//Fiamma//
È Roger.Apro velocemente la porta facendolo passare e gli porgo una coperta per asciugarsi.Lo faccio sedere sul divano per poi portargli subito una tazza di caffè caldo e sedermi vicino a lui a gambe incrociate.
-Che ci fai qua?Sono l'una del mattino- lo guardo attentamente mentre è intento a bersi la tazza di caffè.Gli sistemo dei ciuffi che cadono sopra la fronte, mettendoglieli dietro l'orecchio.
-Sharon mi ha buttato fuori di casa dopo aver litigato- borbotta come se si sentisse in imbarazzo
-Non mi piace quella ragazza...- affermo anch'io con un certo imbarazzo, non volendo far trasparire molte emozioni in questo momento, però non si tratta così una persona... cacciandola di casa per una litigata.Insomma, mica erano fidanzati.Giusto?
-È la mia ragazza- mi guarda dritto negli occhi.Perfetto.Divento rossa in viso mettendomi a giocherellare con una ciocca dei miei capelli ed abbasso la testa
-Scusa non volevo, è che non mi ha fatto una bella impressione dandomi della troia senza neanche conoscermi- inizio a scaldarmi ogni volta che ci penso -anzi, forse ha fatto bene a cacciarti di casa.Una come lei non si merita uno come te.-
Sbuffo infine guardando altrove
-Sei gelosa Fiamma?- ride Roger posando la tazza ormai vuota sul comodino vicino al divano.Mi mordicchio un po' il labbro.Non posso essere gelosa di una persona che conosco appena.
-No.Dico solo la verità- mi alzo andando a posare la tazzina nel lavandino, seguita dal biondino.Sento due braccia circondarmi la vita e il suo mento si posa sulla mia spalla.Sento le farfalle allo stomaco e il viso andarmi in fiamme.
-Grazie piccola, nessuno tranne mia madre mi ha mai detto queste parole- sento dei baci umidi sul collo e sulla spalla
-Di niente Roger... e non chiamarmi piccola.Ho solo pochi mesi in meno di te- ad essere sincera mi godo qelle piccole attenzioni da parte sua e porto le mani sulle sue.L'unica cosa che mi ferma è Sharon: può anche essere antipatica e poco di buono, ma è pur sempre la sua ragazza.
-Roger ora però dovremmo dormire- dico staccandomi dalla sua presa, dirigendomi così in camera mia
-Dormirai nella mia camera ma sul pavimento... ti do delle coperte e un cuscino-
-Oh dio che santarellina.Guarda che se dormo insieme a te non uquivale a scop...- lo interrompo bruscamente
-Sì sì ok ho capito, come vuoi tu- sussurro e lo sento sghignazzare da dietro.Appena entriamo in camera mi stendo sul letto e sento che fa lo stesso, dal materasso che si abbassa leggermente.
-Notte piccola-
-Notte Taylor- spengo il lume e m riaddormento, stavolta però con Roger.SPAZIO ME
La ragazza della immagine è Fiamma.
Spero vi piaccia come ragazza, visto che a parere mio la rispecchia molto come me la immaginavo.(l'occhio azzurro gliel'ho modificato io)
Su instagram potete trovarla: ashley_moore_
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The classmate - Roger Taylor
FanfictionEra una semplice giornata in pieno Settembre del 1967 e in Italia, in un piccolo paesino in un orfanotrofio in provincia di Milano, una ragazza di nome Fiamma stava beatamente studiando chimica in camera sua, quando d'un tratto una notizia gli strav...