Sono sempre qui.

5 0 0
                                    


Caro Marco,

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Caro Marco,

non so veramente cosa dire.

È raro che io rimanga senza parole, ma a quanto pare sono messa veramente male. Stavo leggendo le altre lettere che ho scritto ad altra gente, e mi sono resa conto di quanto fossi stata una bambina a credere che quelle cose fossero vere. Ho scritto delle lettere a dei ragazzi ai quali dico che mi sono innamorata di loro, povera me. Ma che cazzo ne sapevo io, che cazzo ne sapevo di cosa significasse davvero piangere alle due di notte perché hai perso tutto.

Ho scritto di essermi"innamorata" di loro solo perché provavo qualcosa di forte, e ancora una volta, ma che cazzo ne sapevo io. Non era amore, non ci si avvicinava nemmeno. Non mi si contorceva lo stomaco ogni volta che quelle persone parlavano con un'altra o si dimostravano interessati,non li guardavo minimamente come guardo te, non avevo voglia di vederli come voglio vedere te, per il resto della mia vita. Mi hanno sempre parlato di quanto sia meraviglioso il primo vero amore, di quanto ti riempia il cuore e la vita. Tutte stronzate. È distruttivo,catastrofico, ti toglie tutto il fiato e le forze e non ti riprendi,non ti riprendi mai. Ti cambia la vita come nient'altro e ti far rendere conto di quanto siano minuscoli i sentimenti provati per altri. Eh già, è proprio brutto trovarsi dall'altro lato della bilancia. Era tutto così semplice, non essere mai stata mollata intendo, non trovarsi nella condizione di voler morire piuttosto che provare un dolore simile ancora una volta. Ma alla fine mi ci sono ritrovata,e a volte, se ci ripenso, mi ci ritrovo ancora. Io ti guardo e penso: Dio, quanto sono fortunata ad averti nella mia vita. Poi ti riguardo e penso: Dio, quanto vorrei ci fossi come ti voglio. Ogni giorno temo che sarà il giorno in cui conoscerai la persona che sarà quella che non sono stata io, quella che non sono io, e mi odio perché dovrei volere la tua felicità, ma cosa succede se non riesco a non volere che essa si traduca in me? Cosa succede se il solo pensiero di vedere una persona che ti dà quello che vuoi mi uccide?

Sono ridicola, da due anni a questa parte non ho fatto altro se non cercare di essere quella persona, ho cambiato me stessa, quella che sono per fare in modo che tu mi amassi almeno la metà di quanto ti amo io. Ma non è giusto, non è corretto. Tu hai sempre dimostrato che per te non sono quello che tu sei per me, non mi ci avvicino nemmeno.E io continuo a distruggermi, ad essere masochista, perché è questo quello che fa una persona innamorata, perde se stessa per trovare qualcun altro. E io spero continuamente di trovare te. Ci spero anche adesso, a distanza di quasi un anno da quando ci siamo mollati. E ogni tanto, mi sembra anche di riuscirci. Dopo che abbiamo finito di fare l'amore ad esempio, quando siamo da soli, lontani da tutti, e viviamo dei nostri corpi. Quei momenti, lo giuro, sembrano gli unici in cui esprimiamo davvero quello che siamo, quello che sentiamo,quello che non riusciremo mai ad ammettere. O meglio, quello che tu non riuscirai mai ad ammettere. Porca puttana, abbiamo vissuto insieme una settimana, la più bella della mia vita, in cui tu mi hai trattata come avrei voluto essere trattata quando stavamo insieme. Eravamo noi stessi, da soli rinchiusi in quattro mura facendo i conti con i nostri sentimenti. Poi è finito tutto, e siamo tornati a nasconderci in una bugia, perché è quello che siamo noi adesso, una grande, enorme, schifosa bugia. Continuiamo a vederci, a fare l'amore, a comportarci come se ci fossimo solo noi, e quando finiamo,ci comportiamo come due semplici amici. Ma io lo vedo come mi guardi in quei momenti, e vedo anche come mi guardi al di fuori. Sembri due persone completamente diverse, sei irriconoscibile. Non può andare avanti per sempre, lo sappiamo entrambi, arriverà il momento in cui dovremo fare davvero i conti con quello che siamo, e se quello che siamo è due persone che non sono destinate a stare insieme allora me ne farò una ragione, l'ho fatto la prima volta, lo farò ancora. La cosa che mi spaventa è che tu non riuscirai mai a prendere una decisione, ma ti posso giurare che io, così, non ce la faccio. Non posso continuare a farmi prendere in giro, non posso dipendere dal tuo umore per sempre, e di certo non posso fingere di non amarti ancora a lungo.

Appunto per questo ho scritto questa lettera, non riesco ad ammetterlo di fronte a nessuno, quindi ho pensato fosse meglio scriverlo. Di solito le lettere sono spedite, o comunque hanno un destinatario che le leggerà, ma non credo tu lo farai mai. Spero anche di non essere così stupida da rivelarti l'esistenza di tutto ciò. E comunque mi fa ridere il fatto che mentre io sono davanti ad un computer a dire quanto ti amo, tu sei fuori a divertirti con i tuoi amici,e figurati se stai pensando a me. O magari mi stai pensando, ma, ripeto, non lo ammetterai mai.

In fondo, però, spero davvero che un giorno tu possa trovare una persona in grado di farti aprire e di farti finalmente distruggere questo muro che hai creato con gli altri, oltre il quale hai nascosto tutti i tuoi sentimenti. Spero anche che prima o poi tu riesca a prendere una decisione che ci tolga da questa situazione, che sia positiva o negativa, lo spero con tutto il cuore, perché io non ci riesco.

Io ti amo come non penso farò mai, e la mia scelta l'ho già presa, perché chi ama lo sa cosa deve fare.

Spero lo sappia anche tu.

Michela.



Lettere mai inviateWhere stories live. Discover now