10-12-2017

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10/12/2017

Non cercarmi
nel suono artificiale
della chitarra che mimo
sottovoce.
Non cercarmi
nelle poesie casuali
che bevo per noia
e delle quali aroma
spesso mi disgusta
con lo scorrere del tempo.
Non cercarmi nelle frasi ridondanti
di autori lontani
in cui spesso gioco a specchiarmi;

Ma cercami,
mio arrabbiato pirata,
nel vibrare delle mie ciglia
quando il vento che soffia si scopre meno tiepido
e il sole bacia le mie lentiggini.
Cercami
negli occhi del mio cane
che grondano di felicità
perché sa che dalle mie mani
sgorgheranno sempre amore
e carezze,
le stesse che ho per te.
Cercami pure
nella rabbia livida
di chi mi odia
perché riconosce in me
i difetti che taccio
a coloro che amo.
Cercami
nell'ombra
dove sai che ho più paura
e sarò più fragile
e poi guardami sorridere delle mie debolezze
che mi piace indossare
come un bel vestito,
perché quando me lo sfilo
tu mi baci sulla bocca
e mi credi invincibile.
Cercami
nella mia frivolezza
e troverai rifugio
e un po' di pace
dalla pesantezza di questo mondo
irrimediabilmente serio.
Cercami
nelle luci dorate
di città sconosciute
perché lo sai
che per me non esiste sensazione più bella
dell'essere straniera
sola
in una terra che non è la mia
e che non sa niente di me.
Devi cercarmi
lontano dalle grandi imprese
di altrettanto grandi uomini;
lontano dai pensieri spessi e freddi
che pesano troppo sulle mie spalle esili
e lasciano graffi e lividi.
Devi cercarmi
nella bellezza dimenticata di un fiore
che ogni giorno
nasce, vive e muore
solo per il suo sole;
e lì mi troverai
con le labbra tremanti di una vergine
e il petto caldo
di chi ti offre una casa,
e le braccia forti
di chi ti sosterrà
per la vita.


Leocorvo

Letteratura spicciola per nevrotici d'altri tempiWhere stories live. Discover now