F O U R T E E N

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Kim Taehyung era arrivato stranamente presto il giorno a seguire.
"Non riuscivo a dormire, ormai ero sveglio. Tanto valeva alzarsi..."
Eppure non potè mentire a sè stesso: non voleva vedere Ahn YuRa, o meglio, non aveva il coraggio di affrontarla. Sapeva che, ad ogni modo, l'avrebbe incontrata prima o poi: dopotutto erano anche compagni di banco. Eppure voleva posticipare la discussione al più tardi possibile.

"Perchè poi? Ho detto qualcosa di male? Ho fatto qualcosa di male?"

"Sì"
Taehyung sentì forte e chiara la risposta da parte della sua coscienza: non aveva rispettato il suo ruolo. Aveva esagerato. Perchè? Taehyung non lo sapeva, non ne aveva la più pallida idea.

La campanella suonò. Il ragazzo lanciò un'occhiata al posto vuoto accanto a sè.
Ciarlura non arriva mai in ritardo.
《Buongiorno ragazzi, cominciamo l'appello?》.Quando la professoressa Park arrivò al cognome Ahn non si curò nemmeno di pronunciare il nome della ragazza《La madre di YuRa ha chiamato: YuRa ha la febbre》
Taehyung alzò di scatto la testa《Febbre?》chiese ad alta voce. La professoressa Park, interdetta, annuì《Sì, Kim, sta male. perchè?》
Dopo un attimo si rese conto di quanto fosse stata inopportuna la sua reazione《Nulla》e si riaccomodò.
"Come ha fatto ad ammalarsi solo lei lo sa".
Il ragazzo sbuffò: e adesso come avrebbe trascorso quelle ore noiose?

Stranamente la giornata scolastica finì prima di quanto Taehyung si aspettasse, in fondo non aveva fatto altro che guardare fuori dalla finestra. Arrivò all'uscita e, mani in tasca e cuffiette nelle orecchie, imboccò la strada per casa sua poi, però, si bloccò d'un tratto quando l'occhio gli cadde sull'insegna del mini-market di fronte a lui.
"Forse potrei..." fece un passo verso l'entrata, ma si bloccòEeeh! Ma ti pare che vado a comprarle qualcosa? Maddai!》eppure non riuscì a scollarsi di lì. Una parte della sua mente gli diceva di andarsene tranquillamente a riposare, ma l'altra parte insisteva con persistenza nell'andarla atrovare. Forse, chissà, così avrebbero fatto pace. Difficile dirlo ma YuRa, anzi ciarlura, era diventata l'unica vera compagnia di Taehyung, di quel ragazzo tanto combinaguai quanto solo.
《Aish, la prima e ultima volta》affermò il ragazzo prima di dirigersi a comprare del porridge caldo.

Arrivato di fronte casa di YuRa, Taehyung citofonò: il nulla più totale. Così provò a chiamarla al cellulare: stesso risultato. Giusto un attimo prima che riataccasse, però, il ragazzo sentì gli squilli da dentro la casa《E non mi rispondi, ciarlura?》. Nemmeno dopo il quinto tentativo YuRa sembrava disposta a rispondere, così il castano si ritrovò costretto a saltare la recinzione.
"A mali estremi..."
Taehyung lanciò la busta della spesa dall'altro lato, per poi fiondarsi lui stesso. Girò attorno alle mura e trovò una finestra aperta. Sembrava non esserci nessuno.
《Compermesso...》disse, nel dubbio, eppure si sentì così stupido in quel momento. Non aveva mai fatto una cosa del genere per nessuno: chi era ciarlura per spingerlo a tanto?
《Ciarlura?》passò oltre la cucina e salì le scale, trovando una porta semi aperta《Ciarlura!》
La ragazza era distesa a terra e sembrava priva di sensi: probabilmente era caduta dal letto senza accorgersene.
Taehyung le si avvicinò di tutta fretta, tenendole con delicatezza la nuca《Ciarlura, ehi, mi senti?》le mise una mano sulla fronte soltanto per appurare quanto scottasse.《Aish》imprecò, per poi posizionare le braccia sotto il corpo bollente di lei.
Subito la prese in braccio e la rimise tra le coperte, poi corse in bagno a prendere un asciugamano e in cucina a trovare una bacinella. Tornò da Yura slittando e le fece un impacco freddo che le mise sulla fronte, scostandole i capelli con le dita flessuose.
Le alzò le maniche e le rinfrescò la pelle.
《Come ti sei ridotta così?》le sussurrò, una volta completato il lavoro. Si sedette a terra e la guardò dormire: esattamente come quella prima uscita con l'ex di lei, anche in quel momento a Taehyung venne naturale contemplare e ammettere la sua bellezza angelica.
Appoggiò il mento al bordo del materasso e rimase un pò così, fermo, a gambe incrociate sul pavimento a guardare quel viso addormentato.
《Ma cosa sto facendo...》sussurrò tra sè e sè, quasi a rimproverarsi.
YuRa si mosse leggermente di lato, un braccio le uscì fuori dalle lenzuola. Il castano fece per rimetterglielo al caldo quando, sbrilluccicante sul polso di lei, scorse un braccialetto con una placchetta metallica e un'iscrizione sopra di essa:"Ji Soo - YuRa".
Da quando ce l'aveva? Eppure non l'aveva mai notato.
Il ragazzo si scansò malamente e si alzò in fretta: non sapeva il perché, ma ogni volta che sentiva parlare di quel lurido verme, un senso di fastidio gli si espandeva in petto.
《Che ci faccio qui, che diamine sto facendo》fece per andarsene quando, in quello stesso istante, Yura aprì piano gli occhi assonnati.
《K-kim?》biascicò. Lui raccolse comunque le sue cose: magari non l'aveva ancora visto, avrebbe potuto ancora pensare di esserselo immaginato. Con quella febbre, poi...
《Taehyung?》la voce flebile di lei arrivò chiara e forte alle orecchie del ragazzo che, a sentirsi chiamare per nome, da YuRa per di più, si bloccò sul posto.
《Sei tu?》Il castano rimase immobile, ancora pietrificato. YuRa, intanto, si era alzata a sedere con non poca difficoltà e piantò gli occhi in quelli del più grande. Solo allora la ragazza sembrò rinsavire《KIM? Che ci fai qui?》
"Troppo bello per essere vero" pensò l'anticamera del cervello di Taehyung.
Ormai fuggire era un'opzione bella che scartata《Ciarlura, dormi peggio di una bestia in letargo. Alla buon'ora!》
《Potevi anche svegliarmi, eh》poi, confusa, lo indicò《un attimo, tu..qui..Kim, che ci fai qui?》tossicchiò.
Il ragazzo allora prese la busta della spesa e la poggiò sul tavolino di fronte a loro; in un nano secondo si era intimidito《Non c'eri oggi, eppure ieri stavi bene...》
YuRa lo guardò storto《Ti sembrava forse che ieri stessi bene, Kim?》 tirò fuori l'argomento scottante con una non chalance tale da prendere completamente alla sprovvista il castano di fronte a lei. Taehyung fece due colpi di tosse, agitato, poi cercò subito di ricomporsi《Per ora vedi di mangiare, ciarlura》le indicò l'involucro bianco.
La ragazza avvicinò il tavolino e aprì la busta. Immediatamente ne uscì fuori tutto il porridge caldo che, tecnicamente, sarebbe dovuto stare chuso nel suo contenitore. YuRa la richiuse subito con la punta delle dita e guardò Taehyung con uno sguardo tra il dubbioso e il divertito《Di preciso, cosa è successo a questo povero porridge?》
Il castano si morse il labbro, ricordandosi effettivamente di aver lanciato la busta oltre la recinsione quando si era trovato costretto a scavalcare《Ehm..beh sì, errore di percorso》il ragazzo evitò appositamente lo sguardo di lei.
Yura sorrise, intenerita《Grazie Kim, per quello》indicò la busta《per il pensiero e per esserti preoccupato》
Taehyung fece per aprir bocca quando lei lo anticipò, scimmiottandolo con la frase che, nemmeno un attimo prima, lo stesso Taehyung stava per pronunciare《"Non mi sono preoccupato!"》YuRa rise《Grazie, Kim. Davvero》
I loro sguardi finalmente si incontrarono, cosa che durò relativamente poco dato che il castano si inchinò a prendere il proprio zaino《Rimettiti, domani c'è la tua quarta giornata da fidanzata del sottoscritto》fece per andarsene quando, proprio prima di varcare la soglia, si voltò lentamente《Era una giornata no》disse《Ho esagerato ieri. Lo ammetto, ciarlura. Mi-》Taehyung si inceppò un secondo, poi sospirò《Mi dispiace》.
YuRa sorrise, anche se lui probabilmente non la vide《Perdonato》
《A domani, ciarlura》alzò una mano in segno di saluto e se ne andò.

Talking About Love |K.T.H.|Where stories live. Discover now