capitolo 4 "brutti sogni"

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"Perchè ti comporti così?" "Perchè ti amo ok?" "E non potevi dirmelo prima? Ho passato anni ad amarti a pensare a te ogni minuto Bibi adesso però è tardi sto per sposarmi e non ti amo più non ti intromettere" "lo sai che non ti amerà come ti amo io vero?" "Se mi avessi amato davvero me lo avresti detto prima lei mi ama e se hai qualsiasi cosa contro la mia futura moglie non voglio più avere niente a che fare con te Beatrice addio" mi sveglio di soprassalto con le lacrime agli occhi questo sogno non so perchè mi ha sconvolto. Anche il mio subconscio pensa che io amo Ed ma solo io non riesco a capirlo? Non voglio addormentarmi di nuovo non mi va di fare sogni del genere di nuovo, l idea di poter perdere Ed mi uccide già abbastanza nella realtà dopo la sua rivelazione che mi uccida anche nei sogni proprio no. Guardo l ora sul comodino segna le 3 di notte nonostante tenti di nuovo di dormire non ci riesco mi giro e rigiro nel letto ma niente il sonno non arriva così decido di ascoltare la musica per passare il tempo. Mi metto le cuffie e ascolto canzoni allegre per non pensare a Ed al suo matrimonio e a quel maledetto sogno che mi sta perseguitando chiudo gli occhi e mi perdo in quelle parole in musica "non voglio più avere niente a che fare con te Beatrice addio" nuovamente mi sono addormentata e nuovamente ho fatto quel sogno "Bibi se non ti muovi farai tardi anche oggi se non scendi entro cinque minuti entro in camera tua e ti lavo" ed ecco la sua voce ma questa volta non è un sogno "ok Ed due minuti e scendo" mi vesto il più velocemente possibile non ho voglia di arrivare tardi anche oggi Ed è il mio capo ed è bravissimo ma non voglio approfittarmene. Ed ha ereditato l azienda del padre e quando io mi sono diplomata mi ha preso come segretaria nella sua azienda si una gran rottura ma almeno i miei guadagni mi hanno permesso di vivere da sola vivere con la mia famiglia non era male ma era un gran caos i miei genitori si sono separati quando avevo dieci anni i primi tempi fu difficile accettarlo ma poi lentamente mi ci sono abituata, quando avevo quattordici anni mia madre ha trovato un nuovo compagno e ci siamo trasferiti da lui e dai suoi due figli Jasmine di sette anni e Joe di età con me inutile dire che essendo in cinque sotto lo stesso tetto l idea di andarmene fu una liberazione. Mi guardo allo specchio cavoli ho delle occhiaie spaventose provo a darmi un po di correttore ma non fa miracoli per non peggiorare le cose non mi trucco ulteriormente e senza guardarmi nuovamente allo specchio evitando così di spaventarmi di nuovo per la mia pessima immagine riflessa scendo in sala . Mi siedo al tavolo da pranzo mi verso il latte e addento un cornetto ma mentre butto giù il primo boccone mi sento stranamente osservata spero sia solo una mia impressione odio quando la gente mi osserva mi fa sentire come un animale dello zoo. Alzo lo sguardo e noto che tutti mi osservano"cosa cavoli avete da fissarmi stamani? Ho dello zucchero sul naso o cosa? Mi fate paura ragazzi dico sul serio sembrate mummie da come mi osservate" "Bibi è tutto ok?" " che razza di domanda è mi sono appena svegliata Corvo e dovrebbe gia andare male qualcosa?Sei proprio strano stamani cazzo e non sei l unico comunque rispondo alla tua domanda certo va tutto alla grande sono ancora assonnata i capelli non stanno al loro posto se dormi un po più del previsto un cretino di sveglia da fondo scala ma tutto va alla grande perchè me lo chiedi?" So che Corvo ha delle dti sovrannaturali per capire lquando qualcosa non va ma ora che solo osservandomi capisca che ho passato la notte in bianco non ci credo spero solo che comportandomi come sempre io sia riuscita a mandarlo fuori strada non ho voglia di dare troppe spiegazioni"Hai certe occhiaie che sembra tu non abbia dormito da non so quanto quindi deduco che hai passato la notte in bianco e per te è molto strano dato che dormiresti anche con la terza guerra mondiale in atto" e che caspiterina le ho anche coperte le occhiaie non pensavo fossero cosi visibili. Finalmente tutti distolgono lo sguardo da me concentrandosi sulla propria colazione ma noto che Ed mi sta ancora squadrando dalla testa ai piedi posso sfuggire alle domande di tutti ma non sfuggirò alle sue questo è certo gli faccio la linguaccia e torno a finire la mia colazione "Bibi basta chiacchiere dobbiamo andare" "agli ordini capo ciao a tutti" prendo la mia borsa e vado verso la macchina mi siedo e Ed vicino a me parte in un lampo. Il viaggio è piuttosto silenzioso ne io ne Ed diciamo una parola io mi appoggio allo schienale del sedile e mi godo le parole della canzone che stanno trasmettendo alla radio. Le parole di quella canzone riescono sempre ad entrarmi dentro l anima ma ad un tratto la musica si abbassa e Ed dice proprio quello che non volevo sentire "perchè non hai dormito stanotte?" "Non è niente non avevo sonno" si io che non ho sonno ahaha ho fatto la battuta mi sa che questa non se la beve "è una bugia e lo sai lo ha detto anche corvo dormiresti anche con la terza guerra mondiale su parla cosa ti turbava?" Lo sapevo che non ci sarebbe cascato e adesso che gli dico? Dato che le bugie non funzionano proviamo con la verità sperando che non faccia troppe domande "ok brutti sogni contento?" Dico provando a non ripensare a quel maledetto sogno che continua a perseguitarmi "ah si? Raccontamelo" ecco fatto e adesso che mi invento? Mostri zombie o che altro? No non ci crederebbe sa che di quelle cavolate non ho paura ma una cosa è certa la verità non gliela racconterò di sicuro non capirebbe come neanche io capisco quel sogno ma mai e poi mai glielo racconterò questo è certo!

Il mio unico grande amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora