Ho aspettato da tanto questo giorno,la fine del liceo,il mio diciottesimo compleanno,la mia nuova casa,la mia nuova vita e il nuovo inizio.
Io sono Abbygale,ma tutti i miei amici mi chiamano Abby,oggi,per il mio diciottesimo compleanno mia madre ha voluto farmi un regalo che segnerà la mia crescita,una casa tutta mia al centro di Roma.Sono molto felice ma nello stesso tempo sono molto agitata,abito a Milano,dovrò lasciare il mio migliore amico e mia madre,delle persone molto importanti per me.Non conosco la città e tanto meno le persone,sono molto scontrosa,trovare nuove amicizie non è mai stato molto semplice.
Prima di partire decido di andare a casa del mio migliore amico per gli ultimi saluti.
"Ehy,Mirko"dico con aria molto triste.
"Ehy piccola"risponde lui,come sempre.
"Quindi oggi è il grande giorno,non vuoi che ti accompagni?"
"No,sai quanto odio gli addii"
"Hai ragione,comunque vieni di là,ho una sorpresa per te"
Sono scoinvolta,non ha mai amato fare sorprese,sarà uno dei suoi soliti scherzi.
Ci avviamo verso la sua camera,che è tappezzata di nostre foto sin dalla tenera età ad adesso,mi fa sempre piangere vedere tutti quei ricordi,anche se all'apparenza non sembro sono molto emotiva.
Ad aspettarmi sul letto c'è una scatola con su scritto "Per Abby",quando la apro ci trovo l'ultima cosa che mi sarei aspettata,una cosa che sogno da quando ero bambina:un cucciolo di labrador bianco di appena 4 mesi.
Appena lo vedo non dico nulla,l'unica cosa che riesco a fare è andare verso Mirko e abbracciarlo.
"Cosa ne pensi?" mi chiede lui.
Senza dire nulla mi giro e lo abbraccio,l'abbraccio più sincero che gli abbia mai dato.
"Mirko,è meraviglioso" dico poco dopo.
Sono le 15:30 e alle 16 c'è il treno,come sempre devo arrivare all'ultimo minuto,DEVO SBRIGARMI!
La stazione dista dieci minuti da qui,così chiedo a Mirko di accompagnarmi in macchina visto che lui è maggiorenne,ha diciannove anni a differenza mia.
Così saliamo in macchina, e il tragitto da casa sua alla stazione è stato molto movimentato,dal nuovo arrivato Zeta il nuovo cane,alla musica a palla e ai nostri soliti scherzi.
Appena arrivati Mirko mi porta la valigia e aspettiamo li,in silenzio a guardarci,così appena arriva il treno lui dice:
"È giunto il momento Abby,mi mancherai."
"Ti voglio bene Rkomi" dico usando il soprannome che uso sempre.
Prendo la valigia e senza voltarmi salgo in treno,non voglio guardarlo,
soffrirei troppo.
Due ore di treno passano velocemente,mi addormento subito dopo aver trovato posto,è stata una nottata dura.
