Happiness.

2. Madison Thompson

Appena atterrati in aereoporto non vidi l'ora di iniziare, come mi son promessa, la mia nuova vita.
Ho sempre odiato il detto "dimenticati il passato o ti perderai il futuro" perché il futuro diventerà passato e lo stesso vale per il presente.

Ma ho deciso di cambiare, come se rinascessi.
La mia vecchia vita, la vecchia città, i vecchi "amici", la vecchia casa...
Tutto.
Li lascio alle spalle. Non che fossero brutti ricordi da chiudere in cassaforte e dimenticare, ma quella cassaforte ormai è piena. È nera.
Penso sia arrivata l'ora di aprire una nuova cassaforte e questa volta che sia bianca.

A risvegliarmi dai miei pensieri fu mia madre.
"tesoro, chiama Dave per favore e chiedigli dove sono" dice a mio padre.

Mia mamma è una donna fantastica. È perfetta, intelligente, solare.
Sembra quasi una principessa.

Mi piacerebbe essere come lei, il mio l'esempio .
Prendo la mia valigia rosa ricoperta da un lato di brillantini argentati e seguo i miei.
Ci accomodiamo su una panca e attendiamo che mio padre finisca di parlare al telefono, mentre mia madre si specchia e si sistema il rossetto rosso.

"Dave e Mary hanno avuto un problema con l'azienda, hanno mandato Kyle, dicono che è partito da un po' e dovrebbe essere qui a momenti."

Kyle è mio cugino. Un bel ragazzo, oserei dire.
È capitano della sua squadra di baseball.
E questo non può far altro che migliorare il tutto.
Realizzare i miei obiettivi grazie a ciò, mi farà iniziare avvantaggiata.

"zietti! Eccovi qui!"
È proprio lui a venirci in contro con il suo sorriso perfetto.
Abbraccia i miei zii come se non li vedesse da anni e tecnicamente è così.
Loro lo abbracciano felici e si scambiano qualche parola.
Poi mi avvicino e finalmente mi nota.

" Madison! Che piacere rivederti!" mi abbraccia "Vedo che sei cambiata, tanto" dice non guardandomi negli occhi;

gli tiro una leggera sberla sul petto.
Ci abbracciamo e aiuta mia madre a prendere le sue valige per dirigerci alla sua macchina.

"scusate il ritardo comunque, ma la mia macchina è in carrozzeria da un paio di giorni e ho dovuto farmi accompagnare dal mio amico."
Dice lui fermandosi dopo aver oltrepassato le porte scorrevoli dell'uscita.

"Jackson loro sono i miei zii e mia cugina Madison" dice Kyle presentandoci al suo probabile amico.

Alto, muscoloso, capelli castani e scompigliati, occhi nocciola e due fossette che rendono perfetto il suo sorriso da 32 denti perfetti.

Mi emana vibrazioni come se avesse tutte le caratteristiche del classico tipo di ragazzo che non sopporto;

Ma è una nuova vita no?

Lui stringe la mano a miei genitori che, dato che Kyle e Jackson hanno parcheggiato la macchina proprio di fronte a dove ci trovavamo noi, prendono le valige e con l'aiuto di mio cugino le mettono nel porta-bagagli, assieme alla mia.

Jackson mi fissa per qualche secondo e si avvicina a me con le braccia aperte, stringendomi poi in un abbraccio caloroso.

Ricambio l'abbraccio, confusa dall'improvvisa confidenza e mi ripeto che è una nuova vita e che dev'essere così.

"Piacere, Jackson. Ma puoi chiamarmi Jack, gli amici mi chiamano così " dice porgendomi la mano facendomi l'occhiolino.

" Madison Thompson , per gli amici Mads, piacere di conoscerti "

"il piacere è tutto mio credimi" dice lui fingendo un colpo di tosse.

Ecco, questo è il motivo per cui odio questo tipo di ragazzi, ma non si giudica mai un libro dalla copertina vero? Magari è nella mia stessa situazione. Chi lo sa.
La vecchia Mads alzerebbe gli occhi al cielo e se ne andrebbe annoiata, ma questa lei si limita a ridacchiare fingendosi in imbarazzo.