ricordi

63 1 0
                                    


"che pazze che eravamo"

Dico ridendo a lucrezia

"oddio mari, questa te la ricordi?"

Mi mostra una foto dove siamo io,lei e silvia.

"come dimenticarlo,era il tuo compleanno dei quattordici anni. Io e silvia ti avevamo fatto una sorpresa. Avevamo attaccato le nostre foto in tutta la casa,poi avevamo posizionato in camera tua una lettera e dei regali. Quando hai finito di leggere la lettera poi siamo spuntate fuori dall'armadio,avresti dovuto vedere la tua faccia"

Ricordiamo questi momenti con il sorriso,ma ad un certo punto quello di lucrezia si spenge.

"mi manca così tanto" avverto malinconia e tristezza nella sua voce leggermente spezzata.

Di istinto l'abbraccio,è sempre difficile ricordare quei momenti.

*flashback*

"dai lucri,io vado che sennò mia mamma davvero mi uccide"

"dai sissi,finiamo solo questo episodio e ti lasciamo andare"

Lucrezia si mette in ginocchio con le mani congiunte,pregando silvia di rimanere

"mhh, va bene, ma solo uno. Mari,fammi un po' di spazio su"

Appena finisce l'episodio della nostra serie tv preferita silvia si alza di scatto ed esclama

"ragazze sono quasi le 9,mia madre mi ammazzerà!"

"glielo spiego io a Valeria che avevi un impegno super importante con derek shepherd" propongo io,ridendo,alla mia amica

Lucrezia,che è ancora distesa accanto a me nel letto si lascia scappare una piccola risata

"come siete simpatiche! Però ora vado davvero,ciao girls!"

La salutiamo entrambe con un cenno,pronte per guardarci almeno altri 3 episodi di grey's anatomy.

Ad un certo punto mi sorge un dubbio

"lucri,ma silvia non è in motorino? Fuori piove e fa pure freddo,forse sarebbe stato meglio accompagnarla con la macchina. In più sicuramente avrà paura di beccarsi un bel rimprovero da valeria e andrà velocissimo, ci scommetto."

"ma dai mari, cosa potrà mai succederle?"

Mi tranquillizzo e torno con gli occhi incollati al pc.

È passata quasi un'oretta quando sentiamo il telefono di lucrezia squillare.

"chi è?"

Chiedo curiosa alla mia amica

"alberto, il papà di sissi, sicuramente si sarà dimenticata qualcosa"

"pronto alberto,cosa succede?"

Le faccio segno di mettere il vivavoce.

"lucrezia,sei con mari?"

"si,certo"

Lo sentiamo strano,sta parlando sottovoce.

"silvia ha,ha,ha...fatto un incidente"

Mi porto una mano alla bocca,non può essere vero.

"cosa? Ma lei,come sta?"

Non so come faccia lucrezia a mantenere la calma in questi momenti e a fare discorsi sensati.

"non lo sappiamo,dannazione,non sappiamo nulla. Ci hanno solo detto che è in terapia intensiva,non fanno passare nessuno."

"arriviamo"

È l'unica cosa che riesce a dire lucrezia.

Non ci penso un attimo,mi alzo,mi infilo le scarpe e il cappotto e mi avvio verso la porta di casa di lucrezia. Per fortuna non ci sono i suoi genitori in casa, credo che in questo momento nessuna delle due sarebbe in grado di dare spiegazioni. Lucrezia mi segue,afferra le chiavi del portone e della macchina da sopra il mobile nel salotto e ci avviamo verso la porta. Con passo svelto arriviamo all'auto e saliamo. Nessuna delle due parla per tutto il corso del viaggio,è come se mi si fosse formato un nodo gigantesco in gola e credo che per la mia amica sia lo stesso.

Arriviamo all'ospedale e parcheggiamo,seguiamo le indicazioni per la terapia intensiva ed entriamo nella sala d'aspetto. Non appena svoltiamo l'angolo della stanza troviamo Valeria e Alberto disperati. Non riesco a guardarli. Alberto ci guarda e scuote la testa con le lacrime agli occhi.

Capisco tutto,è finita, la mia migliore amica non c'è più.

Non ce la faccio e scoppio a piangere a singhiozzi. Ogni lacrima brucia di più di quella precedente. Lucrezia è impassibile,sta ferma, non piange, non dice niente. È sempre così dannatamente brava a trattenersi, a non far trasparire le emozioni.

Sono accasciata sulla sedia della sala d'aspetto,hanno fatto entrare i genitori di silvia. Noi due invece siamo qui,su delle stupide sedie ad aspettare. Non sappiamo nemmeno cosa, spero solo che tutto questo sia solo un brutto scherzo e che da un momento all'altro silvia spunti da quella maledetta porta.

Invece no,è tutto vero.

Il giorno del funerale io e lucrezia abbiamo fatto un discorso davanti a tutta la chiesa. C'erano tante persone,da quelle più care alla nostra amica a quelle che la conoscevano solo per nome.

Alla fine del discorso io e lucrezia,ormai entrambi in lacrime,ci siamo abbracciate.

*fine flashback*

Non è stato facile. Ancora non l'abbiamo passata e credo che non ci passerà mai.

È passato quasi un anno da quel maledetto giorno. A distanza di un anno sono cambiate tante,troppe cose.

Io e lucrezia ci siamo diplomate,abbiamo passato un'estate fantastica e adesso siamo pronte al grande cambiamento. Un cambiamento progettato anni fa. Un progetto che era stato pensato per tre persone,non per due.

Domani prenderemo il treno che ci porterà a Trento,la città dove abiteremo per qualche anno e dove studieremo. Io nell'università di fisioterapia,lucrezia in quella di lingue.

"sai quanto ci teneva sissi a questo progetto, rendiamola fiera di noi"

Sussurro a lucrezia con un sorriso.

"adesso è proprio l'ora che vada a dormire,domani abbiamo un treno da prendere. Buonanotte lucri"

"buonanotte mari,a domani"

Scendo dalle scale e afferro il cappotto salutando i genitori di lucrezia.

+

+

+

+

*my space*

eii belli,

iniziamo subito la storia con una tragedia,eh già,hahahahaah.

spero vi piaccia.

maria

train- simone giannelliWhere stories live. Discover now