Capitolo 14

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Dopo aver visto mio padre, mi sento veramente scossa.

Nel senso, mi sento strana..

Non sono triste, ma neanche felice.

Come se avessi un vuoto.

Però non sto male.

Neanche quando, mio padre, ha nominato mia madre, mi sono sentita triste.

Come se ormai ci fossi abituata?

Ma non sento nulla.

Non sento niente, ne un sentimento.

Beh si uno si, solo rivolto a Katsuki, ed ai miei amici.

Ma adesso, da sola nella mia stanza, sto pensando.

Perchè non sto male? Dopo tutto quello che è successo dovrei essere confusa, disperata.

Ma niente..

Odio questa situazione.

Come se neanche me stessa volesse ascoltarmi..

Cosa mi sta succedendo?

Non voglio, non voglio diventare apatica.

Indifferente a tutto..

Non voglio...

Gli eroi devo essere felici, ma io...

Io sono felice?...

Non lo so..

Non credo..

Sono felice, sono felice per Katsuki, per Mina, per Kirischima, ma sì, anche per Todoroki.

Ma allora perchè?

Perchè non ho voglia di urlare.

Non ho voglia di piangere..

Non ho voglia di vedere nessuno.

Ma non ho voglia neanche di stare quì seduta.

Non so cosa voglio fare.

Mi metto le cuffiette, sto per andare in un posto dove mi potrò sfogare.

Col silenzio...

Esco dal dormitorio e vado verso un palazzo, abbastanza lontano.

Un palazzo dove non c'è nessuno.

Dove sono solo io, da sola con me stessa..

Penso, penso al dolore che ho provato durante questi anni.

Finalmente, una lacrima riesce ad uscire, poi un altra , un altra ancora.

Mi siedo sul muretto, le mie gambe sono a penzoloni.

Se cadessi da questa altezza, morirei?

Già...

Già..

Mi avvicino di più alla sporgenza, guardo il fondo.

È nero, infatti si è già fatta sera.

Sono sul punto di cadere.

Chissà cosa c'è in quel nero?.

Faccio un passo, mentre precipito, penso a tutto.

Prima che qualcuno mi afferrà il braccio.

Non sò perchè mi aspettavo Katsuki, invece c'è una figura del tutto diversa davanti a me.

Mi ritrovo un ragazzo, capelli neri, occhi azzurri, con delle...bruciature?

Non so sinceramente cosa mi è preso..

Perchè mi sono buttata?.

-" Perchè mi hai aiutato. "- non è una domanda, ma neanche una affermazione.

Noto che, io e lui, abbiamo lo stesso sguardo..come dire...vuoto..

Lui sta zitto, si siede come me, su quel muretto.

-" Perchè stavi piangendo? "- dalla sua faccia sembra che non gli interessa.

-" Non importa, sto bene "- dico.

-" Oh che scocciatura che sei, lo so che non stai bene, se non ti saresti buttata. "- risponde scocciato.

-" Io, io...Non sento più nulla, provo a piangere ma non sto veramente male dentro. "- rispondo.

-" Sei un eroe? "- chiede, così dal nulla.

-" Non ancora, vado alla Yuuei. "- dico.

-" Io sono un criminale. "- dice, guardando il nulla

Anche se sono sorpresa, non mi viene paura..

Non sento nulla.

-" Mi chiamo T/N "- dico, non dovrei dire il mio nome ad un criminale, ma non mi sembra cattivo.

-" Io mi chiamo...Dabi. "- dice, un pò incerto.

-" interessante. "- restiamo in silenzio.

-" Sei un fiammifero? -" chiede, molto serio.

-" In che senso? -" chiedo molto confusa..

-" Di solito le persone che sono indifferenti a tutto, in passato, sono stati dei fiammiferi, quando qualcuno era in difficoltà si accendevano per aiutare, poi però quando una difficoltà è passata, un fiammifero viene buttato, perchè non serve più.  "- dice, sempre guardando il vuoto.

-" No, io non sono il fiammifero, sono l'accendino. "- dico.

-" L'accendino? "- chiede, alzando un sopraciglio.

-" Io illumino tutti, ci provo, ovviamente la mia luce è più forte di quella di un fiammifero, ma anche un accendino ha bisogno di essere ricaricato, se nessuno ci pensa, l'accendino resta spento per sempre.."- rispondo.

-" Allora Katsuki Bakugou è il tuo ricaricatore?.. "- chiede.

SPAZIO GAZZELLA RANDAGIA:
RAGA LO SO, STO CAPITOLO FÀ SCHIFO, comunque volevo dirvi che Dabi serve solo per far ingelosire Katsuki. Mlml

- As Always - Katsuki Bakugou x readerWhere stories live. Discover now