Amore

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Erano ormai passati due anni dalla morte di mio fratello è devo ammettere che niente nella mia vita fu più lo stesso, tutti quelli che conoscevo pensavano che io fossi morto,non potevo più farmi vedere in volto,nessuno avrebbe dovuto scoprire chi ero e cosa facevo,già,ormai il mio unico scopo nella vita era la vendetta e nel frattempo affinavo le mie capacità con piccole.."cavie"..diciamo pure che tutti quei bastardi dei mie ex amici erano morti...a causa di un certo serial killer,vestito di nero,ai bracci portava lunghi guanti arcobaleno e alle mani ,artigli in grado di squoiare anche un rinoceronte,nessuno conosceva il suo vero volto perché coperto da una maschera anti gas,nella città vennero imposti orari ,al termine dei quali i giovani non potevano uscire di casa da soli in particolar modo nella foresta,tutti erano caduti mie vittime ,sia fisicamente che mentalmente,tutti mi temevano...ma lei no..perché?.

Una sera d'estate,mi pare,sentì delle voci provenire dall' lato destro della baracca,erano dei ragazzi tra i sedici e diciassette anni credo,che idioti venire di notte,nella foresta e poi a fare cosa??...li seguì per un po volevo capire le loro motivazioni...

1-Cosa...ci facciamo qui ragazzi?

2-Oh mio Dio smettila di romperle le palle..lo sai

3-Siamo venuti qui per incontrare,lui,...Side Blade

Ahhhh ecco perché..adesso si che potevo ucciderli serenamente..eppure non erano soli un po' più indietro c'era una ragazza,era sola,nessuno la guardava,nessuno tranne me...aveva lunghi capelli biondi e due occhi verdi iridescenti,perché era con quei tre imbecilli,solitamente le ragazzine come lei se ne sarebbero dovute stare buone buone a casa,ma adesso basta,farsi tutte queste domande non farà altro che complicarmi la situazione,pensai.

Mi avvicinai lentamente,poi via il primo,poi il secondo e in fine il terso,rapido e quasi indolore eppure mancava qualcuno al mio appello..ma certo la mocciosa...

Io-Dove sei piccolina..io non sono cattivo non ti farò male..Ahahahahaha

Sentii una vocina tremolante tra gli alberi così continuai"esci non ho temo da perdere con i bambini"...improvvisamente una figura uscì dagli alberi,era lei"Già,nessuno dovrebbe perdere tempo con una come me,uccidimi prima che ci ripensi....MUOVITI VOGLIO MORIRE"Gridò..Come voleva morire?Rimasi immobile ad osservarla le lacrime le ferivano profondamente il volto e tra suoi bellissimi cappelli biondi vi si era posato qualche fiore,sicuramente per nascondersi...era così bella pure quando piangeva,in quel momento senti sensazioni mai provate prima,mi avvicinai lentamente e con le mani intrise di sangue cercai di levargli le lacrime"Non piangere mamma,non ne vale la pena "lei singhiozzo un po' poi smise"Ti prego,fallo uccidiami,salvami da questo mondo"..io"Sai mia madre mi diceva che quando gli angeli furono cacciati dal paradiso,vagavano nella terra alla disperata ricerca di ricongiungersi al loro padre,a Dio,mia madre diceva che soffrivano fino alla loro morte,spero che adesso ella sia felice...sai anche mia madre e mio fratello erano angeli..e tu gli assomigli così tanto,ti prego resta,la vita é un dono e io oggi te lo concedo, scappa,abbi paura,vendicati se vuoi, vattene via non voglio che un'altro angelo torni in paradiso senza prima aver conosciuto la bellezza di vivere..addio Angioletto"mi ritirai nel fitto della foresta,non potevo nemmeno credere a ciò che avevo fatto l'avevo risparmiata,no,non l'avrei mai potuta uccidere,era così maledettamente bella....

Mentre scappavo sentivo le sua urla di disperazione rimbombare nelle mie orecchie,mi chiusi in casa,respiravo affanosamente,mi tolsi la maschera,i miei capelli nocciola arruffati e i miei diversi occhi profondamente entusiasti...dovevo sapere il suo nome...ero felice,lo ero davvero.

La mattina dopo mi travestii in modo da da non farmi riconoscere,la riconobbi subito tra quei mille studenti,si chiamava Sam e aveva 17 anni,uno meno di me,era così dolce e indifesa...ma poi un ragazzo molto più grande la blocco e la condusse nei bagni senza destare sospetti si chiusero a chiave , le blocco la bocca con un fazzoletto...voleva violentarla..Non potevo crederci,nessuno avrebbe toccato il mio Angioletto,nessuno...forzai la serratura,entrai e lo uccisi,meno male che le lame e la maschera le portavo sempre e comunque,poi me le tolsi,mi avvicinai,non aveva paura,poi si volto i suoi splendidi occhi verdi mi fissavano e poi le sue labbra si aprirono fino a formare una frase"Come ti chiamo Angioletto"...incominciai a ridacchiare poi"Sono Side Blade,ma se preferisci chiamami Collin,a proposito mocciosa,io non sono un' angioletto,io sono il peggiore dei tuoi incubi"così si alzò e mi bacio lievemente la guancia,non potevo crederci ,una stella come lei si era accorta di uno come me,poi sempre continuando a guardarmi ,mi disse"Allora a domani Diavoletto,nella foresta subito dopo mezzanotte"poi se ne andò,come avrei potuto resistere a quella tentazione,ma poi pensai,

Infondo anche le stelle hanno bisogno del buio per poter brillare...a domani mio Angioletto.

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