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Ciao Jisung,
sai... oggi ho scritto una canzone per te, ma non so come chiamarla, penso che la chiamerò "Error", dopotutto quello che ci è capitato è stato tutto solo un errore, non dovevamo conoscerci, saremmo stati meglio tutti e due. Accidenti a me e a quel dannatissimo giorno di primavera, te lo ricordi vero? Era il 10 maggio, eri al parco a passeggiare e io vedendoti solo mi sono avvicinato, c'era qualcosa in te che mi incuriosiva, non so se il tuo portamento insicuro o il fatto che non alzavi la testa nemmeno per vedere chi c'era davanti a te. Eri così bello, indossavi una maglietta a maniche corte grande il doppio di te e degli skinny jeans neri, niente di speciale ma che su di te toglieva il fiato a chiunque ti guardasse. Sono rimasto imbambolato per minuti a guardarti, a guardare in cui spostavi i capelli dagli occhi scuotendo la testa, un gesto molto buffo ma che faceva notare ancora di più la tua tenerezza, perché sì, tu sei il ragazzo più tenero, innocente e bello che io abbia mai visto. Da quel giorno ho iniziato ad andare al parco tutti i giorni alla stessa ora sperando di vederti ancora, e fu così, venivi lì tutti i giorni, alla stessa ora, ma un minuto in più o uno in meno, alle 4.00 precise eri all'ingresso del parco. Dopo una settimana passata a guardarti decisi di parlarti e allora mi avvicinai con le mani che mi sudavano  e il cuore a mille e ti dissi un semplice "Hey", mi sentivo la persona più stupida del mondo, chi quando si vuole presentare a una persona dice "Hey'' e poi sta zitto? Nessuno. Ma fui sollevato quando mi risposi con un timido "Ciao" e da lì ci presentammo e continuammo a parlare fino al tramonto. Da quel giorno quello diventò il nostro posto, ogni giorno, alla stessa ora, ci trovavamo lì e parlavamo fino al tramonto e Dio se mi piaceva stare con te...

Zhong Chenle

❝ ciao Jisung... ❞Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin