XI - Vorrei fuggire

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Non ti sei mai detto "Vorrei fuggire via da tutti e tutto, vorrei stare solo"? Io lo faccio sempre, generalmente detesto chi mi è troppo vicino, amo restare in silenzio accompagnando il tutto con le melodie di Mozart. 

Amo ciò che egli compone, è così pieno di vita e tragicità allo stesso tempo, insomma un po' come le nostre vite. I suoni dei violini sono perpetui in questa stanza e le bianche mura non fanno altro che rendere passionali queste frazioni di sentimenti. 

Vorrei che le mie mani si strofinino sul tuo corpo così come l'archetto lo fa con il violino nell'esecuzione di queste note. Sarebbe tutto così romantico e drammatico allo stesso tempo, perché so dentro di me che sarò costretto a dirti addio con la volontà di sfiorare le tue labbra. 

Quali sono i veri desideri che rimbombano dentro il mio corpo? Vorrei che riuscissi a star bene, star bene senza di me. Io so adattarmi e so che quel giorno in cui sarò lontano, il giorno in cui non potrai più abbracciarmi quando starò male, riuscirò a cavarmela. Tu, invece, in quale abisso sprofonderai?

In quale parte più profonda del tuo ego sarai costretta a viaggiare per poter trovare la tua serenità, eppure in qualsiasi parte del corpo tu possa scavare, io sarò li a contemplarti. Perché la vita cosa è senza la contemplazione? Sarebbe tutto vago e inutile, invece a noi servirebbe qualcosa di difficile e ribelle, come l'infanzia di Majakovskij. Ed io che sono alla ricerca della forza che ha avuto nell'interrompere la sua vita con un colpo di pistola nel cuore. 

Anch'egli ha dovuto subire reflussi da parte della propria società, la campagna condotta contro di lui dalla critica di partito, le delusioni politiche e motivi amorosi. Cosa ci resta allora? Un solo silenzio da cui trarre le note più belle, la forma d'arte più complessa e ogni piccola sfumatura di un colore ormai sbiadito dal tempo e dai tuoi agenti corrosivi. Infine, non ci rimane che un timido sguardo, quello che ci strapperà dal cuore l'ultima briciola di un affetto appassito e disidratato. 

Allora trema perché sei entrata dentro questa camera ingenua e priva di peccati, adesso hai preso le redini della maschera che indosso, non sarà facile rimuoverla ma ti svelerò tutti i trucchi per illuderla.

L'ultimo respiro - La felicità non ci salveràWhere stories live. Discover now