~Cap. 10

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~Cap.10

Scesi le scale, dirigendomi in cucina per fare colazione, dopo che fui vestita. La sera prima mi ero addormentata presto, alla fine, nonostante i tanti pensieri e le domande che continuavano a tornarmi in mente.

Trovai solo Harry, seduto.

-"Buongiorno.." sussurrai, abbassando inevitabilmente lo sguardo mentre ripensavo a ciò che era successo tra di noi la sera prima.

-"Giorno." rispose, a tono, cercando di non pensare alla mia presenza nella stanza, spostando lo sguardo da un'altra parte.

Non avevo molta fame, presi solo una mela. Dovevo parlare con Harry, non potevo comportarmi come se non fosse successo nulla, perché era successo davvero troppo.

-"H-Harry..." iniziai, ma lui m'intertuppe.

-"Lorelay, mi dispiace." si alzò, girandosi verso di me e sospirando.

-"No, non preoccuparti, ho sbagliato io..." mi colpevolizzai, era davvero colpa mia. Se solo l'avessi fermato subito, non sarebbe successo nulla.

-"Ti ho baciato io. Non era mia intenzione farlo - non in quel modo." scosse la testa, alcuni dei suoi ricci caddero sulla fronte, prima che lui, con un gesto veloce, li rimettesse a posto.

Non in quel modo?

Quindi voleva farlo comunque, solo... non in quel modo? Forse stavo interpretando male le sue parole.

-"Harry ti ho permesso io di farlo." ammisi, abbassando ancora lo sguardo. Avevo sbagliato, ero stata così stupida, non dovevo baciarlo.

-"Mi spiace lo stesso, io stavo per andare oltre al bacio e non dovevo, lo so...ma, devo dirtelo, Lorelay, i-io-"

-"BUONGIORNO MONDO!" una voce forte e fin troppo familiare coprì quella di Harry, che si sedette nuovamente.

Cosa voleva dirmi?

-"Allora, non si mangia, Harry?" sbuffò Zayn, stiracchiandosi subito dopo.

-"Non ho cucinato questa mattina." disse appena, il riccio. Il suo umore era solo peggiorato e non potevo smettere di sentirmi in colpa.

-"Ma io ho fame, Styles!" si lamentò il moro, ma lui sembrò non sentirlo. Probabilmente, non gl'importava.

-"Allora cucina tu." Harry lasciò la stanza, senza guardarmi. Il pensiero di essere io la causa del suo malessere, faceva star male anche me.

-"Ma che gli è preso?" mi chiese Zayn, stranito. Lui non immaginava cos'era successo la sera prima e non doveva sapere nulla. Se l'avesse saputo, si sarebbe arrabbiato con Harry e chissà cosa avrebbe fatto a me. Alle sue parole, alzai semplicemente le spalle, fingendo di non sapere davvero cos'avesse Harry.

-"Se vuoi ti cucino qualcosa io.." mi offrii, ma lui scosse la testa.

-"No, mangerò una mela. Pronta per tornare a casa?"

-"Si, tutto pronto." annuii leggermente.

Quando Zayn finì la colazione,  prendemmo le valigie e le posammo nel cofano della sua auto, poi ripartimmo. Quella 'gita' in montagna, era durata fin troppo.

Non sopportavo quella situazione con Harry, lui stava diventando il mio punto di riferimento, un amico, non volevo perderlo.

-"Come mai non parla nessuno? Mi sono perso qualcosa?"

-"No, Zayn. Solo che siamo tutti stanchi." rispose Harry.

-"Stanchi? Ma se non avete fatto nulla! Sembrate dei vecchietti." si lamentò il moro.

Mine [IN REVISIONE]Onde as histórias ganham vida. Descobre agora