HARRY
Mi sveglia alle 6.30 come sempre, mi misi una
maglia a manica lunga, nonostante facesse
caldo, un paio di jeans e le converse.
Come al solito non feci colazione, so di essere
grasso e non volevo ingrassare ancora, e per
passare il tempo facevo zapping.
Alle 7.30 uscì di casa e mi incamminai verso
la scuola.
Sapevo cosa mi attendeva ma speravo
che dopo il week-end si fossero dimenticati
di me.
Ovviamente così non successe:
"Hey frocio! belli quei jeans, sembrano te!"
decisi di ignorarli e continuai a camminare
"Mi ignori? A si. Allora prendi questo!"
Iniziarono a picchiarmi, come al solito.
Mi tiravano pugni e calci in pancia e in faccia,
volevo scappare ma non ci riuscivo.
Ad un certo punto un ragazzo venne da me:
"Ragazzi lasciatelo stare!"
smisero di picchiarmi e lui mi portó in
disparte.
"Ti hanno conciato proprio male!"
"Si..."
"Non hanno tutti i torti, FROCIO!".
Mi buttó a terra e incominciarono a
picchiarmi ancora fino al suono della
campanella.
Passarono finalmente 6 lunghissime ore,
uscii da scuola e per non farmi pestare
ancora corsi più che potevo fino a casa.
Posai lo zaino sul letto, entrai in bagno e
presi quella maledetta lametta, incominciai
a perforarmi ancora il braccio.
Continuavo a piangere e sapevo il perché!
"Sono grasso! sono orribile! faccio schifo! ".
Mi disinfettai le ferite e mi gettai sul letto a
piangere, sentivo dolore in tutto il corpo per le
botte di Stamattina.
Pensai che andare a lavoro mi avrebbe fatto
dimenticare questa brutta giornata,
così mi incamminai verso la panetteria.
"Ciao Harry! Sei arrivato finalmente!"
camminavo a testa bassa quando andai contro
ad un ragazzo mai visto!
"Oops!"
"Ciao"
Wow! era bello, un corpo snello, gli occhi blu mare e i capelli castani.
"Io mi chiamo Louis Tomlinson, lavoreró con te! spero diventeremo presto amici" disse sorridendo.
"Harry, Harry Styles, lo spero anche io" dissi fingendo un sorriso.
"Allora Harry, quanti anni hai?"
"18..."
"Io 20, bhe... a Dicembre 21."
"Bene..." dissi con tono leggermente sgarbato.
Mi pentii di rispondergli in quel modo!
passó un ora.
"Hey Louis!"
"Dimmi Harry!"
"Scusa se prima ti ho risposto in auel modo"
"Hey, tutto bene" mi disse con un sorriso.
Entró un gruppo di ragazzi, sapevo chi erano,
decisi di andare nel retro quando un 'FROCIO'
mi fece sobbalzare e così camminai più veloce
per evitare di farmi prendere ancora.
Molto probabilmente se ne andarono, vidi
Louis arrivare con aria preoccupata.
"Harry, perché ti hanno preso in giro?"
"Non ti interessa." mi pentii ancora di ció
che dissi e sopratutto del modo. Se ne stava
andano e lo fermai con le lacrime agli occhi.
"No! Louis scusami ancora non so che mi prende."
"Non ti preoccupare" disse con un sorriso e mi
abbracció, avevo paura, paura che anche
se gli chiesi scusa ci fosse rimasto male.
Uscimmo dalla panetteria, avevamo gli
stessi turni.
"Allora ci vediamo domani Harry?"
"Si, si a domani".
Martedì mattina.
Mi svegliai alla solita ora.
Mi preparai alla solita routine giornaliera.
Tornai a casa alle 13.30 in punto,
mi pestarono due volte, presi la lametta
e 8 nuovi tagli.
Andai a lavorare sapendo che avrei
incontrato ancora Louis.
Avevo stranente caldo e con una grande
non curanza mi alzai le maniche.
"Harry che hai sulle braccia?"
Abbassai di colpo le maniche.
"Ne vuoi parlare? perché lo fai?".
Scossi la testa e continuai a fare ció che stavo
facendo a testa bassa.
Mi aveva scoperto, e ora?
Come faccio?
Che gli dico?
——— Spazio Autrice ————
Ho riaggiornato finalmente!
spero vi stia piacendo.
vedo di aggiornare il prima possibile!
CIAO BELLI/E ❤
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Believe! #IN REVISIONE!#
Fanfiction[[ Storia che parla di Larry e altro se non siete daccordo non leggetela e se siete curiose fate pure!]] Harry Styles, diciottenne autolesionista e vittima di bullismo. Louis Tomlinson, diciannovenne che lo aiuterà a stare meglio. Tra di loro accadr...