Capitolo 29 ; I've Got A Plan

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Non parlò più nessuno dall'altra parte della linea. Che cosa stava succedendo?

"Mamma?" dissi all'interno del telefono. Nessuna risposta. Spostai il telefono dall'orecchio e la chiamata si chiuse. Che diamine stava facendo mio padre a casa di mia madre? Pensavo che stesse andando a Londra, non in Cheshire.

Mi alzai dal mio letto e scesi le scale. Oggi era lunedì, perciò io e Mia avevamo scuola.

Trovai Jen che era seduta sul divano a guardare la televisione.

"Hey Jen" dissi da dietro il divano. Jen saltò leggermente, prima di voltarsi con una mano posizionata sul suo petto.

"Harry, mi hai spaventata" disse, cercando di calmarsi.

Scoppiai in una risata e mi sedetti sulla sedia affianco al divano. "Scusa, non era mia intenzione"

Mi sorrise, prima di rispondere "Non ti preoccupare"

"Sono sceso per chiederti una cosa" le dissi.

"Dimmi" rispose, abbassando il volume della televisione.

"Dove ha detto che stava andando mio padre per il suo viaggio di lavoro?" domandai cautamente.

"Londra" rispose, poi fece una pausa. "Perché?"

Così le ha detto che sarebbe andato anche a Londra...allora perché ho sentito la sua voce in sottofondo durante la telefonata con mia madre?

"Nessuna ragione in particolare" dissi semplicemente.

"Ne sei sicuro?" disse. "Sembrava che ciò che dovessi chiedermi fosse importante"

Scossi la testa, appoggiandomi allo schienale della sedia. La mia testa era piena di pensieri. I miei genitori si erano lasciati da tanto tempo e mia mamma aveva anche trovato un nuovo compagno. Qualcuno che consideravo il mio patrigno anche se non erano spostati.

Non riuscivo a capire. Perché doveva mentirle dicendo che sarebbe andato a Londra, invece del Cheshire a vedere mia madre? E quando gli ho chiesto di andare con lui-

Forse era andato da mia madre anche quella volta.

No Harry, non poteva essere.

E se fosse vero. Avrebbe senso...Forse stava pensando a lei di nuovo e aveva cominciato a provare qualcosa per lei...e forse anche mia madre. Ciò spiegherebbe perché ha mentito riguardo alla sua posizione e perché non voleva che venissi con lui. Forse non era per niente un viaggio di lavoro...come avrei potuto scoprirlo?

E se avevo ragione...come l'avrei detto a Jennifer? Mi sentirei malissimo per lei. Si, sarebbe stato bello per me e Mia, ma sarebbe stato egoista. Non volevo ferirla, così che potessimo stare insieme.

"Harry?" disse Jennifer, riportandomi alla realtà. "Puoi andare a svegliare Mia? E' meglio che cominci a prepararsi"

"Certo" risposi. Mi alzai dalla sedia e salii le scale, ritrovandomi a pensare a dei modi divertenti che avrei potuto usare per svegliare Mia...c'erano così tante opzioni.

Entrai nella sua camera e la vidi mentre stava ancora dormendo, raggomitolata intorno alle lenzuola che respirava lievemente. Era bellissima. Mi sedetti gentilmente sul lato del letto. Il mio peso creò una fossa. Mia si mosse leggermente. I suoi occhi erano ancora chiusi e il suo respirò pacifico non cambiò, perciò il mio peso non l'aveva svegliata.

Spostai cautamente i suoi capelli e cominciai a baciare la sua guancia, la sua fronte e le detti un piccolo bacio a stampo sulle labbra. Andai più in basso e la baciai sotto alla mandibola e intorno al collo. I miei baci dicentarono più umidi. Succhiai leggermente la sua pelle, ma non abbastanza da lasciare un segno.

"Harrryyyyyyyyyyyyyyy" mugolò lentamente. Sollevai la testa dall'incavo del suo collo e incontrai i suoi occhi. Si era svegliata. Le sorrisi e cominciò a togliere la saliva che le avevo lasciato dal suo collo. "Che cosa stavi facendo?"

"Cercando si svegliarti" risposi, "in un modo divertente"

"Grazie..." disse sarcasticamente. Feci sfiorare le nostre labbra ancora, soffermandomi su di esse.

"Devi cominciare a prepararti" dissi, una volta che mi allontanai.

"Anche tu Styles" rispose "Sei ancora senza maglietta"

Le feci la linguaccia e scesi dal suo letto, tornando nella mia camera così che potessi vestirmi.

***************

Era tutto il giorno che non la smettevo di pensare ad un modo per scoprire mio padre. Era finalmente arrivata l'ultima ora (geometria) e potevo finalmente dire a Mia che cosa avevo scoperto.

"Ciao Harry" disse con un sorriso, sedendosi vicino a me, come ogni giorno.

"Ho una cosa da dirti" le dissi.

"Cosa?"

"E' abbastanza complicato" cominciai. "Questa mattina mia mamma mi ha chiamato per sapere come stavo, poi mentre stavamo parlando ho sentito una voce di un uomo in sottofondo. Le ho chiesto chi era e ho continuato ad ascoltare e sono giunto alla conclusione che era mio padre"

"Tuo padre?" disse Mia. "Pensavo fosse a Londra"

"Anche io, ma poi ho chiesto se era mio padre e ha riattaccato. Se era mio padre, perché avrebbe dovuto farlo?"

"Ma perché tuo padre dovrebbe essere là?" domandò Mia. "Non ha senso"

Sospirai. Ferirebbe Mia se mio padre tradisse sua mamma?

"Forse prova qualcosa per mia mamma" mormorai.

"Ma non è fidanzato con mia mamma?"

"Quello non significa che non p-" mi fermai.

"Tradirla?" disse, un'espressione di rimorso si fece largo sul suo viso. Feci un cenno con il capo come sgno di risposta "Spero davvero che non lo stia facendo. Non voglio vedere mia mamma ferita"

"Neanche io, ma voglio scoprire che cosa sta succedendo"

"Come?"

"Ho pensato ad un piano..."

You're My New Step Brother?||H.S.(Italian Translation)Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon