• Lee Minho è un ragazzo di 20 anni che, nonostante il carattere stravagante e a tratti estroverso, non riesce a trovare le parole giuste per dichiararsi ad uno dei suoi più cari amici: Han Jisung. Decide quindi di dedicargli ogni giorno un fiore di...
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"Wherever you are, I always make you smile Wherever you are, I’m always by your side Whatever you say, the feelings you’re thinking I promise you “forever” right now"
wherever you are - one ok rock
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«Jisung, mi piaci» disse Minho, cercando di evitare lo sguardo del più piccolo.
Jisung rimase in silenzio, non sapendo come rispondere al suo amico. In realtà la risposta ce l'aveva bene in mente, ma non riusciva a credere a ciò che aveva appena sentito.
Minho alzò lo sguardo e guardò Jisung, quest'ultimo aveva gli occhi spalancati, la bocca leggermente aperta per lo stupore e le guance rosse quasi dello stesso colore del tulipano che aveva appena fatto cadere a terra.
Minho non sapeva cosa dire o come rimediare. Aveva appena rovinato un'amicizia?
«Hyung...» dopo interminabili attimi di silenzio parlò il ragazzo dai capelli blu «Mi piaci anche tu, davvero tanto» finì poi, dopo essersi ripreso dalla dichiarazione inaspettata del castano.
Anche lui provava lo stesso per il maggiore, ma aveva sempre avuto paura di dichiararsi. Per questo motivo aveva iniziato ad ignorarlo ed evitarlo, pensava che standogli lontano quella sensazione oppressiva sul cuore si sarebbe alleviata, ma al contrario, divenne sempre più forte.
Minho si avvicinò ulteriormente al ragazzo e lo abbracciò forte, lasciandogli dolci baci su tutto il viso per poi arrivare alle labbra ed unirle in un bacio puro e dolce. Entrambi stavano aspettando quel momento da tanto tempo, e sembrava tutto un sogno.
Minho si staccò dal più basso e gli sorrise. Jisung giurò di non averlo mai visto sorridere così tanto, aveva appena sfoggiato il suo sorriso più bello per lui e questo lo rendeva più felice, come se fosse stato possibile essere più felice di così. Guardò il suo hyung frugare nella tasca dei suoi jeans neri e tirarne fuori vari fogliettini.
«Ho scritto questi per te. Ho iniziato a scriverli qualche mese dopo essermi innamorato di te.» iniziò Minho «non sono bravo con le parole, e tu lo sai bene. Quindi ho pensato che dedicarti dei fiori potesse essere un modo per farti capire quanto ti amo e quanto tengo a te»
Jisung prese i fogliettini stropicciati ed iniziò a leggerli uno ad un uno. No riusciva a smettere di sorridere, ogni tanto gli scendeva una lacrima e Minho era lì pfondo ad asciugargli le guance paffute. Appena finì di leggere non disse niente e prese per mano il castano potandolo sulla riva del fiume lì vicino, raccolse un fiore e lo diede al ragazzo.
«Un myosotis» disse Minho, e Jisung annuì
«Una leggenda narra che un ragazzo iniziò a raccogliere dei fiori sulla riva di un fiume per la sua amata. Mentre li stava raccogliendo cadde in acqua e la corrente lo portò via. Prima di essere trascinato però, riuscì a lanciare il bouquet e ad urlare alla sua fidanzata "non ti scordare di me". Ora è considerato simbolo di amore eterno» finì di raccontare Jisung «Questa volta, Lee Minho, voglio essere io a dedicarti un fiore. Ti dedico questo non ti scordar di me, come segno del mio amore eterno» e con questo, si alzò in punta di piedi e unì le sue labbra per un'ultima volta con quelle di Minho.
