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23 dicembre 2018

"Harry, la questione è chiusa!"

Contraddire una persona testarda e cocciuta come Harry Styles non contributiva di certo a terminare una serata in maniera gradevole.

Anche se, in effetti, non era poi cominciata tanto male.

James, suo compagno e amato da quasi otto anni, sapeva bene come prenderlo.

Gli aveva fatto trovare una splendido arrosto di carne con contorno di patate, una volta tornato dal lavoro, per poi terminare in bellezza la cena con un delicato tortino di cioccolato.

Harry amava assaporare le prelibatezze della cucina assieme ad un buon bicchiere di vino bianco servito all'interno di un calice.

Perché era ovvio, il vino non è da considerarsi tale se servito in recipienti differenti dal calice.

Il riccio ne era a dir poco entusiasta, anche perché ormai era quasi la vigilia!

Amava il Natale e la casa era tutta addobbata per l'occasione.
Uno splendido albero era decorato con decine di palline colorate e lucine, esattamente come gran parte del mobilio era stato immerso di luci e fiocchetti.

Baciò il compagno con passione, prima di sedersi a tavola.

Durante la cena amava parlare con lui della sua giornata lavorativa, dei vari contrattempi e della moltitudine di scadenze che andavano a susseguirsi una dopo l'altra, creando non poca tensione all'interno del suo piccolo ufficio (e della sua testa).

Per James questa era ormai una routine.

Una routine talvolta piuttosto pesante.

Lo amava ed era l'uomo perfetto per lui, non ne aveva il minimo dubbio, tuttavia c'erano alcuni aspetti del suo carattere che proprio faticava a digerire.

Il suo stato di ansia perenne, ad esempio. Così come le sue manie di perfezionismo, il suo spasmodico bisogno di controllo della situazione.

Lui si definiva "metodico".
Le cose venivano concepite secondo norme precise e tali norme dovevano necessariamente, e senza alcuna eccezione, esser rispettate.

"amore, quante fette di pane hai scongelato?"

"quattro, Har"

"ma tu ne hai messe a tavola solamente tre"

"beh, ho semplicemente ritenuto che tre fossero sufficienti"

"tu sai bene che le congelo a due a due, a questo modo quella fetta resterà spaiata e fino a domani diventerà dura".

Insomma, a chi non è mai capitato?
Nulla di cui preoccuparsi, una semplice fetta di pane.
Non per Harry Styles.
Lasciò il tortino a metà, portandosi le mani alle tempie.

James aveva deciso di non perdere la calma.

Era il suo uomo e lui era intenzionato a terminare quella serata nel modo più dolce possibile.

C'era qualcosa di molto importante di cui aveva intenzione di parlargli.

"senti, lascia perdere.
Domani mattina la intingerò nel latte.
Perché non vieni a farti un bel bagno caldo?"

Già, un bagno di schiuma.
Era la terza cosa preferita di Harry dopo il Natale ed un buon pasto.
Quest'ultimo annuì, sparendo oltre la porta con un sorriso ammiccante.

James era teso come una corda di violino.
Avrebbero parlato dopo.
A letto.
Dopo il bagno.

Quando i suoi occhioni verdi incontrarono nuovamente i suoi, era passata più di un'ora.

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