« Amanda mi passi la stampella?»
Camminare scalza per strada vicino ad un locale non é stata un'idea geniale, lo devo ammettere. Se non fosse stato per questo piccolo incidente di percorso la serata si sarebbe conclusa in pace e tranquillità, invece di una fuga all'ospedale.Mi passa la stampella abbozzando sul viso un'espressione contrariata segnata anche dalla stanchezza.
« Che ho fatto adesso?» chiedo.
« Niente, stavo ripensando solo alla tua sconsideratezza. Dovrei essere io tra le due quella poco responsabile quando si tratta di festini.» risponde con un tono misto alla serietà e all'ironia.
« Amica, poteva andare peggio. Non posso solamente poggiare il piede a terra su. Adesso mi aiuteresti ad andare in bagno?» domando facendo gli occhiolini dolci.
Mi accompagna in bagno e mi aiuta a proteggere la medicazione fatta in ospedale.
Mi lavo velocemente e mi vesto cosí da tornare sul mio comodissimo letto per riposarmi.« Io esco, qui hai l'acqua e qualsiasi schifezza tu voglia. Non chiudo la porta cosí che se qualcuno ti vuole basta che la apra senza che tu ti alzi.» mi dice mettendomi una coperta addosso.
« Grazie mammina per prenderti cura di me.» rispondo dandole un bacetto scherzoso sulla guancia.
Tra la nottata in disco a ballare, la tequila e l'ospedale mi addormento profondamente nonostante sia pomeriggio.
« Tasha sei qui?» chiama una voce in lontananza.
« Tasha mi apri?» continua la voce svegliandomi dal mio profondo coma.
Stropiccio gli occhi e con voce impastata rispondo « É aperto.»
La porta si spalanca e Colin entra in camera, stupendomi del fatto che sia qui.
« Hey, cosa ci fai qui?» chiedo aggiustandomi i capelli.
« Amanda é uscita con Michael, come potevo lasciare una ragazza ferita tutta sola.» risponde sedendosi sul mio letto.
« Mi sento cosí lusingata, anche se hai osato svegliarmi dal mio sonno» canzono ironica.
« Se la pensi così, me ne vado, ma mi riprenderò la pizza che avevo portato. » continua aprendo il cartone, facendo scaturire l'invitante odore i formaggio filante.
« No, No, no, no, resta pure, come potrei cacciar via una pizza così bella.» rispondo sognante.
C'è una bella intesa tra noi. Un goldenboy spiritoso, attraente, gentile e premuroso, esiste di meglio? Non credo proprio.
Parliamo molto e scopro che vuole laurearsi in architettura, ama le motociclette e la sua fame è direttamente proporzionale alla sua bellezza, tanto che oltre la pizza ruba i dolcetti che Amanda aveva preparato.« Toglimi una curiosità, ma chi era quel tipo mascherato da pirata ieri sera, lo conosci veramente?» mi chiede ridendo.
« Non ho la più pallida idea di chi sia. Voleva ballare con me dicendomi, cito testuali parole, " permettimi di essere il tuo Cesare".» rispondo imitando la voce di quell'uomo.
Colin inizia a ridere senza sosta e lo seguo a ruota.
« Cosa gli hai risposto? Ti prego dimmelo.» supplica tra una risata e l'altra.
« Mi dispiace giovane pirata, ma questa Cleopatra é alla ricerca del suo Marco Antonio.» rispondo e lui continua a ridere a più non posso così gli lancio un cuscino addosso e lui rilancia, dando il via ad una battaglia.
« Sono tornata e ho portato rinforzi... » comunica Amanda entrando con tutti i ragazzi al seguito, interrompendo la nostra lotta . «...cosa ci fai qui Colin?» continua poi.
« É venuto a tenermi compagnia, mentre tu eri in giro con Michael.» rispondo precedendolo e lui annuisce, mentre vedo Josh invece uscire così com'é entrato, seguito a ruota da Mitch.
« Perché se ne sono andati via?» chiede Colin.
« Avranno sicuramente dimenticato qualcosa. Adesso che ne dite se mangiamo le pizze che abbiamo portato? » dice Kim mostrano l'immensa pila di cibo che Tyler ha in mano.
«Secondo giro di pizza! Che bello!» esulto.
« Per me é giunta ora di tornare in patria. Vi saluto ragazzi!» dice Colin con un saluto generale, per poi avvicinarsi a me e lasciarmi un bacio sulla guancia « Rimettiti Cleopatra» sussurra ad un millimetro dal mio orecchio.
Non appena esce una ola si innalza per il gesto del goldenboy.
« Qui gatta ci cova» dice Tyler addentando una slice di pizza.
« Qui nessuno cova niente. Ci siamo appena conosciuti, siamo amici!» esclamo.
« Ma ti piace dicci la verità. Di certo tu piaci a lui o non sarebbe venuto qui oggi.» continua Kim.
« Anche se fosse così cosa cambia? Basta parlare di me. Piuttosto dove sono finiti Mitch e Josh? Qualcuno li chiami o la pizza finirà.»
Dico cercando di cambiare argomento.« Mitch mi ha mandato un messaggio. Sta tornando, ma senza Josh, lui è andato via, ma non saprei dirvi il motivo.» mi risponde Kim.
Josh è strano non mi rivolge la parola da prima della festa, poi ora se ne va via dopo non avermi nemmeno salutato. Ha un carattere pieno di alti e bassi, ma fino ad ora mi ha sempre rivolto almeno un cenno di saluto. Decido di chiamarlo, così prendo la stampella e il cellulare e vado in fondo alla finestra del corridoio.
Bussa ma non risponde, riprovo stacca la chiamata e dopo la terza telefonata parte la segreteria.
Mi evita, ma perché? Cosa gli avrò fatto, non capisco.
Rientro e trovo Mitch seduto con gli altri.« Qualcuno ha la minima idea del perché Josh non mi risponda al cellulare? Mi ignora!» esclamo buttandomi sul letto esasperata.
« Sarà nervoso per qualche esame?» propone Kim
« Io credo che c'entri qualcosa Colin. Prima era normale dopo che ho aperto la porta e vi ha visti ha girato i tacchi ed è andato via.» constata Amanda
« Hashtag gelosia portami via» commenta Kim sghignazzando.
« State delirando. Josh geloso di Colin e me? Impossibile.» dico guardando il soffitto.
« Voi ragazzi cosa dite al riguardo?» continua la mia coinquilina.
« Io penso che abbiamo preso poca pizza, ho ancora fame. Avete qualcosa da mangiare, mi brontola lo stomaco.» risponde Tyler
« Lasciatelo stare. Secondo me vuole stare da solo, ha cacciato perfino me.» continua Mitch.
Questa cosa mi fa preoccupare, isolarsi non penso possa fargli bene, qualsiasi problema abbia.
Certamente andrò a parlare con lui il prima possibile, non mi piace essere emotivamente lontana dai miei amici.
Mi è già successo con Jonathan e questo ai tempi ha portato alla fine del nostro rapporto in un certo senso e per quanto lo conosca da poco Josh mi è sempre stato vicino, anche col suo essere un po' bipolare.
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Natasha - Remember moments
FanfictionNatasha è una giovane ragazza di Atlantic City che lascia la sua amata città e la sua famiglia per trasferirsi alla Columbia University per continuare i suoi studi. Andandosene a New York pensa di lasciarsi alle spalle quasi completamente la sua vec...