Quello che non avremmo mai voluto.

Capitolo 1 L'unica soluzione (Parte 1)

(L a clip è il trailer del kdrama "Touch your heart", essendo questa storia una specie di fanfiction, dato che in parte ne traggo ispirazione, vorrei che lo vedeste per farvi un'idea dei personaggi e della storia in sé. Ora bando alle ciance e buona lettura ^^)

"Non ti sei stancata di stare sempre a casa? Di non poter lavorare?" Mi chiede il mio agente con le lacrime agli occhi.

Povera anima, dopo due anni di reclusione forzata, durante i quali sono stata bandita da ogni schermo televisivo, finalmente riesce a procurarmi, quella che lui considera la mia occasione d'oro, peccato però che si tratta di pubblicizzare una marca di soju, che per giunta neanche bevo.

"Certo Oppa, ma per quanto possa essere disperata, non voglio pubblicizzare una marca di liquore! Lo sai inoltre che non bevo." Spiego davvero risentita.

"Non usare quel tono con me, dovresti baciare la terra su cui cammino per averti portato un'offerta di lavoro dopo due anni durante i quali sei completamente sparita dalla scena." Spiega cercando di farmi ravvedere per poi aggiungere severo "Sei astemia ma questo non significa che non ti piaccia bere e questo lo sappiamo bene entrambi, quindi cerca di sollevarti da quella poltrona e andiamo a conoscere i nostri collaboratori.

 Nonostante l'idea di questa promozione non mi piaccia affatto, decido comunque di rendermi presentabile.

                                                                                                                                                                                              "Cosa?? Credi che sia una cosa possibile? Non la illudiamo per favore!"

"Illudere chi?" Domando incuriosita dal tono di voce del mio manager, che parlando al telefono si era completamente dimenticato della mia esistenza.

"Jin lascia perdere." Avverte, afferrando il cappotto e porgendomelo frettolosamente."Spiegami con chi stavi parlando e soprattutto di chi."

"Con l' A.D., parlavamo di te."

"Illusa di cosa Oppa? Devo estrapolarti le parole una ad una? Lo sai che tra i miei molteplici pregi la pazienza non è mai rientrata, quindi taglia corto, anzi cortissimo." Lo minaccio, incrociando le braccia al petto, palesemente innervosita da tutto quel mistero.

"C'è un'offerta di un regista esordiente che vorrebbe te come attrice protagonista."

"Hai con te il manoscritto?" chiedo impaziente, sentendo l'adrenalina scorrermi nelle vene.

"Jin lascia perdere, è praticamente sconosciuto, sarebbe come fare un tuffo nel vuoto! Il tuo ritorno sulle scene dovrebbe essere qualcosa di sensazionale!"

"Se mi dai immediatamente il copione, dimenticherò che mi hai proposto di pubblicizzare un liquore di terza categoria anziché dirmi che sarei potuta  tornare a recitare!" Dico perdendo la ragione, nonostante mi fossi imposta di restare calma.

Finalmente dopo aver visto che la mia pazienza è andata perduta, decide di consegnarmi il manoscritto. Inizio a leggerlo con trepidazione e da subito mi accorgo che si tratta di un capolavoro, quando arrivo all'ultima pagina, mi rendo conto di star piangendo.

"Spiegami perché non volevi dirmi nulla! Sono sconvolta da quanto sia bella l'idea e tu volevi tagliarmi fuori da tutto questo? Dammi una motivazione valida prima che io ti salti addosso!" Grido spazientita e completamente fuori di me.

"Ti sei risposta da sola, è un capolavoro e sono due anni che non reciti e devi riconoscere inoltre che anche in passato non hai mai avuto queste grandissimi doti da attrice." Risponde con brutale realtà.

"Non mi interessa! Voglio impegnarmi con tutta me stessa, devo ottenere questo ruolo, farò qualsiasi cosa sia necessaria."

"Testiamo subito le tue parole! Che ne pensi di fare la segretaria in uno studio legale per alcuni mesi? Ti servirebbe per calarti nella parte." Propone sfidandomi, sicuro del mio rifiuto.

"Certo, ci pensi tu a sceglierlo?"

"Scegliere cosa?" Domanda completamente sbigottito dalla mia risposta.

"Uno studio legale, cosa altrimenti, mio caro socio?".