Ermal Meta-Caro Antonello

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-Caro Antonello è una giornata di merda, ma va tutto bene.

-Oggi con la tristezza, condivido la stanza, ma c'è un letto solo, porterò pazienza.

-Caro Antonello, adesso dimmi una cosa: perché una canzone spietata appare come una rosa?

-Quando è una ferita che scende profonda, un fiore di cielo, con radici di terra.

-Ma queste mie parole sono lacrime di pesci, di Roma Capoccia, di notti e di esami, non è rimasto più niente.

-Ma almeno mentre si canta, non si può mai morire.

-Caro Antonello, ti sto ascoltando adesso e anche se mi uccidi, ti voglio bene lo stesso.

-Amico mio, tu che solchi i mari, hai visto più raggi di sole, che onde e corsari.

-A questa vita che è cara, che per averne anche solo metà, la si paga intera.

-Vedi Antonello, lei manca pure adesso e anche se mi uccideva, io che l'amavo lo stesso.

-Ma evviva la vita, con il suo puzzo e sudore, e anche senza peccati, lo stesso si muore.

-La musica è finita, perché è finita la fantasia.

-Gli occhi van lontano, molto più degli aquiloni.

-La musica è finita,  ci restano solo le canzoni.

Frasi MetaMoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora