Let her go

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Pov Catherine

Erano passati un paio di giorni dal mio bacio con Dean e le cose non sembravano ancora ben definite tra noi.

Mi sentivo felice di passare del tempo insieme a lui da soli, ma il pensiero che Sam potesse essere in pericolo da qualche parte, non mi permetteva di essere completamente presente con la mente.

In questo momento ci trovavamo in un Motel nel Wyoming e Dean per la prima volta non sembrava completamente assorto dalla sparizione di suo fratello.

Questo mi spaventava, per lui non c'era cosa più importante della famiglia e forse le ultime litigate avute con Sam non gli permettevano di abbandonare il proprio orgoglio.

Mi sdraiai sul letto e posai il capo su uno dei due cuscini fissando il soffitto.

Ero felice ma allo stesso tempo preoccupata, come se il mio cuore fosse nel posto giusto e la mia mente nel posto sbagliato.

"Perché deve essere sempre tutto così complicato?" pensai sbuffando.

In quell'istante Dean uscì dal bagno e io mi misi seduta con le gambe incrociate.

«Come mai quella espressione?» mi chiese avvicinandosi a me per poi darmi un bacio sulle labbra.

Io ricambiai il suo gesto e gli feci spazio sul letto portandomi le ginocchia al petto.

«Dobbiamo parlare di Sam...» ammisi giocarellando con le punte dei piedi.

Lo vidi cambiare completamente sguardo ed esso diventò cupo tutto ad un tratto.

I suoi occhi verdi sembravano ricoperti da un'ombra che non gli permetteva di brillare come al solito.

«Stai pensando a lui?» domandò nuovamente con tono acido per poi passarsi una mano sul viso.

Sospirai tenendo strette le braccia intorno alle ginocchia poi ci appoggiai il mento cercando di sembrare il più rilassata possibile.

«Io adoro tutto questo Dean, ma non possiamo fare finta di nulla. Tuo fratello potrebbe essere in pericolo da qualche parte là fuori mentre noi siamo qui. Non voglio che gli accada qualcosa, fa parte della tua famiglia ed è diventato il mio migliore amico. Quindi ti prego, non ti irrigidire in questo modo» risposi allungando una mano verso il suo braccio e accarezzandolo dolcemente.

Potevo sentire il suo muscolo in tiro, come se l'argomento gli suscitasse una leggera irritazione.

Appena notai la sua reazione riportai la mano al suo posto e lo guardai.

«Prova qualcosa per te capisci? Ovvio che voglio trovarlo, è mio fratello ed è una delle cose più importanti della mia vita. Ma allo stesso tempo non voglio che ti porti via da me» disse Dean osservandomi con la coda dell'occhio.

Rimasi sorpresa dalla sua affermazione e mi avvicinai a lui con tutto il corpo così da poter posare il mento sulla sua spalla.

«Non ti devi preoccupare di nulla Dean, però dobbiamo trovarlo e non credo che tu debba venire...» ammisi sperando di non farlo arrabbiare.

Lui subito scattò in piedi e io caddi con il capo sul materasso presa alla sprovvista.

«Mi stai prendendo per il culo?» chiese sconcertato dalla mia affermazione.

Vidi la sua mascella irrigidirsi mentre le mani chiuse in un pugno rivelarono le nocche completamente bianche.

«Dean, ascoltami, se tu venissi con me Sam non cambierebbe mai idea. È arrabbiato e so già che appena lo vedrai scoppierà una litigata assurda. Ti conosco come le mie tasche. Se magari vado io inv-..» non riuscii a finire il mio discorso perché lui subito iniziò a parlarmi sopra come suo solito.

«Se ci vai da sola non capisci quale sarà il risultato?! Non puoi stare da sola con lui, io te lo vieto!» gridò Dean puntandomi un dito contro con fare minaccioso.

Spalancai le labbra a causa delle sue parole e a quel punto mi alzai anche io dal letto andandogli davanti al viso.

«Dean Winchester, va bene tutto, ma non puoi dirmi cosa fare e con chi stare vicino! Poi stiamo parlando di tuo fratello! Come puoi dire certe cose?» domandai completamente scioccata.

Lui si passò entrambe le mani tra i capelli poi sul viso e chiuse gli occhi con fare pensieroso.

Forse per la prima volta una delle nostre litigate non doveva durare per un giorno intero.

Decisi di rischiare e mi avvicinai a lui prendendo le sue mani tra le mie, ma ciò che ottenni fu un rifiuto.

«È impossibile parlare tranquillamente con te! Basta a un semplice si, cosa ti costa? Stiamo parlando di tuo fratello cazzo!» dissi ormai esasperata dal suo atteggiamento.

Sbuffai irritata e decisi di preparare il borsone per il viaggio.

Lui rimase in silenzio osservando ogni mio gesto e proprio quando stavo per chiudere la zip lui bloccò il mio polso.

«Devi promettermelo» sussurrò a denti stretti e senza guardarmi.

Voltai lo sguardo verso di lui e notai la sua espressione quasi senza emozioni.

«Di cosa parli?» domandai con tono ancora acido.

Finalmente mi guardò negli occhi e nonostante fossi arrabbiata temetti di sciogliermi in essi.

«Promettimi che lo cercherai, che starai attenta, che non accadrà nulla tra di voi e che tornerai qui da me» disse stringendo leggermente il mio polso ma senza farmi male.

Io continuai a guardarlo sentendo il suo respiro sul mio viso e posai la mano libera sul suo petto.

«Te lo prometto Dean Winchester» risposi sfiorando il mio naso con il suo.

Lui non distolse mai lo sguardo, neanche dopo la mia risposta, poi mi baciò portando entrambe le braccio lungo i miei fianchi così da stringermi forte.

Ricambiai il bacio chiudendo gli occhi e sulle sue labbra sorrisi leggermente.

«Tornerò da te, è una promessa» sussurrai guardandolo nuovamente.

Dean diminuì la stretta sui miei fianchi poi mi diede un bacio sulla fronte in segno di protezione.

«Stai attenta Caty...» disse prendendo il mio borsone con una mano.

«Lo farò» conclusi infilandomi la giacca di pelle e seguendolo al di fuori del Motel.

Nel parcheggio notai l'Impala risplendere sotto i raggi della luna e Dean aprì lo sportello posteriore per poi inserire il mio bagaglio.

«Pensavo dovessi rubarne una, non che mi dessi la tua macchina» ammisi stupita dal suo gesto.

Lui rise poi si avvicinò a me sventolando le chiavi.

«Tratta bene la mia piccolina, non ci deve essere neanche un graffio, intesi?» disse alzando un sopracciglio con fare misterioso.

Io annuii e feci per prendere il mazzo, ma lui lo alzò più in alto.

«Non ho sentito la risposta» continuò Dean scoppiando a ridere a causa della situazione.

«È al sicuro con me, lo sai» risposi facendo una piccola smorfia divertita.

A quel punto lui mi concesse di mettere in moto l'auto e una volta uscita dal parcheggio lo vidi osservarmi dal Motel.

Appena svoltai l'angolo Dean sparì e per la prima volta sentii un tuffo al cuore per ciò che stavo facendo.

"Spero di riuscire a farvi andare d'accordo senza dover per forza rinunciare anche a te ..."


∞∞∞∞

Ecco il nuovo capitolo!

Spero vi sia piaciuto e se volete lasciate un commento per dirmi cosa ne pensate.

Ho deciso di pubblicarlo così presto perché oggi è il compleanno di una mia carissima amica che segue con ansia questa storia!

Buon compleanno  !

Cercherò di aggiornare il prima possibile!

Baci 😊.

Sam e Dean •I chose love•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora