Something Beautiful [Killian Jones]

Capitolo 48.

*due giorni dopo..*

Killian POV:

Penso ancora a due sere fa.
A com'è diventata Kristen..
E che non ho avuto tempo di parlarle che mi stava per colpire.
Se non fosse stato per Regina, ora sarei seriamente ferito.
O peggio.
È interessante come cerchi di fare qualcosa di buono e tutto ti si ritorce contro.
Se non la riportavo al castello forse..
Se non la lasciavo sola..
Ho tanti 'se' in testa.
Maledizione.
Mi sento toccare la spalla e, appena torno in me, noto Jefferson che mi fissa.
Mi mette una mano sulla spalla guardandomi visibilmente preoccupato: "Killian, sei strano.. Stai bene?"
Mi guardo intorno vedendo la taverna, sposto l'attenzione su Jefferson e gli altri per poi sospirare.
Mi alzo senza dir nulla e incamminandomi verso l'uscita.

Non ho voglia di parlare con nessuno per ora.
Questo è quello che succede quando sai di non poter avere chi vuoi.
Perché sei stato cattivo.
E i cattivi non saranno mai felici.
Ho perso Milah.
E ora Kristen mi odia.
Questa è la mia vita.
Esco dalla taverna facendo qualche passo andando verso la foresta.
Non mi allontano.
Aspetto gli altri qui.
Mentre schiarisco le idee.

La nave ormai è al sicuro.
Jessica, Alice e Grace sono nella loro stanza mentre alla taverna ho lasciato Robin, Regina e Jefferson.
Biancaneve e Charming sono andati ad accertarsi in giro che non ci sia nessuno.
Tipo Jonathan.
O le sue guardie.
O la nuova Kristen.
Qualsiasi cosa penso, riporta sempre a lei.
Maledizione.

Continuo a camminare quando noto una ragazza girata di schiena con un lungo giaccone nero e il cappuccio.
Incrocio le braccia alzando un sopracciglio confuso per poi tirare un sospiro: "Avete bisogno di una mano? Cercate qualcuno?"
La ragazza si gira lentamente e, appena la ho definitivamente faccia a faccia, noto che è lei.
Kristen.
Parlando di lei..
Eccola qui.

La guardo in silenzio e lei abbassa il cappuccio facendo un sorriso ironico: "Oh, il pirata."
Stringo la mano in un pugno guardandola attentamente: "Kristen.."
Lei allarga le braccia alzando le sopracciglia: "Allora, tutto il tuo gruppo? Due giorni fa, al mio castello eravate tanti e ora sei solo tu? Che tristezza."
Sposto la mano sul cinto socchiudendo leggermente gli occhi: "Mi dici che ti succede?"

Mi guarda confusa alzando leggermente una mano: "Scusa?"
Faccio qualche passo avanti fermandomi poco distante da lei: "Tu non sei così. Sei gentile e buona e ti preoccupi delle persone! Non sei questa 'cosa' che sei diventata!"
Lei mi guarda inizialmente in silenzio e poi alza le sopracciglia: "Forse lo ero prima. Ma da quando TU mi hai riportato al castello.. Sono così ora."
La guardo abbassando leggermente lo sguardo: "Mi hai detto tu di riportarti lì.."
Si avvicina alzandomi la guancia sorridendo interrompendomi: "E tu dovevi rifiutare."

Rimango in silenzio scuotendo leggermente la testa.
Mi toglie la mano dalla guancia sospirando e, appena sta per girarsi, riprendo a parlare: "Non potevo rifiutare."
Lei si ferma guardandomi confusa e la guardo attentamente: "Mi sono sempre rifiutato di ammetterlo, ma ti amavo.. Anzi, ti amo ancora.. E so che tu provi lo stesso per me. E mi è sempre stato detto che quando ami qualcuno devi lasciarlo andare. Non volevo vietarti di tornare, sei stata libera di decidere tu cosa dovevi fare per una volta nella tua vita."
La guardo attentamente e noto i suoi occhi cambiare ripetutamente colore:
Da essere bianchi diventano celeste ghiaccio, come li ha lei, per poi tornare di nuovo bianchi.

Chiude e riapre gli occhi fissandomi e avvicinandosi lentamente.
Mi fissa facendo un piccolo sorriso toccandomi la guancia.
Ricambio il ssorrisino forzato e lei inizia a parlare toccandomi la guancia ancora: "Amore? Come osi dire questo di me? Come puoi anche solo pensare che ti posso amare, pirata?"
Cosa..
Giusto, dimenticavo..
Non è la Kristen di sempre..
Pensavo di riuscire a convincerla.

Indietreggio leggermente facendogli togliere la mano dalla mia guancia.
Sbuffa alzando una mano e vedo uscire del fumo celeste: "Ora, se mi vuoi scusare, sono pronta a termine quello che mi ha chiesto Jonathan due giorni fa."
Jonathan?
Ha chiesto di uccidermi?
La guardo alzando un sopracciglio e, appena sta per preparare il colpo, ecco una palla di fuoco che la sfiora per poco.
Kristen si abbassa coprendosi col braccio il viso e, dopo un po', si rialza.
Giro leggermente lo sguardo vedendo Regina con la mano aperta e un'altra palla di fuoco pronta: "Prova a riaprire la tua mano per far uscire il tuo ghiaccio e questa ti colpirà in pieno."

I modi gentili di Regina non finisco mai.
Però dovrei veramente ringraziarla ora.
Mi ha salvato per la seconda volta.
Vedo uscire da dietro Kristen di nuovo lei.
Gothel.
Maledizione.
Kristen gira lo sguardo notandola e, subito dopo, Gothel muove una mano facendola circondare da un fumo.
Appena il fumo svanisce, ecco che Kristen non c'è più.
E nemmeno Gothel.
Alzo lentamente la mano per poi toccarmi la guancia.
Robin viene verso di me guardandomi in silenzio e toccandomi la spalla.

Non voglio che mi trattano come se soffro.
Che devo ricevere pacche sulle spalle e i loro lunghi silenzi.
Si, mi ha fatto male quello che ha detto Kristen.
Ma so che non è lei a dirlo.
La sua parte cattiva è.
Robin va verso Regina subito dopo sorridendogli: "Grazie per non averla colpita a Kristen."
Lei fa un leggero sorrisino mettendo le mani sui fianchi: "Se ci riprovava però, non potevo stare a guardare, lo sai?"
Robin annuisce in silenzio e, subito dopo, si avvicinano tra loro.

Roteo gli occhi e, appena vedo che si baciano, mi giro incamminandomi.
Sono contento per Regina, si.
Però mi ricorda che io la donna che amo l'ho persa.
E a causa di Jonathan.
E non capisco il perché.

(...)

*poco dopo, vicino alla nave..*

Vedo Jefferson poco più lontano seduto su un tronco che parla con qualcuno.

Vado verso i due e, appena li raggiungo, noto che l'altro è lui.
Tremotino.
Fantastico.
Incrocio le braccia e, appena mi notano, Tremotino fa la sua solita risata: "Il pirata è qui."
Roteo gli occhi sbuffando ignorandolo per poi guardare Jefferson: "Andiamo sulla nave. Ho bisogno di ritrovare Spugna e poi pensare come far soffrire Jonathan appena scopro che cos'ha fatto a Kristen."
Lui rimane confuso non capendo e Tremotino incrocia le braccia sorridendo ancora: "Non lo hai capito? Tu e la magia di Kristen siete collegati, pirata."

Cosa vuole dire ora con questo?
Che significa?
Rimango in silenzio e lui continua a parlare: "Kristen è diventata così perché tu non c'eri e, non essendo lì, la sua magia era incontrollabile ed è cambiata. Jonathan gli ha chiesto di ucciderti perché così, se sei fuori dai giochi, Kristen rimarrebbe cattiva."
Maledizione.
Ha tutto senso.
Ecco perché forse Gothel prima l'ha portata via.
Devo trovare un modo di farla trovare la Kristen di prima.
Metto la mano sul mento pensando e, appena ho un'idea, mi giro verso loro facendo un sorrisino: "Jefferson, dobbiamo tornare al castello di Kristen."
Lui mi fissa scuotendo la testa e la testa e indicando Tremotino: "Ma hai sentito? Ti vogliono uccidere, quindi scordatelo."

Roteo gli occhi sbuffando e muovendo la mano: "Non ho intenzione di stare qui a discutere,dobbiamo andare. Devo far tornare Kristen com'era prima e poi dobbiamo concentrarci su Jonathan e Gothel una volta per tutte." infine mi giro incamminandomi verso la nave.
Sento dei passi e, appena giro leggermente la testa, vedo i due seguirmi mentre Jefferson è visibilmente preoccupato: "Killian, capisco che sei nervoso e vuoi vendicarti.. Ma se muori, non potrai farlo, lo sai?"
Giro lo sguardo verso Tremotino e lui indica Jefferson sorridendo: "Sono d'accordo col cappellaio, pirata."

Mi fermo di fronte a Jefferson alzando la voce dal nervoso: "Tu non hai capito. Non è solo questione di vendicarmi, okay?! Lui vuole il potere e per averlo ha deciso di mettermi contro la donna che amo facendola diventare cattiva. Quindi si, potrei anche morire ma dobbiamo andare da Kristen! E non ho intenzione di discuterci ancora perché non cambio idea,okay?!"
Lui annuisce in silenzio e tiro un sospiro alzando un sopracciglio.
Tremotino fa un sorriso incrociando le braccia: "Bene, buona fortuna allora." per poi sparire avvolto dal fumo.

So che forse rischio davvero.
Ma non m'importa.
Devo salvare la donna che amo.
E se fallisco..
Morirò.
Poco importa.
Devo farlo.
Passeremo prima da Spugna, dobbiamo cercarlo, e poi andremo lì.
Se finisce male, lui diventerebbe il nuovo capitano.
Se lo merita.
Mi è stato sempre fedele.
E merita questa ricompensa.