Anime gemelle

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Raccordo, direzione Nettuno.
Ore 19:00

Arianna e Selene erano uscite dal mare in fretta e furia, ancora puzzanti e salate erano saltare in macchina ed erano partite alla volta del saggio.
Per fortuna, Selene aveva sempre con sé qualche trucco ed Arianna aveva il deodorante.
Il tragitto fu lungo, tortuoso e pericoloso perché i fari della Fiat 600 modello ante guerra di Arianna, erano molto bassi e giallognoli.
Non si sa come, ma giunsero a destinazione, in una sorta di palazzetto dello sport in cui c'era una gran folla di famiglie, nonni, bambini e parenti vari.
Le nostre amiche, dopo aver controllato la scaletta, si fiondarono in bagno per lavarsi e darsi una sistemata.
Si fecero entrambe le trecce perché avevano ancora i capelli bagnati, Selene truccò un poco entrambe e il deodorante di Arianna fece l'impossibile. Pronte e tirate a lucido, si avviarono verso l'entrata vera e propria della platea: se così poi si poteva chiamare una schiera di sedie di plastica sotto ad un palco improvvisato.
Fecero per entrare ma vennero bloccate dalle signore della biglietteria.
-Sono 25€ per entrare.- Sentenziò una.
-Che?! Dico scherziamo?! 25€ per entrare in questa topaia! Belle io faccio danza da una vita, e mai si è vista una cosa del genere. Quando si affitta il posto, i biglietti sono gratis o al massimo costano 10€. Ed io parlo di teatri veri, mica sto capannone!- Selene ovviamente lo aveva detto urlando indignata facendo voltare tutti verso di loro.
Proprio in quel momento, fece il suo ingresso il famoso Adriano, alto e bello nel costume da ballerino di salsa. Notò Arianna e quasi sussultò dato che, accanto a lui (ma che dico, arrampicata a lui) c'era una ragazza che Arianna non aveva mai visto.
Lui si ricompose e si avvicinò a loro.
-Ciao, che ci fai qui?- Chiese ad Arianna.
-Io sono Selene, piacere eh.- Esclamò spocchiosa la bionda allungando la mano verso Adriano.
-Ehm... Adriano.-
-Che domande?! Sono qui per il tuo saggio no!- Disse Arianna ingenuamente. Selene le diede una pacca sul sedere per farle capire che lui, non era proprio felice di vederla lì.
Sospetti confermati.
-Ah, ok. Avete comprato i biglietti?- Chiese lui senza alcuna espressione nella voce.
-No volevo chiedere a te se ne avevi alcuni in più...-  Bisbigliò quasi Arianna.
La ragazza aggrappata ad Adriano scoppiò a ridere, ma chiuse la bocca non appena Selene la fulminò con lo sguardo.
-Non ho i biglietti, hai fatto un viaggio a vuoto credo. Dopo il saggio poi, vado a festeggiare a casa di un mio amico.- Disse lui serafico.
-Quindi puoi tornartene da dove sei venuta.- Aggiunse la ragazza sconosciuta raccogliendo quel poco coraggio che le era rimasto.
-Oh tu sei la sua nuova puttana immagino. Non ci siamo presentate bene.- Disse Selene.
-Io sono quella che ti apre il culo se continui ad intrometterti nella conversazione. Ecco, ora ci siamo presentate a dovere.- Continuò stringendole la mano e con un sorriso sulle labbra, che fece rabbrividire Adriano e tremare la ragazza.
Arianna rise senza ritegno: come diavolo aveva fatto a prendersi una cotta per uno così?! Per fortuna c'era Selene.
-Ok ciao!- Esclamò infine, prendendo Selene sotto braccio.
Adriano restò a bocca aperta, mentre le due si allontanavano.
L'ultima cosa che vide, fu il dito medio di Selene ed il sorriso di Arianna.

Se ne andarono a cena per consolarsi. Alessio le aveva contattate dicendo di vedersi prima in un wine bar per fare apericena, e poi andare a ballare insieme.
Alessio era PR di tutte le discoteche di Roma, perciò le ragazze erano convinte di non pagare con lui; non si sarebbero aspettate di ritrovarsi sul privee dietro la consolle, con tanto di champagne, vodka e quant'altro.
Oltre ad Alessio (che ci provava spudoratamente con Selene) c'era anche Erik in compagnia di qualche suo amico a cui le ragazze non diedero attenzioni, troppo impegnate a scherzare su Adriano e a ballare.

Autostrada direzione Roma
Ore 00:00
Natalia era in procinto di tornare a casa dopo una vacanza troppo rilassante con i suoi genitori. Selene e le ragazze le erano mancate e non vedeva l'ora di riabbracciarle. Per giunta avrebbero avuto degli accompagnatori a breve quando sarebbero uscite di nuovo: ovvero il famoso ragazzo finanziere elicotterista e suo fratello. Sperava che Arianna non facesse la figura della troia, che Selene non fosse troppo distaccata e acida, e che Elena non facesse la stupida più di tanto. I suoi genitori si erano raccomandati di fare bella figura con loro, poiché era gente per bene ed educata. Natalia inizialmente rise un po' delle premure esagerate dei suoi, tuttavia ci ripensò capendo che quei ragazzi venivano da una dura vita militare e che si aspettavano una certa etichetta.
Le piaceva il pensiero di uscire con uomini e non ragazzini, che le offrissero la cena e che le chiudessero lo sportello della macchina.
Inviò la buonanotte alle ragazze, e una volta giunta a casa, sprofondò in un sonno pesante.

LE TRE GRAZIEWhere stories live. Discover now