo a parlare del più e del meno seduti sulla panchina, poi alle 8 andiamo a prendere un caffè e poi torniamo a casa sua per aspettare gli altri...
Mel giro di mezz'ora tutti erano arrivati, ci mettiamo a lavorare, per scoprire quello che ora è la vita di Tamar...

La mia vita eri tuWhere stories live. Discover now