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私を許して

PERDONAMI

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Prima di ritornare in ospedale mi guardai allo specchio incredulo di ciò che avevo fatto.

Non riuscivo a credere ai miei occhi.

Non mi rimaneva altro che vedere la reazione di Jimin.

Appena entrai nella stanza in cui si trovava scrutai la figura di Youra e Shin davanti al letto di Jimin, le ultime persone che in quel momento avrei voluto vedere.

Bussai alla porta già aperta per poi fare un passo dentro.

Gli sguardi di tutti si rivolsero verso di me, le loro espressioni una più sorpresa dell'altra.

《Jimin, se vuoi vi lasciamo soli》disse Youra accarezzandogli una spalla.

Jimin annuì e loro se ne andorono, ma prima che Youra se ne andasse mi prese il braccio e mi portò in disparte

《 In un momento serio e delicato come questo ti metti a fare queste pagliacciate. Vergognati Yoongi. Mi chiedo come ancora ti voglia bene Jimin》disse per poi andarsene.

Il problema era che Jimin non mi voleva bene. Mi amava. E chissà se mi amava ancora dopo quello che aveva compiuto.

Non le diedi retta. Per me ormai era ufficiale. Non mi importava più di lei e di quello che diceva. E a dirla tutta non me n'è mai importato.

Mi avvicinai al suo letto senza preoccuparmi di ciò che potesse dire.

Era lì, davanti a me. Salvo, forte e non potevo che essere che sollevato e felice.

《Alla fine ho vinto io. Ti sei tinto i capelli di blu》disse sorridendo.

Quel suo sorriso mi provocò una felicità interiore, quasi come se mi sentissi più leggero.

《Te l'ho sempre detto che ti stanno bene》

Ci furono vari secondi di silenzio riempiti dal rumore della macchinetta che segnava il battito cardiaco di Jimin.

《Scusami》disse mentre i suoi occhi iniziavano a riempirsi di lacrime dopo aver posato il suo sguardo verso il polso coperto dalla benda.

Gli presi la mano. Era la stessa che quella sera mi tese per aiutarlo a rialzarsi dopo che lo ebbi spintonato a terra.

《Non piangere, l'unico a chiederti scusa sono io. Mi sono comportato male nei tuoi confronti. Perdonami》dissi accarezzandogli con il mio pollice la sua piccola mano.

Era un sollievo vederlo li davanti a me e da quel momento promisi a me stesso di non abbandonarlo più.

《Mi dispiace di aver sbaragliato la nostra missione Yoongi》disse stringendo la mia mano.

《No Jimin. Ho capito e riflettuto molto in questi giorni, soprattutto questa notte.》

Tutta la notte non dormii, continuavo a riflettere su quale fosse la giusta decisione da prendere.

Avevo capito che Youra non era ciò che volevo davvero, era solo un obbiettivo, un qualcosa che dovevo ottenere per soddisfare me stesso, non perchè io l'amassi davvero.

《Con questo vuoi dire che abbiamo fallito la missione? Alla fine non hai raggiunto il tuo vero amore.》disse con aria dispiaciuta.

《Chissà, forse sarà colpa del bracciale》disse accennando un sorriso

《Se fosse stata colpa sua a quest'ora non saresti qui a parlare con me. La realtà è che ultimamente sono successe troppe cose, troppo velocemente e mentalmente mi trovavo in confusione. Ma è grazie a questa missione che ho raggiunto il mio vero amore》

La sua espressione cambiò accennando un pizzico di delusione e tristezza.

《Accidenti Jimin! Non eri quello che diceva che i miei occhi parlavano troppo? Ora cosa ti dicono?》dissi avvicinandomi al suo viso imbarazzato.

《Dicono che la mia morte avverrà di crepacuore che di dissanguamento》disse sorridendo.

Come faceva a farmi venire la pelle d'oca quel sorriso anche in una stanza d'ospedale?

《Risposta sbagliata. Ti do un indizio》dissi per poi poggiare delicatamente le mie labbra accanto alle sue senza sfiorarle.

《Yoongi, voglio e tue labbra sulle mie come antidoto al mio dolore》disse senza spostare gli occhi dalle mie labbra.

《Credo che tu debba soffrire un altro pò》

《Mi hai fatto soffrire per troppo tempo. Penso che tu debba farti perdonare.》

利己的 𝐞𝐠𝐨𝐢𝐬𝐭𝐚Where stories live. Discover now