Margherita.

Capitolo due

Cerco di mantenere la calma,le mani mi sudano,mi giro dalla parte opposta perché Carmela sta per entrare,e non voglio perdermi la marcia nuziale.

La mamma di Sabrina indossa un vestito rosso fuoco molto lungo e il marito la guarda con una lucentezza negli occhi mai vista prima,vorrei essere amata così anch'io un giorno,e a pensare che a diciannove anni ancora non ho mai avuto una storia seria,solo storie di una notte,ed è per questo che tantissime volte mi sento così sola.

Dopo qualche ora la cerimonia è terminata e ci spostiamo all'esterno per fare le foto,Harry non si azzarda ad avvicinarsi,e neanche io,se questo è il gioco a cui vuole giocare,giocherò con lui.

Arrivati al ristorante mi rendo conto che i genitori di Sabrina non hanno badato a spese,c'è una grandissima villa con una piscina immensa,e vicino al giardino c'è uno stand adibito al rinfresco,mentre i tavoli hanno i segna posti con il nome dei fiori,e ovviamente io e Sabrina siamo state messe al tavolo dei giovani,chiamato "Margherita" come la sottoscritta.

Mi sento toccare una spalla e mi giro di scatto,c'è Harry che mi sorride come otto anni prima,il suo sorriso è rimasto identico e le mie gambe tramano.

-Ciao Margò!- si avvicina dandomi due baci sulla guancia

-Ciao!-

-Come stai? Sei diventata più alta o sono i tacchi?-

-Sei sempre così spiritoso! Comunque tutto bene,tu?-

-Tutto benissimo,sai starò dagli zii due settimane,magari potremmo uscire con le biciclette.-

-Mi piacerebbe,ma non ho più una bicicletta,mia madre ha deciso di rivenderla perché secondo lei sono diventata una donna.-

-Cavolate. Nei tuoi occhi posso vederlo, c'è la stessa bambina di sempre- tutto quello che posso fare è sorridergli,non posso arrossire e devo essere adulta,non posso farmi fregare da complimenti del genere.

-Se non ti dispiace torno da Sabrina,ci vediamo in giro- dico,provando a fare il sorriso più realistico del mondo senza alcun risultato.

-Margherita,lo sai anche tu che non puoi scappare da me-

Il suo sorriso non è ironico,è accattivante,e posso vedere la sua malizia negli occhi.

-Ah e questo vestito è stupendo,ti fa proprio un bel fondoschiena.-

Mi giro e continuo ad andare nella parte opposta,non so dove,ma lontano da lui,mi rendo conto che in tutto questo tempo Harry è solo peggiorato con gli anni,è rimasto il Don Giovanni di sempre,solo che ora è più sicuro di sé.

Entro nel bagno e cerco di calmarmi,il mio respiro è troppo affannoso e potrei morire di infarto da un momento all'altro.

Sabrina direbbe che siamo perfetti insieme,ogni volta che mi parla del cugino mi ripete che lui è più malizioso di me e adora il sesso quanto me,ma non so per quale ragione mi sento così piccola e così indifesa quando mi passa anche solo vicino o mi guarda.

Harry ha potere su di me,e io devo fare di tutto per nasconderlo,non mi sono mai fatta mettere i piedi in testa da nessuno e non accadrà con lui.

Sabrina fa irruzione in bagno,ha il volto tutto rosso dalla rabbia,qualcuno le ha sporcato il vestito e penso che chiunque la vedrebbe direbbe che sta per andare in escandescenza.

-Ti rendi conto? Questo vestito è costato 600 euro e doveva essere perfetto-

Le prendo il fazzoletto di mano e l'aiuto,rischia di fare peggio con la poca calma che si ritrova.