Capitolo 1 - Tre persone

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"Ragazze, Guido è davvero un porcone." Dissi alle mie amiche la sera dell'1 Novembre 2015. Non avrei mai immaginato che da una semplice frase potesse iniziare la mia vita da omosessuale. Già mi piacciono i ragazzi, se per voi lettori è un problema siete liberissimi di andare a leggere un'altra storia, purtroppo per voi la mia è così, ma vi invoglio a continuarla fino alla fine. Era la prima volta che dormivo con le mie amiche e non avrei mai immaginato che da una semplice frase i legame si sarebbe sempre di più rafforzato anche se col tempo qualcosa è cambiato, ma questa è un'altra storia. Mi sembra giusto informarvi, cari lettori, prima di queste mie amiche e appurarne gli aspetti. Silvia, Angela e Roxana. Roxana fu la mia prima amica quando inizia il liceo poiché alle medie era compagna di una mia ex-amica, ricordo ancora la prima frase che mi rivolse: "Tu sei l'amico di Elena?". Da una semplice frase nasce una profonda amicizia. Non c'è giorno ormai che non passo senza vederla. La nostra prima uscita insieme fu per studiare per il primo compito di latino, da quella colta che lei capì che lei aveva bisogno di me e io di lei, poiché io non sono una persona molto studiosa o meglio studio il minimo indispensabile e la miglior fonte di apprendimento sono le altre persone, io studio sentendo gli altri ripetere la lezione e infatti quando vengo interrogato per primo su un argomento assolutamente nuovo quasi sempre va male. Dato che Roxana era ben disposta a ripetere ogni volta prima di una interrogazione o di un compito in classe per me era una buona scusa per studiare. Comunque lasciamo stare la nostra vita scolastica per il momento, il punto principale era che ci vedevamo praticamente ogni giorno per studiare insieme e ciò ci ha legati sempre di più. Se dovessi descrivere Roxana con una parola credo sia indipendenza, venendo da un altro paese, cioè la Romania, e vivendo da sola con sua zia e sua madre che non sono mai a casa poiché lavorano per molte ore al giorno, lei vive praticamente da sola e ciò la resa una delle persone, a mio parere, più libera di questo pianeta. Quando vuole uscire esce, se vuole mangiare si cucina ciò che vuole, anche se le sue conoscenze culinarie lascino un po' a desiderare, pasta al pesto con cetriolini, carbonara con l'aceto e pasta bollita con il latte e cose di questo tipo che, cari lettori mi scuserete, ma essendo italiano e un amante della pasta, reputo un qualcosa di estremamente terrificante e raccapricciante. Comunque tralascerei le sue doti culinarie e mi soffermerei sul suo carattere liberale. Quando lei ha un pensiero o un parere su qualcuno, non c'è barriera che tenga soprattutto se è un qualcosa che le da fastidio, infatti per questo motivo molte volte abbiamo litigato, e inoltre se lei ha un'idea non ne esistono altre e la sua opinione è legge. Ricordo quando dovevamo fare un regalo ad Angela per il suo 18° compleanno, Roxana voleva regalarle un segnalibro in ferro battuto a forma di nota musicale, quando tutti noi ci opponemmo a questo regalo per un gioiello più elegante; lei odiò quel regalo e ci criticò per quel regalo per oltre un mese e tutt'ora ogni tanto ci rinfaccia che quel segnalibro sarebbe stato un regalo perfetto. Roxana è come una scimmia diciamo, se le dai amore e attenzione otterrai affetto mentre se dai sputo otterrai sputo, questa frase la dedico a te Roxy.

Angela fu invece la mia prima compagna di banco e il primo giorno di scuola l'unica frase che mi disse fu: "Mi posso sedere qui?" e da allora iniziò il nostro odio. Esatto per i primi mesi di scuola fummo acerrimi nemici, ci odiavamo più di cane e gatto. E se qualcuno ora mi dovesse chiedere come mai, non saprei cosa rispondere perché non c'era un vero e proprio motivo, eravamo destinati forse ad essere così, o forse perché eravamo troppo simili. Comunque anche quando cercai di non farmi odiare più e ci riuscì non fummo comunque amici. Tutto cambiò, e me lo disse pure lei, quando un giorno, mentre eravamo in piscina in un acquapark, lei perse una lente a contatto e per il panico le venne un attacco d'asma e incominciò ad affogare, nessuno se ne accorse tranne me e la portai fuori dalla piscina. Io lo feci senza neanche pensarci pensando fosse un qualcosa di banale ma tutt'ora lei mi ricorda di averle salvato la vita. Da quel giorno la nostra amicizia e il nostro affetto crebbe sempre di più. Comunque dopo questo divertente aneddoto mi sembra adatto parlare della sua personalità. Credo che una frase che i suoi amici dicono sempre sintetizzi nel migliore dei modi il suo pensiero : "Angela al centro e l'universo le gira attorno." Una ragazza di larga vanità per la sua massima intelligenza che le fa prendere ottimi voti e dai suoi incredibili traguardi nella musica e nelle gare matematiche. Inoltre femminista, naturalista e animalista estrema che la rendono talvolta un personaggio insopportabile ma sono sicuro che alcuni lettori si saranno già affezionati.

Silvia invece non so come ci siamo conosciuti e nemmeno lei, se qualcuno glielo chiedesse, saprebbe rispondere. Di fatto il primo ricordo che ho di lei fu quando prese un 2 in latino perché non aveva prestato attenzione per alcuni secondi e tutt'ora quando ne ho l'occasione la prendo in giro per quel 2 preso al primo anno e ormai "Silvia 2" è diventato frase quotidiana. Comunque credo che le varie cose che abbiamo in comune ci abbiano legato come per esempio l'amore per la lettura, per le serie Tv e per lo scrivere. E' lei che mi ha spinto a scrivere per la prima volta, quindi se state leggendo questa storia è grazie a lei, ma se dovesse scoprire che ho messo i nomi veri e non quelli che usa lei per i suoi personaggi credo che mi uccida, quindi Silvia, se stai leggendo questo, ti chiedo scusa ora. Credo che tra le 3 lei sia quella a cui tengo di più, forse perché più bassa e di molto, tipo 30cm, e quindi la reputo come una sorta di sorella minore, oppure perché con lei riesco ad essere e ad esprimermi come sono davvero e non devo nascondere mai niente. Lei sicuramente è quella persona che ognuno di noi vorrebbe nella sua vita, l'amica perfetta, colei che c'è sempre quando hai bisogno, colei di cui ti puoi fidare. Cari lettori credo che lei sarà il personaggio che incontrerete maggiormente in questa storia quindi è giusto che ve la descriva per bene. Ragazza bassina dai lunghi capelli biondo cenere e occhi cerulei, guance paffute e naso alla Dante, indossa sempre dei pantaloni a vita alta che odio profondamente e indossa delle Converse con zeppa per farla sembrare leggermente più alta, infatti non va mai in posti, con altre persone al di fuori dei suoi più cari amici, in cui deve togliersi le scarpe perché si vergogna della sua altezza minuta ma io la reputo di una tenerezza incredibile. Sicuramente sarà uno dei miei personaggi preferiti in questa storia, la mia Lucia dei Promessi Sposi per intenderci.

Dopo aver fatto le giuste presentazioni è giusto sottolineare anche la mia persona ma a mio modesto parere credo sia più giusto fare una descrizione veloce e solo fisica perché credo che il modo migliore per conoscermi sia seguendo la mia storia. Simone è un ragazzo dai capelli lunghi biondo cenere raccolti molto spesso in una mezza coda, occhi verdi e corporatura piuttosto nella media. Purtroppo non sono un essere molto interessante ma spero comunque che possiate appassionarvi comunque alla mia storia che iniziò nel divano di casa di Angela quella sera con quella frase. Ma ora vi racconto meglio.

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⏰ Last updated: Sep 15, 2018 ⏰

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La storia di un povero caneWhere stories live. Discover now