Capitolo numero: 3

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"Ridere non è solo contagioso, ma è anche la migliore medicina"

Robin Williams, Hubter 'Patch' Adams.



Il respiro affannato, il battito cardiaco che aumentava di velocità, le gambe dolenti, l'istinto di sopravvivenza che prende il sopravvento.

Correva, non faceva altro che correre, più veloce che poteva, ad ogni suo passo il fruscio delle foglie secche che venivano calpestante spezzavano il silenzio assordante di quella foresta, i rametti le graffiavano le caviglie, ma a lei in quel momento non importava, troppo concentrata a scappare per la sua vita.

Correva distrattamente, così distrattamente da non rendersi conto della radice che fuoriusciva dal terreno, inciampò e cadde sul suolo ricoperto di foglie che attutirono il colpo. 

Doveva rialzarsi velocemente e proseguire con la sua folle corsa, purtroppo però la fortuna la mandò a quel paese facendo incastrare il bordo dei pantaloni ad un ramo che fuoriusciva da un vecchio e ormai risecchito tronco.

-Maledetta divisa da pinguina prostituta- maledette a sottovoce il suo outfit mentre cercava, invano, di liberarsi.

Il suono di un ramo spezzato la mise in guardia mentre da dietro un cespuglio spuntava a grandi falcate un lupo di medie dimensioni, un brezza di vento scompigliò la pelliccia rossiccia mentre gli occhi, di un nero così profondo da sembrare un pozzo di petrolio, scrutavano attentamente la ragazza.

Un lupo solitario.

Si mise in posizione d'attacco e ringhiò minacciosamente avvicinandosi lentamente e mettendo in mostra i lunghi ed affilati canini.

La ragazza invece non sapeva se ridere o piangere.

-Puttana laida sporca, tutte a me capitano! Beh, con tutto ciò che sta succedendo non riesco più a sorprendermi di nulla. Che duemilaventi di merda, lasciatevelo dire- imprecò come suo solito e si mise a ragionare per cercare un modo di svignarsela.

-Senti amico, ragiona okay? Io non ti ho fatto nulla, anzi, mi stavo facendo i cazzi miei, quindi perchè adesso vuoi ammazzarmi? Ceh, vuoi privare il mondo di una raffinatezza, bellezza, eleganza e intelligenza del genere? Abbi un po' di pietà per sto mondo de mierda, ceh, eddai. Guarda che uccidere è un reato e poi Shinichi dice che non si devono commettere reati, che fai vuoi disubbidire al mio amato Shinichi? Eh no eh- iniziò a parlare a vanvera cercando di distrarlo intanto che architettava un piano per scappare.

Il lupo in risposta piegò il capo di lato e assunse un'espressione accigliata.

-E perdipiù sono così magra che anche se mi pappassi tutta non farei neanche il solletico al tuo stomaco e poi ho anche un sapore orribile! Parola di Vik, sì Vik, quel mio amico di guerra, un giorno mi ha dato un morso che tu non puoi capì, ha fatto un male porco e lui ha quasi vomitato l'anima dicendo che sapevo di spinacio ammuffito. Ceh te ne rendi conto! Io, uno spinacio ammuffito? Ma ce ne stiamo rendendo conto? È ovvio che dopo aver sentito quelle parole mi sia partito l'omae wa mou shindeiru, ma quelli sono dettagli- continuava con il suo monologo e si mise comoda per riuscire a raccontare meglio i suoi aneddoti migliori.

Il lupo si mise comodo a sua volta sdraiandosi a pancia in giù intento ad ascoltare le parole della ragazza.

-Da quel giorno ha continuato a chiamarmi spinacio ammuffito, almeno finchè non venne ucciso dalla sua fidanzata, quella stronza, era una pazza psicopatica, aveva i capelli color mocio, non quello vileda, intendo quello del naso, e li teneva sempre raccolti come la ponytail di quella youtuber, sai chi? Ma sì, ma quella che fa i video che fanno schiattare dal ridere, ma sì, ma quella che... com'è che si chiamava più? Ah sì, Nicole! Ma sì, ma dai che la conosci. Comunque, fatto sta che un giorno sta tipa aveva il ciclo, ci tengo a sfatare un mito, le ragazze quando hanno il ciclo non sono la versione tarocca di satana, no, siamo già troppo impegnate a soffrire per poter pensare ad altro, è ovvio che questo vale per tutte le ragazze tranne capelli di mocio. Quel giorno era incazzata ed aveva chiesto a Vik di andare a prenderle croissant alle ostriche, lo so lo so ho fatto la stessa faccia anch'io quando me l'hanno detto, ceh i croissant alle ostriche? Machecazz. Comunque, Vik porino è andato a cercarle sti croissant alle ostriche, fatto sta che come previsto dei croissant alle ostriche manco l'ombra, e quindi il povero Vik è andato a comprare dei croissant normali e delle ostriche, appena è tornato a casa però ha trovato testa mocio davanti porta di casa con un AK-47, Vik porino si è cacato in mano, giustamente. Appena le ha detto di non aver trovato sti croissant, che dire, Fratm ingiustamente fucilato.- Kathe si asciugò una lacrimuccia e guardò il lupo che decise di chiamare Alfredo, aveva lo sguardo da cane bastonato.

"Ma nuu, ma poor Vik" una voce maschile le rimbombò in testa e dedusse che dovesse essere Alfredo.

-Eh sì, la vita è dura, il povero Vik ha vissuto da bravo condottiero, solo sfigato in amore.-

"Eh, sì"

-AH ma non ti ho raccontato di quella volta in cui Vik cercò di far esplodere il Vaticano, ah bei giorni quelli. Allora, tutto ciò è successo dopo che il Papa ha menato la cinese, te lo ricordi?-

Alfredo annuì in risposta.

-Beh, dopo che è scoppiata la storia del coronavirus e ci hanno rinchiusi in casa Vik ha scoperto il complotto che si celava dietro tutto ciò-

"Ma cosa centra il Papa col coronavirus?"

-Eh aspetta che ora ci arrivo, allora, Vik ha capito tutto. È tutto partito dal Papa, quando ha schiaffeggiato la cinese lei si è incazzata e quando è tornata in Cina ha deciso di attuare il piano batman, ha fatto mangiare al suo complice il pipistrello incriminato ed ha fatto partire la pandemia. Dopo l'ha mandata in Italia, dove si trova il Vaticano, voleva vendicarsi del Papa e di tutta la sua gente visto che lei lo credeva italiano. E invece! Plot twist, il Papa è argentino. La cinese si è incazzata e quando ha pensato di mandarlo pure in Argentina ha pensato: Sai che, quasi quasi, per non rischiare di sbagliare di nuovo lo diffondo in tutto il mondo. Ed eccalà, tutti nella merda. Quindi Vik quando ha scoperto del complotto ha deciso di vendicarsi e quindi ha preso il primo volo per l'Italia, ha posizionato tutte le bombe in un magazzino vicino al Vaticano per aspettare il momento giusto per intrufolarsi e metterle dentro, esattamente nel condotto di scarico del water del Papa, tanto per intasargli il bagno e fargli un dispetto. E qui entra in gioco testamocio che ha deciso nel momento più sbagliato di andare dal parrucchiere a farsi tagliare i 0,2 mm di capelli in più. Fatto sta che mentre si stava facendo tagliare i capelli in una rivista ha letto che Bugo era scomparso e da buona gossipara che non è altro ha deciso di chiamare Vik per dargli la notizia, l'unico problema è che nel mentre Vik era ancora nel magazzino insieme alle bombe, e che il telefono a cui ha chiamato era quello che serviva ad innescare le bombe. Che dire, se non fosse stato per il fatto che Vik è un licantropo sarebbe diventato cibo per piccioni. Ah Vik, era un grand'uomo, Vik.-

Al suono di quelle parole Alfredo scoppiò in una risata, per quanto i lupi possano ridere.

"Basta ti prego sposami"

-Quando le nozze?-

E continuarono a ridere insieme tralasciando il fatto che fino a un'ora prima Alfredo stava cercando di usarla come contorno e che lei fosse appena scappata di casa.

Ma tanto si sa, fin quando si può ridere chissene sbatte dei dettagli.

Angolo Pandacornih

Ma ciaoh, ok ok potete uccidermi, sempre che non lo faccia il coronavirus lmao hahhahahah eh vabbè... scusate mollltttoo per la mia mega iper stra super assenza... e nada spero che il capitolo vi sia piaciuto e che vi abbia strappato una risata, e naadddaa Vik sempre e comunque.

My MateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora