Capitolo 3

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Mi misi seduta, non capivo niente e a malapena vedevo i ragazzi che erano attorno a me, così mi stofinai gli occhi e rimasi come paralizzata, mi trovavo davanti ai miei idoli, attorno a me c'erano Roger, Brian, John e soprattutto Freddie, avevi davanti a me i Queen.
Cercai di riprendermi ma ero ancora in silenzio
"Hey tutto Bene?" Mi chiese John
"Oddio si....be mi sento frastornata ma va meglio.....ma ma vuoi siete...." Non riuscii a continuare perché Freddie mi fermò
"Oh tesoro stai calma hai preso un brutto colpo alla testa, forse è meglio che bevi qualcosa, adesso Brian vai a prendere un bicchiere d'acqua a.....scusa non so come ti chiami" mi disse lui
"I-Isabella mi chiamo Isabella" dissi io timida ancora dolorante ma con in mente solo una cosa FREDDIE MERCURY AVEVA CHIAMATO ME TESORO
"Molto piacere Isabella io sono Freddie ma penso che tu mi conosca già come conosci John Brian e Roger Giusto?"
"Oh ma certo voi siete praticamente i miei idoli" dissi prendendo in mano il bicchiere che mi aveva portato Brian
"Grazie che carina" rispose Roger
"Comunque il concerto di sta sera è stato a dir poco spettacolare anzi divino" dissi io con molta enfasi
"Grazie" mi risposero in coro i ragazzi
"Scusa Isabella possiamo lasciarti qui per un attimo dobbiamo parlare di una cosa" disse Freddie
"Non c'è problema" risposi
"Torniamo in un attimo" disse john.
Passarono circa due minuti e i quattro ritornarono
"Hey hai voglia di venire con noi a bere qualcosa?" Mi chiese Freddie con un po' di timidezza
"Oh cavolo! Ma certo!" Risposi eccitata
"Bene adesso alzati con calma e seguici" disse Braian
Mi alzai e uscimmo dal camerino per poi dirigerci fuori dove c'era il bar.
Entrammo e ci sedemmo
"Scusatemi ma cosa mi è successo?"
"La gente con la foga di uscire ti ha spinto e sei svenuta, io stavo andando a recuperare la mia chitarra sul palco quando ti ho visto lì per terra quindi ho chiamato gli altri e ti abbiamo portata in camerino"
"Siete stati molto gentili"
"Allora ordiniamo da bere?" Disse Roger
"Allora tutti noi prendiamo birra tu cosa vuoi?" Mi chiese John
"Anche se oggi ho compiuto 18 anni prendo una Coca"
"È il tuo compleanno?" Chiese John
"Si esatto"
"Auguri!!!" Mi dissero in coro tutti e quattro
"Ma scusa, quindi non hai fatto la festa con i tuoi amici?" Chiese John
"In un certo senso si, allora sta mattina è venuto il mio migliore amico Simon a portarmi un regalo e poi beh quale modo migliore se non festeggiare il compleanno ad un vostro concerto" dissi
"Oh ma che carina" disse abbastanza timidamente Freddie
"Immagino che tu sappia un po' tutto su di noi ma noi non sappiamo niente su di te dai racconta" disse Brain
"Oh certo allora come sapete già mi chiamo Isabella ho 18 anni vivo in centro a Londra, studio design ma la mia passione è la danza e il pianoforte, la mia band preferita be siete voi e boh non saprei che altro dire mi piacciono i gatti e penso basta"
"Wow ma anche io ho studiato design, suono il piano e mi piace la danza" disse con voce bassa e timida Freddie
La serata andò veramente benissimo ci divertimmo molto, ma l'unica cosa strana era che Freddie sembrava molto timido come dicevano gli altri tre e la cosa che mi aveva stupido di più era il suo sguardo che cercava sempre di incrociare il mio.
"Isa adesso si è fatto tardi vuoi che ti accompagnamo a casa? tanto Brian a ha la macchina" disse Roger
"Oh ragazzi mi farebbe molto piacere ma non voglio darvi fastidio"
"Ma no quale fastidio puoi dare, ma stai scherzando?!" disse Freddie
"Aspettate che cerco le chiavi e....." aprii la borsa e mi venne un colpo, le chiavi non c'erano più
"Oh cavolo!!!.....Ragazzi ho una brutta notizia, non trovo le chiavi, eppure ero sicura di averle nella borsa"
"È possibile che ti siano cadute quando sei svenuta" disse Brian
"Oddio adesso come faccio?! I mie sono in Italia per due settimane e non c'è un'altra copia delle chiavi se non la loro" dissi disperata "e adesso come faccio?"
I ragazzi si guardarono in faccia, poi mi chiamarono, così alzai il mio viso che era chinato
"Be potresti rimanere da noi per queste due settimane" dissero i ragazzi
Mi si illuminarono gli occhi, non ci potevo credere mi avevano proposto di stare a casa loro per ben due settimane
"Ma no ragazzi mi conoscete appena poi darei fastidio" dissi io
"Ma no tu non daresti mai fastidio" disse Freddie con lo sguardo perplesso di tutti e tre puntato su di lui
"Infatti lui ha ragione, vieni pure fai solo piacere" disse john
"Sei così simpatica e dolce, e anche se ti abbiamo appena conosciuta sembri fantastica" dissero Freddie e Brian
"Concordo pienamente" disse John
Così uscimmo dal bar e andammo alla macchina......

Ciao a tutti spero che questo capitolo vi sia piaciuto alla prossima lettura❤

~Isabella❤🤘

Love of my life ~Freddie Mercury Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora