Nemici giurati

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«Non sai nulla? Non sai chi sei?» mi chiede incredulo, quando smetto di sembrargli così divertente.

«Io so chi sono. Non so chi sei tu, non so nemmeno se voglio capire questa storia dell'Oscurità e della Luce. Voglio solo svegliarmi»

«Non ci posso credere» mi guarda ancora incredulo e chiude gli occhi, inspirando ed espirando lentamente. Quando li riapre mi rendo conto che nel suo sguardo non è rimasta traccia dell'ilarità e dell'incredulità precedenti.

«Toccami le mani»

«Perché?»

«Dovrai imparare a fare come ti dico» dice prendendomi le mani. Tutto d'un tratto un sacco di immagini iniziano a scorrermi nella mente, mi focalizzo su una: davanti a me c'é un'enorme prateria, il sole sta tramontando e colora l'erba di rosa. All'orizzonte passa un cavallo bianco, ma.. aspetta, quello non é un cavallo! È un unicorno! È tutto così calmo e tranquillo, sembra di stare in un cartone animato. Quando il sole tramonta non fa notte, il cielo rimane rosa, illuminando tutto. È quasi magico.

Sento una voce in lontanza, cerco con lo sguardo davanti a me, ma nulla. Non sembra esserci nessuno. Mi volto alle mie spalle e vedo una donna che mi culla tra le braccia: i capelli rossi le incorniciano il viso, scendendo in dolci boccoli. Mi sorride e mi dice qualcosa, ma non riesco a sentirla: è come se mi stesse parlando da lontano, cerco di leggerle il labbiale, ma tutto sta diventando sempre più buio. Sembra spaventata. Mi stringe forte, urlando qualche parola. Mi volto in avanti, cercando di capire cosa l'abbia spaventata tanto e vedo Eiram.

Lui si avvicina con passo deciso e toccandomi mi riporta al mio letto. Al suo letto. Insomma, al letto di prima.

Mi sento mancare l'aria, è come se qualcuno mi stesse soffocando.

«Chiudi gli occhi» mi ordina.

Li chiudo, sperando che tutto possa sparire. In un momento casco di nuovo nel buio dei sogni.

Apro gli occhi ed Eiram è disteso accanto a me nel mio, nostro, suo.. vabbé nel letto. Mi sfiora una guancia con l'indice e mi sussurra: «Svegliati, Marie»

«Ma sono sveglia» gli sorrido, mi avvicino ancora a lui che mi stringe tra le braccia.

«Svegliati, Marie» insiste.

«Ma sono sv..» mi volto e vedo che lui è sparito. Eppure sento ancora le sue braccia intorno alla mia vita. La stanza s'illumina sempre di più e mi ritrovo seduta ed ansimante. Eiram è davanti a me seduto nella poltrona-trono che ridacchia.

«Eri.. tu eri..»

«Steso accanto a te? No, son sempre stato qui»

«E allora come..»

Ma cosa cavolo ho fatto di male nella vita per subire 'sta roba?

«Non proteggi la tua mente, persino lo stalliere sarebbe riuscito ad alterare i tuoi sogni»

«E come dovrei fare a proteggere la mia mente?»

Sorride «Non saró di certo io ad insegnare alla mia nemica giurata come potersi difendere da me»

Nemica giurata. Ma che cazzo gli ho fatto a questo scemo?

«Mi spieghi qual è il tuo problema con me?»

«Il mio.. problema è che sei la leggittima erede della Luce ed io sono il sovrano dell'Oscurità»

«E cosa vuoi da me?»

«Nulla. Tu diventerai mia moglie»

Sua moglie!? Mi prende in giro?

«No, grazie»

«Non te lo sto chiedendo. Appena riuscirai a sopportare l'Oscurità tanto quanto basta per celebrare il matrimonio, ci sposeremo»

«Ma io non voglio sposarmi. E tantomeno con te!»

«Nemmeno io sono entusiasta all'idea, tranquilla. Ma per eliminare definitivamente la Luce, faró questo ed altro»

«Per eliminare la Luce?»

«Ti sposeró e poi berrai il mio sangue. Rendendo la Luce sempre più oscura»

«E cosa ti fa credere che io eseguiró i tuoi ordini come se ti fosse dovuto?»

«Diciamo che so essere molto convincente»

Mi ha appena detto che mi obbligherà a sposarlo e mi ridurrà alla stregua di una schiava. Io lo odio. Eppure lo trovo così dannatamente sexy. Sa di avere il pieno controllo, ma troveró un modo per uscire da questa storia. E scappare da quelle enormi ali.

«Perché hai le ali?»

«Sono il sovrano e non mi sono ancora unito alla mia anima gemella»

«Se tu sei il sovrano ed erede dell'Oscurità, io sarei il sovrano della Luce?»

«Tecnicamente si»

«Cosa vuol dire tecnicamente?»

«Lo sei, ma non lo sai. Lo sei diventata adesso, presuppongo»

«Presupponi?»

Mi guarda come se fossi diventata un mostro e mi mostra i canini che sono diventati lunghissimi. «Ne sono certo»

Mi fa cenno con la testa di guardarmi allo specchio. Mi alzo cercando di rimanere in equilibrio, ma sono sospesa in aria. Mi muovo senza camminare, ma non mi muovo involontariamente: non credo sia Eiram questa volta.

Finalmente raggiungo lo specchio e.. MERDA.

MarieWhere stories live. Discover now