Paralyzed || Drarry

16

Mi svegliai non trovando Harry accanto a me ma in quel momento non ci feci caso. Forse perchè ero abituato ai suoi comportamenti, forse semplicemente perchè in fondo non mi illudevo per quei gesti e quelle attenzioni che mi dava o forse perchè volevo solamente non pensarci.

Dovevo andare a lezione ed ero già in ritardo. Harry uscí dal bagno già pronto ma non mi rivolse nemmeno uno sguardo. In fondo questo era quello che faceva ogni volta che tra di noi accadesse qualcosa.

«B-buongiorno.» Sussurrai. Lui si bloccó sentendo la mia voce ma poi riprese a camminare uscendo dalla camera.

Mi ha lasciato. Di nuovo. Era quello che faceva sempre. Sospirai trattenendo le lacrime che minacciavano di uscire. Lui era il dolore e la cura allo stesso tempo.

Decisi di saltare la prima lezione e andai a prepararmi con calma.

Uscí dalla camera di corsa, nonostante avessi saltato la prima lezione ora mi ritrovavo in ritardo anche per la seconda.

«Malfoy.» Lei non ci voleva.
«Weasley, cosa posso fare per te?» Domandai cordialmente. Era pur sempre una ragazza.

«Stai lontano da Harry. Non ha bisogno di un mostro nella sua vita dopo ciò che ha passato. Gli hai fatto del male abbastanza, cosa vuoi da lui?» Sputó acida.
«Non si puó cambiare da un giorno all'altro, forse non è nemmeno possibile cambiare. Guardati, Malfoy. Tu finirai solo per fargli ancora del male, ha passato sette anni orrendi non ha bisogno di altro male.» Disse ancora piena di rabbia.

'Forse non sono mai stato come credi tu.' Pensai.

Non le risposi. Volevo aspettare che lei sputasse fuori tutto quello che aveva da dire.

«Credo che io sia in grado di scegliere da solo le persone che voglio nella mia vita.» Era lui. Era lí. Forse stavolta non mi avrebbe lasciato. Accennai un piccolo sorriso verso di lui ricordando quando rifiutó la mia amicizia anni fa. Lui mi guardó ricambiando il mio sorriso.

Ginny si avvicinò a me e io indietreggiai sbattendo contro il muro. Mi alzò la manica della camicia.
«Sei e rimarrai sempre questo, Malfoy. Guardalo, Harry. Cosa ti aspetti da lui?» Mormorò indicando il marchio.

«Lascialo stare.» Disse provando a mantenere la calma.
«Perchè, Harry? Cos'ha di speciale?» Sputó. «Non capisco cosa ci trovi in lui.» Continuó indicandomi.

«E IO NON CAPISCO PERCHÈ LO ODI COSÍ TANTO.» Le urló in faccia. Lei sussultó guardandolo con occhi sbarrati.
«Quando ti renderai conto di chi sono io per te fammelo sapere.» Disse prima di andarsene.

Mi morsi il labbro pensando a cosa sarebbe successo ora. Lui mi guardó e appena si accorse che lo stavo guardando mi sorrise. Guardai il marchio scoperto e provai a coprirlo ma lui mi bloccó.

«Tu sei piú di tutto questo, Draco.» Sussurró spostando di lato i capelli che mi cadevano sul viso.
«E se invece cosí non fosse? Forse è meglio che tu stia lontano da me.» Mormorai guardandolo negli occhi.

«Spetta a me decidere.» Mi sorrise facendosi piú vicino. Avvolse le sue braccia al mio bacino, stringendomi forte a se. Tremai tra le sue braccia.
«So che non faccio altro che farti del male, ti deludo sempre. Rovino ogni momento che costruiamo. Rovino ogni attimo di felicità che riesci ad avere eppure tu resti sempre ad aspettarmi. Non voglio ferirti, Draco.» Confessó piano. Era a disagio a dire quelle cose.
«Forse è inevitabile il dolore.» Sussurrai, accarezzando la sua guancia delicatamente. Accennó un sorriso e con un dito sfioró le mie labbra, tracciandone il contorno. Si avvicinó di piú col viso. Il respiro di entrambi era affanato. Avvolsi le mie braccia dietro il suo collo, avvicinandolo di piú a me.

«Tu mi rendi felice, Har.» Sussurrai piano sulle sue labbra.
«Non lasciarmi.» Sussurró, lasciandomi un bacio casto sulle labbra.

Lo guardai mentre il suo sguardo scorreva dalle mie labbra ai miei occhi.
«Sai che non potrei.» Sussurrai dolcemente, mentre lui sorrise sulle mie labbra.

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Al prossimo aggiornamento.

-D. 💫