"Chaos has come in me now
Knocked down but not counted out
Searching for cover, cover
Trying to keep my head down
Stronger beside each other
Eyes to the sky now
Out the dawn, with the light
Standing that's what united
United
We won't make it through the night
If they keep us divided
United
Silent we stand on this burnt ground
Dust off the ash, we're closer now
Breaking our cover, cover
Don't want to keep my head down
Stronger beside each other
Eyes to the sky now
Out the dawn, with the light
Standing thats what united
United
We won't make it through the night
If they keep us divided
United"
Stringendoti forte tra le mie braccia, canticchiando la melodia che adoravi ma che ora sembra prendersi beffa di noi, con ogni sua parola, non posso fare a meno di ammirare la tua bellezza anche in questo stato. Il colorito pallido, in netto contrasto con i capelli corvini. Cerco di memorizzare il più piccolo dei dettagli, da poter portare sempre con me. Più il tuo respiro rallenta, più ti stringo a me, sperando in qualche modo di tenerti con me, di non lasciarti andare. Riesco a sentire, quasi in un sussurro, ancora una volta la tua voce, debole; "Ti ricordi di questo posto? Come due stupidi abbiamo inciso le nostre iniziali su questo albero."
Ed eccole, ancora lì, incise per l'eternità sulla corteccia. "K~L"
Cerco di ricordare quei bei tempi, per non pensare all'ingiustizia del presente. Ma è arrivato il momento, il momento degli addii, il momento in cui vedo secondo dopo secondo la luce dei tuoi occhi, i tuoi bellissimi occhi, sbiadire.
"Lance, starai con me fino alla fine?"
Ed eccole qui, uscire fuori con arroganza ribelle, tutte le lacrime che ho cercato di trattenere dentro di me fino a questo momento. "Keith, credi sul serio di poterti liberare di me?"
Sul tuo viso vedo comparire il sorriso che tanto amo. È una versione stanca dell'originale, ma su di me, fa sempre lo stesso effetto. Continuo a cantare, cullandoti con le note della nostra canzone. Finché non arrivo alla fine, e noto i tuoi occhi chiusi e il tuo sguardo rilassato, rassenerato da quelle parole.
"Uniti"
