Always

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Pensava che non avrebbe mai potuto farcela. Che non ci sarebbe mai riuscito.

La vista di quegli occhi… la vista di quegli occhi in quel viso tanto odiato lo aveva sempre fatto bruciare dentro. Sentiva qualcosa, dentro di sé, pulsare, lamentarsi, rifiutarsi, lottare disperatamente per sottrarsi a quella vista, per sottrarsi ai ricordi, ai sentimenti, ai rimorsi che erano celati dietro quei due smeraldi.

Non poteva dimenticarsi, per quanto ci avesse provato, l’ultima volta che aveva visto la luce riflessa nei suoi occhi. L’ultima volta che le aveva parlato. L’ultima volta che l’aveva vista, aprendo finalmente il suo cuore, accettando la realtà.

***

« Smettila, Severus. » « Lily, non capisci, non puoi capire » sbottò esasperato digrignando i denti, sperando che arrabbiandosi la donna gli avrebbe prestato attenzione « sei accecata dall’amore che provi per quel gradasso di Potter! » continuò assumendo un’aria disgustata al nome di quell’uomo tanto odiato « Devi ascoltarmi! »

« Non voglio farlo, Severus! E non parlare così di James! Eri una delle persone a cui tenevo di più, perché sei cambiato? Lo odi così tanto da dover odiare anche me? » Domandò con una rabbia che non le si addiceva per come la ricordava dai tempi della scuola; era lì, pronta a difendere a spada tratta suo marito…

Finalmente era riuscito a convincerla a incontrarsi in un anonimo locale di Londra, dopo una serie di interminabili lettere di suppliche e minacce. Lily Evans -ormai Lily Potter, per quanto si ostinasse a negarlo- era tale e quale alla ragazza di sedici anni che frequentava fino a quando aveva lasciato la scuola. Solo con qualche ruga in più e un’aria più seria dovuta ai tempi duri che correvano.

« Continui a non capire » ribatté scuotendo la testa passando sopra a quell’ “eri una delle persone a cui tenevo di più” nonostante quell’imperfetto gli fosse crollato addosso con la forza di un macigno « Non ti odio, non ti ho mai odiato perché odio lui. Al contrario » proseguì distogliendo gli occhi dal suo volto, non riuscendo a guardarla in viso « lo odio perché lo hai scelto ».

Lily sbuffò mettendosi a ridere, una risata che gli provocò un dolore mai provato prima: « Sei pazzo, Severus, ecco cosa sei. Hai scelto la tua strada quando hai scelto con chi stare ad Hogwarts; sai che non mi piacevano i ragazzi che frequentavi… e guarda cosa sono diventati adesso... e ora farnetichi perché non sai cosa dire! »

« No! » esordì l’uomo mettendosi dritto sulla dura sedia di legno, sentendosi punto da quell’affermazione che in qualche modo aveva fatto centro « Ho sempre odiato Potter perché… perché anche lui era innamorato di te! » gettò tutto fuori restando senza fiato: respirò osservando la reazione di Lily che era così scioccata da non poter interromperlo, e approfittò per aggiungere « Avevi occhi solo per lui, nonostante fosse solo un pallone gonfiato e io ti avessi messo in guardia da ciò che era, da chi stavi scegliendo! Non ti merita ».

Lily rimase qualche istante seduta, fissando il tavolo rigato del vecchio pub: poi si alzò di scatto, si mise la borsa in spalla e fece per uscire dal locale allontanandosi dal tavolo, ma lui fu più veloce e dopo averla raggiunta la costrinse a voltarsi.

« Non toccarmi, Severus ».

« Non sono qui per rovinarti il matrimonio. Sono qui perché ho fatto uno sbaglio e devo metterti in guardia. Prendi con te il bambino e scappa.

Fuggi, perché lui ti sta cercando. Vi sta cercando. Sa dove abitate e presto cercherà di uccidervi per arrivare a vostro figlio ».

« Ma cosa..come fai a sapere queste cose? Harry è in pericolo? Chi ti ha…»

AlwaysWhere stories live. Discover now