capitolo 31

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Jason.

Da quando ho incontrato Tom all'Hotel Eden di Roma, la prima cosa che ho pensato era, questo devo scoparmelo. Il suo culo perfetto stretto in quei jeans che mancava poco che gli si scoppiassero, le sue gambe lunghe e snelle, il suo corpo magrolino ma con accenni della sua corporatura muscolosa e ben delineata.

Non so come, ma il suo comportamento, il suo modo di allontanarmi a qualunque costo ha fatto in modo di avvicinarmi ancora di più, come se fossi io l'ape e lui il miele, ero attratto completamente da lui, peccato che non eravamo dello stesso avviso.

Ho tentato in tutti i modi di avvicinarmi a lui, ho usato la tattica della malizia e della persuasività, l'asso nella manica quello che tutti i ragazzi userebbero per la sua preda, come se io fossi il cacciatore e lui la preda da azzannare.

Ma non avevo calcolato che Tom fosse un ragazzo serio e non uno da una botta e via. Quando ho scoperto che era il fratello di Adam, la prima cosa che ho pensato era devo farmelo amico, così avrò una possibilità con Tom.

So di essere stato uno stronzo nei comportamenti e nei modi di avvicinarlo, ma cosa posso farci se il mio cazzo reagiva in modo convulsivo appena i miei occhi incrociavano il verde smeraldo di Tom, era più forte di me, dovevo averlo e farlo mio.

**

Quando ero più giovane, mi trasferì in Italia per avverare il mio sogno, diventare un fotografo di fama. Una sera uscì con la mia macchina fotografica e iniziai a immortalare i posti più storici di Roma, iniziando dalla Celebre Arena dei gladiatori che da tutti è conosciuto come il Colosseo, alle rovine di Roma, diciamo i monumenti più importanti. Mentre fotografavo il Foro Romano in diverse angolazioni, mi imbattei contro una Donna sulla trentina, davvero bella come il sole, bionda dagli occhi celesti come il cielo in una giornata di primavera.

Monica Salvini, direttrice di un'agenzia di moda nel centro di Roma, parlammo della mia passione e del suo lavoro. Mi disse che gli serviva un fotografo per la sua collezione Emme Marella autunno inverno e così senza giri di parole accettai senza esitazione.

Ho lavorato per molti anni per lei e per tanti altri Agenti di quel campo, sono diventato famoso e ho iniziato a guadagnare parecchi soldi, potevo permettermi una Reggia vivere nel lusso ma non era questo che volevo, non volevo diventare un Dio volevo continuare ad essere me stesso.

I soldi venivano in secondo momento, io ero lì per avverare i miei sogni, il compenso che ricevevo era il frutto di tanto lavoro. Potevo comprarmi un appartamento tutto mio ma preferì stabilirmi in un appartamento con qualche compagnia, non volevo stare da solo,così presi un giornalino e vidi vari annunci. Tutte le case che trovavo erano tutte fuori Roma e anche se non avevo una macchina dovevo usufruirne della metro per spostarmi.

In agenzia conobbi Cassy e Irene, due modelle erano così simpatiche che subito feci amicizia, a quel tempo alloggiavo in un Hotel non tanto distante dal lavoro e quando parlai loro che cercavo un appartamento, mi proposero di andare a vivere da loro ma ovviamente dovevamo dividere le spese, accettai senza se e senza ma e mi trasferì da loro subito dopo la giornata lavorativa.

Aprì un conto dove misi oltre 50.000 euro, ma tutti quei soldi non mi bastavano più, iniziai a sentire la mancanza di mio fratello e del suo compagno, quando li lasciai me ne andai con il sorriso sulle labbra e con un ci vediamo presto, ma non sono mai rientrato. Così parlando con le ragazze e con l'agenzia di moda, loro mi dissero che se volevo andare via potevo, nessuno mi diceva cosa fare e Monica anche se era dispiaciuta mi disse che c'era un azienda pubblicitaria a Londra che cercavano un fotografo e che se volevo poteva fare una chiamata ma ad una condizione, che qualsiasi collezione loro dovevano presentare io sarei dovuto essere il loro fotografo, accettai senza esitazioni e partì per Londra alla ricerca di un appartamento che trovai subito anche se il costo era molto eccessivo ma senza pensarci troppo, cacciai il blocchetto degli assegni e lo comprai. Un appartamento su un'attico, dove potevo ammirare l'alba e il tramonto, le notti stellate magari in compagnia di Tom.

Sarai NostroWhere stories live. Discover now