Capitolo 28

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[ISCO]
Il pomeriggio è volato tra film , giochi da tavolo e PlayStation.
Siamo stati veramente bene tutti e quattro insieme.
Stamattina, dopo essere stato con Ramos, sono andato da Marco nel soggiorno e l'ho trovato pensieroso ,con la testa tra le mani, gli ho chiesto che avesse e lui mi ha risposto che aveva dormito con Cristiano e che farfugliando nel sonno gli ha detto cose come il cambiare squadra o essere uno dei tanti. L'ho abbracciato e gli ho risposto che lui non era solo uno dei tanti, lui non poteva essere uno dei tanti perché era Marco , il mio Marco, quello unico e raro nel suo essere, quello che solo se lo guardi sorridi , quello che solo scrutandolo bene puoi conoscerlo davvero. Marco mi ha stretto forte e mi ha ringraziato dicendomi che mi amava e io ho fatto lo stesso con lui.
«A cosa pensi tesoro?» mi chiede Sergio.
«Se mai Cristiano cambierà squadra...»
«Non lo so , non credo, però aspettiamoci il peggio»
«Speriamo di no, Marco potrebbe rimanerci così male...»
«Immagino, io non sopporterei l'idea che tu cambiassi squadra e stia lontano da me , con nuovi amici e sopratutto con persone che sono troppo interessate a te»
Sorride Sergio e io lo bacio dolcemente per poi farlo con più foga.

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