Arrivo Sull'Isola

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Ok dopo un prologo piuttosto scarno, mi sembrava giusto darvi qualcosina in più! Eccovi il secondo capitolo. Anche questo di passaggio, ma sicuramente più sostanzioso!


Otto Piccoli Auror

Cap 2, ARRIVO SULL'ISOLA


Il giorno seguente, puntuali come orologi svizzeri, i sette giovani cadetti si presentarono al molo di Yewshalt. Yewshalt era una piccola cittadina della sonnacchiosa costa del Devon, l'unica cosa degna di nota era il fatto che la popolazione, un centinaio a malapena, era composta esclusivamente da maghi e streghe.

Vicino al piccolo molo li stava aspettando un raggiante Ron Weasley. Nonostante avesse all'epoca quasi quarant'anni, il tempo era stato gentile con lui. Il suo corpo era ancora scattante, il viso, solcato da un paio di piccole cicatrici, era ancora giovanile e gioviale.


"Buongiorno ragazzi!" esclamò l'uomo, abbottonandosi il collo della divisa da auror, nella speranza di ripararsi dal vento che soffiava impetuoso.

"Buongiorno signor Weasley" risposero gli altri in coro.

"Bene siete pronti? Manca qualcuno?"

"No signore!" rispose pronta Rose Greenwood "Non manca nessuno"

"Perfetto! Possiamo partire!" disse Ron, rivolto ad un uomo piuttosto anziano e rugoso. La loro guida, pensò Sillus Hardy.

"Davvero raggiungeremo l'isola via mare?" chiese Alec Ivy, osservando il mare piuttosto agitato.

"Oh sì certo, signor Ivy. Non si preoccupi, questa barca ha 15 anni di servizio alle spalle e non ha mai lasciato annegare nessuno!"

"Oh sì, adesso sono moolto più tranquillo" commentò il ragazzo sarcasticamente, mentre si avvicinarono alla barca, piuttosto segnata dalla intemperie.

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Il viaggio verso Marlott Island fu piuttosto breve. Spinta dalla magia e dalle sapienti mani della loro guida che cercava ad ogni costo di evitare le onde più pericolose e minacciose, la barca solcava il mare a grande velocità.

"Sarebbe possibile diminuire la velocità di questo dannato affare?" bofonchiò Alec, tra un conato di vomito e l'altro.

"Prima arriviamo sull'isola e prima ti passerà il mal di mare" esclamò Rose.

"Rosie ha ragione" esclamò Jack Grimm dando una vigorosa pacca sulle spalle di Alec "Prima arriviamo, prima ci rilassiamo e ci facciamo un cicchetto"

"Rose accigliò le sopracciglia "Rilassarci? Ti vorrei ricordare che siamo qui per ben altri motivi"

"Non ti preoccupare Rose!" intervenne Frank Live "Jack sta solo scherzando. Sa benissimo perché siamo qui" concluse, lanciando un'occhiata di rimprovero al compagno che nel frattempo stava canzonando Sillus, anche lui alle prese con il mare agitato.

"Lo spero bene!" esclamò Rose. Corvonero, prefetto, caposcuola, studentessa modello, se c'era una cosa che non sopportava era le persone come Jack. Simpatiche, certo, ma tremendamente irresponsabili.

E che la chiamavano Rosie.

"Ah ecco! Siamo arrivati!" esclamò Ron. Marlott Island era apparsa all'orizzonte.


Dopo una decina di minuti arrivarono sull'isola,  attraccarono la barca ad un minuscolo molo e salirono delle scale intagliate nella roccia.

Otto Piccoli AurorWhere stories live. Discover now