꧂Capitolo 7

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*Todoroki's POV*

<E così ti sei fatto battere da quel mongolo di Izuku?> sbottò infastidito Katsuki.

Annuii vagamente scatenando l'ira del biondo, il quale iniziò a tirare pugni al tavolo.

<Calmati. Non c'è bisogno di fare tutte queste sceneggiate...>

I suoi occhi si spalancarono come se avessi appena detto qualcosa di inconcepibile.

<Calmarmi?! Stai scherzando spero!
Eravamo i più forti della Yueei...tutti ci conoscevano e ci temevano per questo. E ora?? Siamo oscurati da quella merda di broccolo!!>

Sbuffai infastidito.

<Bakugou, ci tieni veramente così tanto alla tua popolarità?>

<Semplicemente ci tengo ad ottenere la gloria che merito!> rispose alzandosi dalla panca e dirigendosi a passi pesanti fuori dalla mensa.

<Testa di cazzo..> sibilai scuotendo la testa.

Osservai la parete di fronte a me immergendomi nei miei pensieri...avevo sempre avuto la mania di riflettere troppo rispetto ai miei coetanei.

Scrutai i miei palmi pensando all'incontro avvenuto nel pomeriggio con Midoriya.

Mi ricordava tanto mio padre Endeavor...
Mentre combatteva i suoi occhi erano velati da una vena psicopatica mischiata ad una tristezza inspiegabile e forse incolmabile.

Onestamente mi aveva intrigato molto quel ragazzo.
Rispetto alla prima volta che l'avevo visto era totalmente cambiato: non era più circondato da un'aurea di innocenza, anzi.

Ero quasi sicuro che le sue mani si fossero tinte almeno una volta di sangue...forse stavo esagerando?
Sinceramente ne dubitavo...Il mio sesto senso raramente mi tradiva.

Pochi minuti dopo dall'allontanamento di Bakugou, uscii anche io dalla mensa.

Indossai gli auricolari per allontanarmi momentaneamente da tutto e tutti.

Ho sempre avuto un debole per la solitudine mischiata alle notti stellate estive.

"...Oh, puoi dirmi?
Puoi dirmi?
Il modo in cui dovrebbe funzionare?
Chi è dentro me?
Il mostro che tira i fili
Sono in terra a pezzi
Morente, indifeso
Circondato dal mondo
Tu mi guardi e ridi con me
Quando invece non vedi niente

Sono danneggiato ora
E sto crollando a pezzi
Disfatto e senza respiro
La verità che ho cercato
Non l'ho mai sentita così gelida
La sento raffreddare, congelata
Così fragile, infangibile
così scuotibile, inscuotibile
ero scosso quando ho trovato te

Sto qui in piedi a guardare il mondo mentre mi crolla attorno..."

Chiusi gli occhi mentre un' inaspettato senso di tristezza mi colpiva impetuosamente in pieno petto.

Quella canzone per me aveva una lunghissima storia dietro...mi riportava a tanti brevi flashback tristi e sanguinosi.

Portai la mano automaticamente nella chiazza ruvida posta attorno al mio occhio sinistro.

"...il dolore senza fine della solitudine
avvolge la mia forza d'animo
Questi ricordi dentro di me
Mi traviggono innocentemente
Non posso scappare, non posso scappare,
non posso scappare..."

Unexpected || TodoDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora