parte 7

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Con sguardo visibilmente turbato mi inizia a introdurre la sua idea iniziale -dato che è un problema che ti prende in prima persona puoi anche rifiutare- inizia con l'espormi il discorso come se potessi evitarlo, cosa non tanto credibile -avevo pensato di inviare te, Atena e Matt, per un certo periodo- vede la mia faccia che inizia a scurirsi, allora decide di mettere avanti le mani -ma tranquilla tesoro ci sarò anche io, ma se nn vuoi ti capisco...- mi guarda con aria di compassione, questo scaturisce in me una potente rabbia che mi fa dire cose che non avrei mai detto -no tranquillo ci vado il passato è passato non influenzerà mai più la mia vita e le mie scelte- rispondo con sguardo e tono sincero e deciso, lui mi guarda e mi rivolge un sorriso ed un tono dolce  -questa è la mia bambina- mi assale un dubbio e lo espongo immediatamente - ma per quanto ci dovrò restare?- mi risponde all'istante -scegli tu, puoi anche andartene subito non ci saranno problemi- mi sorride prima di abbracciarmi come solo un papà può fare.


Si stacca dall'abbraccio, abbassa lo sguardo e mi dice -comunque fai le valigie che si parte oggi- strabuzzo gli occhi e gli riservo un sonante -cosa?!- mi fa un sorriso innocente e con il dito mi fa capire che tra un'ora partiamo. 

Salgo le scale di fretta e mi fiondo in camera, dimenticandomi della presenza dei miei amici ci cado sopra, un po' frastornati prendono le armi che hanno sempre dietro pronti ad attaccare, ma vedendomi sdraiata su di loro con la faccia spiaccicata per terra capiscono la situazione e si mettono a ridere.

Rossa dalla vergogna gli urlo mentre mi alzo -muovete il culo pigroni che si va in vacanza dal branco RedMoon- sgranano gli occhi e capendo la situazione  si muovono e corrono in stanza a preparare le valigie.

Dopo una buona oretta ci troviamo tutti sul portico con a fianco tutte le valigie con tre Ferrari davanti, mio padre di avvicina mi mette il braccio attorno alle spalle e mi accompagna dal lato passeggero della sua aprendomi la portiera, una volta salita va a prendere la valigia, la carica e poi parte tranquillo 'come se andare a 160km/h fosse tranquillo' "beh però di solito va più veloce non puoi negarlo" faccio notare alla mia lupa 'effettivamente' mi risponde lei.

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Doppio aggiornamento ragazzi sono ispiratissima per il prossimo capitolo lo posterò domani.
Ciao

Mate: la storia proibitaOnde histórias criam vida. Descubra agora