16-10-2017

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16/10/2017

Non c'è niente che la mia anima ferita possa fare, e nella ballata frenetica di quest'amore infranto io gioco e danzo sui cocci di vetro. All'ultimo respiro io farò ciò che ho fatto per tutta la vita: mi pentirò, perché questa amara sorte è aspra e dura da accettare. Non c'è desiderio che non venga ponderato, studiato, scardinato. Non c'è un solo battito che non porti con sé fatica e desiderio di morte. Non c'è respiro che non m'anneghi d'acqua i polmoni. E ogni musica mi suona stonata in questo concerto senza pubblico e orchestra, dove sul più triste dei palcoscenici diamo prova della nostra infelicità.
L'amore è insoddisfacente.
La vita è insoddisfacente.   


Leocorvo

Letteratura spicciola per nevrotici d'altri tempiWhere stories live. Discover now