SCUSATE PER IL MIO FRANCESE,LO SO CHE FA VERAMENTE PENA,QUINDI DITEMI SE CI SONO ERRORI.
Mi chiamo Cecilie ,ho vent'anni,vivo in Francia e sono al primo anno di ingegneria.
-Comment ça va?-mi chiede la mia migliore amica,Elisabeth,ha un anno in più di me,ma anche lei fa il primo anno dato che prima aveva provato a fare medicina ma poi non gli era piaciuta quindi aveva cambiato.
-Mmm...comsì comsà je dois ètudier-rispondo,uffa odio studiare! Però fra qualche settimana ho un'esame importante.
-Je vais à la cantine,j'ai faime-le dico,sto veramente morendo di fame,però prima devo passare a prendere il mio MP3 che ho lasciato in macchina.
Apro la portiera della macchina,il mio MP3 è sul sedile,ma essendo sbadata come sono,lo faccio cadere fra i sue sedili.
-Merda!-esclamo in inglese,si quando sono agitata,impaurita o emozionata inizio a parlare la lingua dei miei cari nonni materni,invece quando sono arrabbiata parlo spesso l'italiano,lingua di mia nonna paterna,solo mio nonno paterno è francese.
-Ti serve una mano?-mi chiede una ragazza in inglese che mi spunta accanto,mi giro per vederla meglio,ha all'incirca quindici anni,capelli verdi e occhi grigi.
-Merci-la ringrazio mentre con la sua mano fruga fra i due sedili e tira fuori l'oggetto che cercavo.
-De rien...-un ghigno non proprio gentile le appare sul volto,chi ,o meglio cosa diavolo è?
-Chi sei?-chiedo in inglese,si sono un po'agitata.
-Oh dipende-mi risponde
-Cosa vuoi da me?-chiedo
-Sto pensando un numero da uno a dieci,quale?-chiede senza togliersi quel ghigno dalla faccia.
-Deux-rispondo incerta,cosa c'entrano i numeri ora?
-Neuf-risponde lei,ho sbagliato.
-E allora?-chiedo cercando di allontanarmi da quella strana ragazza,ma nei parcheggi non c'è nessuno che mi può dare una mano? La ragazza mi blocca la strada sorridendo.
-E allora?-chiede allibita -Hai sbagliato! Ora devi pagare-dice divertita,i suoi occhi cambiano colore e diventano gialli,non è umana...
Corro via,sento dei passi dietro di me,sempre più vicini,poi lo sento ma in modo diverso,sono più leggeri e silenziosi,ma sono quattro i ticchettii,perché sono quattro le zampe.
Un lupo nero,lo noto soltanto quando mi salta addosso.
-You are the black wolf-ultime parole,poi?
PIÙ NULLA...
SCUSATE ANCORA PER I MIEI ERRORI MA LE LINGUE NON SONO IL MIO FORTE...
La prossima vittima...sei tu!
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The black wolf-resistenza
Horror-Ragazzino,sei stato sfortunato,hai beccato il lupo sbagliato-detto questo spicco un salto,trasformandomi in aria,e con un morso gli stacco la testa dal corpo. Non gli ho dato nemmeno il tempo di gridare.