II

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Sono ormai quattro mesi che Bob se n'è andato, io mi sento ancora più solo di quanto già non lo fossi.
Settimane e settimane che giro per diverse città, ma gli umani fanno propio schifo.
Non posso neanche minimamente immaginare le persone che subiscono atti orribili.
Non posso neanche immaginare.

L'angelo sempre più stranito e angosciato da quanto la mante o gli atti umani potessero essere brutti lui cercò di cambiare più città possibili, ma capí, che non era la città o lo stato. Erano le persone.

Beh, di bene in meglio direi, sono qui seduto su una panchina con un cane che mi fissa io guardo lui, lui me; è così che devo passare la mia esistenza sulla Terra?
Ah, perfetto, niente male direi.
Sta arrivando una donna, strano, in quattro mesi non ho mai visto nessuno passare di qui, magari fa una passeggiata anche se la scogliera non mi sembra un buon posto.

L'angelo sentiva qualcosa che non andava, però decise di rimanere a guardare per vedere cosa stesse accadendo. Anche se i suoi presentimenti non gli sembrarono molto buoni.

Continua a camminare dritto alla scogliera, ma che..? Se non ci fosse Mirtillo a fissarmi molto, molto intenso penserei che sia una scena da film, in questi quattro mesi mi sono annoiato parecchio forse dovrei riguardarmi "Alice attraverso lo specchio" davvero carino si, davvero carin-

-MAMMA MAMMA, NO ASPETTA MAMMA TI PREGO-

Una ragazzina vestita di nero, con capelli lunghissimi e un corpo minuto corse , corse tantissimo, fino a sorpassare l'angelo con velocità, l'angelo poté notare un particolare... lei, lei, lei piangeva si, ma non era come gli altri nei suoi occhi ci fu un dolore immenso, speranza, paura, ma sopratutto ciò che colpí l'angelo furono i ricordi delle ragazzina insieme a una donna molto simile a lei, ma con capelli ricci e biondi, non come i suoi neri corvini.

Quindi, lei, sta  ricordando? Non mi è mai capitato di vederlo negli occhi di qualcuno insieme a tante altre emozioni, i suoi ricordi parlano di una donna e di una bambina prima loro stavano sempre insieme, ballavano su un tappeto colorato, cantavano davanti al televisore, facevano le torte, ma poi qualcosa è cambiato: a un certo punto ho visto il buio  totale e poi un' uomo che usciva dalla porta di casa sbattendola, la solita donna con un livido in faccia e una bambina con capelli neri lunghi nascosta in un armadio con la paura che avvolgeva il suo corpicino minuto.

Angelo custode.Where stories live. Discover now