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Ero andata a scuola da sola, avevo bisogno di camminare per conto mio

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Ero andata a scuola da sola, avevo bisogno di camminare per conto mio.
Non sapevo se Taehyung aveva parlato con Jungkook, ero così furiosa che non volevo guardare neanche per un secondo quel viso che dopo aver baciato me era stato con quell'oca di Jennie.
La stessa Jennie che aveva reso la mia vita ancora piu' vuota di quello che gia' era diventata dopo la morte dei miei genitori.
A proposito, domani, ossia questa notte a mezzanotte sarebbe stato l'anniversario della loro morte.
Fantastico!

Entrai in aula e mi misi sul mio banco, praticamente accasciandomici sopra come se non avessi dormito per sette sere di fila.

«Ma ciao, e il tuo fidanzatino?»

Perfetto. Ecco chi non volevo proprio vedere in quel momento.

«Chiedilo alla tua fidanzata Yoongi»

«Cosa intendi? Che la storia si ripete?»

Rise.
Che diavolo aveva da ridere?

«No lasciami stare, sono troppo stanca per darti corda»

«Stasera vieni con me a una festa? Come ai vecchi tempi?»

Alzai la testa quasi schifata.
Dopo tutto quello che mi aveva fatto passare in questi ultimi giorni davvero mi stava facendo quella domanda? Era impazzito?

«Vai a quel paese Yoongi»

Usci' dalla nostra aula nel momento in cui arrivarono Jungkook e Taehyung.

«Tae dove eri finito?»

«Maya, puoi uscire un attimo?»

Ignorai la voce di Jungkook e continuai a guardare il mio amico.

«Tae stasera usciamo per favore?»

«Maya ma stasera-»

«Mi va ok? Con te o senza di te»

«Maya smettila di ignorarmi per favore»

Finalmente mi volta verso Jungkook.

«Scusa ma stai parlando con me? Mi stai chiedendo un favore forse?»

«Smettila di fare la bambina e parliamo come due adulti»

«Un adulto non si caccia nei guai come fai tu»

«Maya!»

Taehyung mi guardava con uno sguardo quasi dispiaciuto nei confronti di Jungkook. Forse avevo esagerato, ma si meritava di essere trattato così. Per me non era piu' nessuno, o forse era quello che volevo far credere a me stessa. Ma come avevo già detto, l'amore porta sofferenza.
Tutte le persone che avevo amato le avevo perse.
Non ne valeva la pena.
Era uno schifo di sentimento.

«Tranquillo Tae, ha ragione»

Jungkook si sedette sbattendo lo zaino a terra e guardando fisso davanti a se.
Perche' mi sentivo cosi' colpevole? Era lui l'idiota.

Bad Boy  (Jeon Jungkook)Kde žijí příběhy. Začni objevovat