Per danieleismystrenght , spero ti piaccia.
Giulia si guardò allo specchio. Sorrise sincera, guardandosi allo specchio.-Sei pronta?- le chiese una voce alle sue spalle -Si- sorrise girandosi verso quella persona.
Era Simone, il fratello del suo migliore amico Daniele.
-Bene, perché l'ultima di campionato è imperdibile e lo sai che non arriviamo in tempo Daniele ci massacra- le fece l'occhiolino, allungandole la mano.
Giulia l'afferrò, per poi uscire insieme al ragazzo.
Al piano di sotto c'erano anche i genitori di Simone e Daniele, Lia ed Ubaldo, che sorrisero alla ragazza.
La madre subito la abbracciò, per lei era come una figlia.
-Forza andiamo, sennò chi lo sopporta poi Daniele!- commentò Ubaldo, facendo ridere tutti.
Dall'altra parte di Torino, Daniele era nello spogliatoio, circondato dai suoi compagni di squadra.
-Rugani, tutto bene?- gli chiese Miralem Pjanić, notando il suo nervosismo -Tutto bene, si grazie- sorrise il ragazzo toscano, mentre il bosniaco ricambiava.
Finì di prepararsi e chiuse il suo armadietto, per poi sedersi sulla panca ed allacciarsi gli scarpini -Oggi c'è lei?- questa volta lo importunò Paulo Dybala -Fai prima a chiedergli quando non c'è lei- ridacchiò Sami Khedira -Siete molto simpatici, davvero- scosse la testa il numero ventiquattro finendo di sistemarsi gli scarpini.
Giulia era appena arrivata allo stadio; quella volta avevano i posti sopra la panchina juventina. Prese posto e l'ansia la assalí, come ad ogni partita.
L'ultima di campionato aveva sempre un sapore speciale, c'era l'ansia di perdere tutto all'ultima chance e la consapevolezza di aver fatto un gran campionato.
Lo speaker annunciò la formazione, faceva sempre uno strano effetto sentire lo Stadium tremare nominando il nome del suo migliore amico da tempi immemori.
L'arbitro fischiò l'inizio dei novanta minuti più lunghi di tutta la stagione.
La partita sembrava più difficile del previsto. La Juve stava soffrendo parecchio, inaspettatamente.
Giulia stava già iniziando a mangiarsi le unghie dal nervosismo -Vedrai che si riprendono!- la rassicurò Simone dandole un bacio sulla tempia; la ragazza gli sorrise riconoscente.
Poi inaspettatamente la svolta. Un calcio d'angolo in favore della Juventus.
Pjanić era già sul punto di battuta. L'arbitro fischia, si crea confusione davanti alla porta, poi alla fine il goal.
Con un colpo di testa, il numero ventiquattro aveva portato la Juve in vantaggio. Il suo Daniele aveva segnato, scatenando l'inferno nei settori destinati alla squadra di casa.
Daniele corse sotto la curva, dedicando il goal a tutti i tifosi, che gridarono il suo nome a pieni polmoni.
Non contento, il ragazzo di Lucca segnò un altro bellissimo goal nella ripresa, molto simile al primo.
Un difensore aveva fatto doppietta. Strano ma vero.
Lo Stadium era una bolgia, il popolo juventino era euforico. Lo scudetto era certamente dei Bianconeri.
Alla fine della partita, vinta per 3-0, iniziò la celebrazione per la vittoria dello scudetto.
Le varie famiglie scesero in campo, per festeggiare con i campioni d'Italia.
Lia, Ubaldo e Simone si precipitarono in campo ad abbracciare il loro campioncino.
Giulia rimase un po' indietro, voleva lasciare loro spazio; era giusto in quel modo, del resto.
Poco dopo, due braccia la cinsero da dietro; le avrebbe riconosciute ovunque e comunque.
-Ehi bomber, com'è aver portato la squadra alla vittoria della partita e del campionato?- gli sorrise baciandogli la guancia -È una sensazione meravigliosa- sorrise anche lui prima di abbracciarla forte.
Giulia ricambiò la stretta, poggiando la testa sul petto del suo migliore amico.
-Ho già fatto la foto con i miei, ora tocca a te!- disse prendendole la mano per portarla davanti al trofeo -Dai, ma mi vergogno!- si lamentò la ragazza arrossendo -Chissà cosa penseranno poi di me- -Quante storie, mamma mia! Forza vieni qui e fai un bel sorriso- la convinse con uno dei suoi sorrisi dolci e sinceri.
Venne scattata la prima foto, in cui entrambi guardavano verso l'obiettivo; così convinta di aver finito lì, Giulia si alzò per andarsene.
Peccato che Daniele non avesse le sue stesse intenzioni.
Le riprese la mano e la fece tornare accanto a lui -Penso che una basti, sennò poi la rovino la macchina fotografica- si lamentò guardando negli occhi Daniele -Perché parli a vanvera?- gli chiese retorico lui, guardandola a sua volta.
Giulia non ebbe modo di rispondere, Daniele l'aveva già impegnata in un bacio lento e dolce.
La teneva stretta a sé, così da non farla allontanare; ma lei non ne aveva nessuna intenzione, le sue mani sul viso del ragazzo lo lasciavano ben capire.
Poco più distante, Lia esultava ancora una volta: finalmente i suoi piccoli si erano dichiarati.
-Sei impossibile- le disse il marito -Ubaldo, finiscila che il primo sei proprio tu- lo colpì la moglie e lui non poté far altro che annuire.
In mezzo, come sempre, si mise Simone -So di fare lo sfigato in mezzo alle coppiette, ma... UNA BELLA FOTO DI FAMIGLIA?!- strillò in mezzo al campo, facendo ridere tutti quanti.
Una volta scattata la "foto di famiglia", finalmente lasciarono la coppa in pace.
Daniele portò Giulia verso la panchina, così da non avere tanta gente intorno.
-Tu non sei normale- commentò la ragazza -Perché?- rispose il biondino -Prima mi limoni in mezzo allo Stadium e davanti al mondo e poi mi porti in disparte?- ridacchiò scuotendo la testa -Beh, almeno qui nessuno ci disturberà- rispose malizioso con tanto di occhiolino.
Ebbene sì, anche Rugani ha un lato più... perverso.
Spazio mio:
Tralasciando che per avere un'idea decente (che sicuramente non è questa) ho passato tutto ieri sera sul profilo ig di Daniele ahahahSpero che ti sia piaciuto, danieleismystrenght in caso dimmi che lo cambio, senza alcun problema!
Alla prossima,
xx

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Immagina || Football Edition
FanfictionRaccolta di immagina su vari calciatori. Per eventuali richieste, scrivetemi in direct. Grazie!