Capitolo 1

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Tra le valli e le foreste delle terre di Arion, detta anche terra dei sette regni, sta per nascere un nuovo eroe che cambierà l'intero futuro di queste terre. Dei sette regni, solo due hanno vietato a morte l'uso della magia, Fyrien ed Eldon, e proprio in quest'ultimo inizia la storia del nostro eroe.

Capitolo Primo

Era una bella giornata di sole, per la strada non c'era molta gente, tra le bancarelle in legno del mercato giravano per lo più donne con ceste di vimini per comperare il cibo per il pranzo o al massimo per la cena. La polvere delle strade in terra, secca per la siccità dell'ultimo peridio, si posava ovunque anche sugli ortaggi. Un giovane ragazzo passò la mano su una ciuffo di insalata per togliere la polvere e poi disse rivolgendosi al mercante:- "Una moneta può bastare?", allungò la mano all'uomo che con un cenno di consenso, prese la moneta e lo salutò.

"Cos'altro ha chiesto di comperare nostra madre?" chiese il ragazzo voltandosi verso un altro ragazzo identico a lui.

"Della carne, poi penso abbiamo preso tutto Elyan" rispose l'altro ragazzo.

"Grazie Gaius", Elyan e Gaius sono due fratelli gemelli identici ed è praticamente impossibile distinguerli, sono entrambi alti, magri con i capelli lisci e castani e gli occhi verdi.

Mentre i due si stavano dirigendo verso il macellaio, dalla strada che veniva da fuori del paese si alzò un polverone e si sentiva il rumore di cavalli al galoppo. Poco dopo al centro della piazza si fermarono due guardie imperiali del regno, indossavano l'uniforme blu con sopra una cotta di maglia. Dietro di loro si fece largo, in sella ad un cavallo bianco, un cavaliere di Eldon, lo si riconosceva dall'uniforme che era simile a quella delle guardie ma con dei decori in filo d'oro e in più portava un mantello blu con il simbolo del regno, un grifone. Il cavaliere dopo aver fermato il cavallo srotolò una pergamena e parlò: "Cittadini di Talis del regno di Eldon, il Re è lieto di invitarvi a partecipare al torneo che si tiene ogni anno nella città di Eldon. Tutti, uomini o donne che siano, possono partecipare con qualsiasi arma e di qualsiasi età al di sopra del sedicesimo compleanno. A partire da oggi, per i prossimi dieci giorni sono aperte le iscrizioni". Il cavaliere arrotolò la pergamena e la pose nella bisaccia sul fianco del cavallo e aggiunse " Per chi vorrà partecipare, buona fortuna" poi fece un cenno alle due guardie e ripresero il galoppo verso altri villaggi.

Elyan sembrava esaltato, sorrideva e saltellava pieno di euforia "Che ti prende fratello?" chiese Gaius.

"Finalmente posso partecipare a quel torneo, potrò gareggiare anche io" rispose Elyan.

" Cosa hai intenzione di fare? Senza i tuoi poteri con la spada non vali molto" replica il fratello ridendo.

Lo sguardo di Elyan si fece preoccupato e con sguardi rapidi si guardò attorno "Lo sai benissimo che nel regno l'uso di magia è punito con la morte, cerca di non farti sentire da tutti se non mi vuoi vedere morto".

"Ma se usi la magia per tutto, oggi hai paura?" rispose ridendo Gaius.

I due ridendo si diressero verso il macellaio per poi tornare a casa.

La stanza principale della casa era la cucina, con un tavolo sgangherato con il legno mangiato dai tarli posto al centro della stanza, di lato dei piccoli armadi.

Una donna, molto magra, pallida con dei lunghi capelli neri che le contornavano il viso stava apparecchiando la tavola con dei piatti in legno e di tanto in tanto mescolava del cibo all'interno di una pentola sul fuoco. Era sua abitudine canticchiare vecchie canzoni che sentiva dai cantastorie che passavano per il villaggio e proprio distratta dal ritmo della canzone non si rese conto che i suoi figli erano entrati in casa. Elyan si avvicinò e la salutò con un bacio sulla guancia e poi sistemò la spesa nelle ceste sul mobile della cucina.

Eldon: Il destino di ElyanUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum