Immagina Clay Jensen #2

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Non so cosa sia peggio se stare a scuola o stare a casa.
A scuola tutti mi prendono in giro, mi giudicano senza conoscermi e mi odiano... Ancora non riesco a capire il perché.
A casa i miei genitori litigano di continuo e mamma, beh, lei mi dice delle brutte cose... Naturalmente non ci sta con la testa e papà sta male per colpa sua.
Insomma, la mia vita non è quella che tutti sognano, anzi, è un vero schifo, un totale schifo, soltanto una persona mi sta davvero accanto ed è Clay.
Clay è un ragazzo così dolce, simpatico e sà sempre come tirarmi su il morale, e credo proprio di starmene innamorando, anche se non penso che lui provi le stesse cose per me, anche perché, insomma, come potrebbe mai interessarsi a me?

Un'altra giornata di scuola è passata, sono di fronte alla porta di casa, ferma, ad ascoltare le urla dei miei genitori, ho lo sguardo rivolto verso il basso, dovrei entrare ma non ho voglia e il mio corpo in questo momento è immobilizzato.
Ad un certo punto sento un rumore forte e mia mamma che urla a mio padre dicendogli che è uno stronzo, guardo dalla finestra per vedere cosa sia successo: mio padre ha sbattuto il telefono di mia madre per terra rompendolo, almeno così lei non potrà più parlare con...
Arriva Clay, abitiamo nella stessa strada
C: hei! T/n che ci fai lì? Non entri in casa?
T/n: Ciao Clay, no, sì, cioè... Tra un secondo
C: i tuoi litigano ancora?
T/n: già... Ma non importa ci ho fatto l'abitudine ormai
C: non avresti dovuto farci l'abitudine, andiamo, vieni con me
T/n: e dove?
C: al parco, su andiamo
Clay mi prende per il polso e io faccio una smorfia di dolore, l'ultima ferita ancora non è del tutto guarita, lui se ne accorge, ma fa finta di niente e sposta la sua mano dal polso alla mia mano.

Arriviamo al parco in totale silenzio, mi sento stupida, ogni volta che non dico niente mi sento stupida, come se non fossi nel posto giusto e con le persone sbagliate, un po' come quando andavo a fare la spesa con mamma e la perdevo tra le corsie del supermercato, senza via di fuga circondata da barattoli di cetriolini sott'olio.
C: allora, come stai T/n? Veramente?
Tutto a un tranno sento come la voglia di esplodere, ma non è il caso, lo annoierei
T/n: bene
C: smettila di dire cazzate e dimmi cosa succede, ho visto la smorfia di dolore prima, non so se siano tagli o altro, ma non voglio che tu stia così, perciò parla.
Mi sento come un colpo al petto, dritto sul cuore, scende una lacrima, poi un'altra e un'altra ancora, finché...
T/n: tutto, porca puttana, tutto!
A scuola mi prendono in giro, mi odiano e giudicano senza un perché, mi dicono che sono stupida perché non parlo con nessuno, a casa i miei litigano di continuo e come se non bastasse mia madre mi ha detto che mi odia e avrebbe voluto abortirmi, sono sola in questo mondo del...
Non finisco la frase perché Clay mi stringe a sé
C: non sei sola, non dirlo nemmeno per scherzo
Mi prende il viso tra le mani, mi asciuga le lacrime
C: ci sono io con te e ti proteggerò sempre, te lo prometto, appena finiamo la scuola ce ne andremo via insieme
T/n: Clay... Io...
Mi blocco, il moro mi guarda e sorride, come se avesse capito tutto, incastra le nostre labbra alla perfezione
C: anch'io

Non sono sola, Clay è la mia roccia, la mia ancora e insieme superiamo tutto.

* Angolo me *
Ciao belli.
In questo immagina ho scritto delle cose successe a me in questi ultimi mesi, mia madre, ad esempio, che ci ha abbandonate.
Il prossimo immagina non so quando potrò pubblicarlo... Devo prepararmi per la maturità 😭
Vi piace questo? 😘

Immagina Multifandom 💜Where stories live. Discover now