Un amore colossale [Bertholdt x Writer]

Capitolo 41: Prima della breccia

- Alison prov's -

Ho vissuto 9 mesi in una prigione... Senza sapere più neanche il motivo della mia esistenza....

Ho perso la mia ultima speranza di essere felice...

Sotto tortura....

Incatenata...

Le stesse torture di quando ero solo una bambina...

Una bambina dalla stirpe reale, con il potere dei giganti e con un potere ben oltre...

Sono solo io, Alison Jaeger, o un tempo Alison Fuller...

- Flashback Shigashina -

Non vorrai mica stare in camera per sempre Alison! - Disse la dolce voce

Non dicesti niente

Lei non poteva entrare in camera tua, non avrebbe capito le tue sofferenze

Come non avrebbe mai capito il mondo in cui vivevi, perché c'era un muro che vi divideva

Alison, dimmi... Cosa trovavi a Marley di così speciale... Ti manca Zeke? - Chiese la madre

...No... - Sussurasti in preda a un pianto silenzioso

Non ti poteva mancare lui,
ti mancava altro di Marley, qualcosa che ti rendeva felice...
Anzi... Qualcuno che ti rendeva felice...

Ti mancavano i tuoi fratelli, morti per prottegerti, ti mancavano le persone che hanno riempito quel vuoto dopo la loro scomparsa, ma, ti manca soprattutto quel ragazzo che,
non ti ha mai lasciata sola a piangere...

Ti mancava lui

Alison, se un giorno... Zeke tornasse promettimi... - Disse con tono triste la madre per poi cadere e appoggiare il suo corpo alla porta della stanza

PROMETTIMI CHE VIVRAI PER CIÒ CHE È GIUSTO, NONOSTANTE SIA SBAGLIATO PER TUTTI... - Aggiunse la madre sbattendo la mano alla porta

Alzasti lo sguardo sulla porta, eri ancora colma di lacrime, ed eri ancora piccola per capire il significato della frase... 

M-Mamma... Secondo te... Io... Potrò mai essere felice? - Chiesi alla madre, ricordandoti le sofferenze vissute, perché, tanto sapevi che era impossibile

Lei non ti rispose, sapeva che non avresti mai avuto pace

Perché, l'unica persona che mi rende felice non è con me... Non lo sarà mai più... PER COLPA TUA!! - Dicesti urlano, incolpando la tua amata madre che aveva fatto di tutto per salvarti

Lei se ne andò giù, vicino all'emura per curare i fiori per non pensare a ciò...

Il tuo padrino aprì la porta della camera in cui ti trovavi, ti prese la mano, e ti portò da lei per l'ultima volta, la vedesti appena... Le sorridenti...

Durò pochi secondi...

Perché quel sorriso, si frantumò...

Non appena il muro fu spaccato davanti a te, dove c'era tua madre...

E in quel momento, non piansi, eri rimasta lì a guardare lo spettacolo, come sempre, eri ferma ad aspettare qualcosa di qui non avevi idea, aspettavi qualcuno che ti aiutasse a sorridere... Sempre... Nonostante tutto...

Ti serviva lui

Angolo Autrice

Pls don't kill me, ok, da quanto tempo è che non aggiorno?
Sì, troppo lo so, MAAA
grazie a questa "pausa", HO NUOVE IDEE!!!

Di sicuro 89% di voi si sta' chiedendo cosa è sto' libro...

Me lo domando anche io!

Bom alla prossima!

~ Alison Jaeger ~